Khuzdul
Creato daJ.R.R. Tolkien nel 1940
Contestoil mondo immaginario di Arda nel romanzo Il Signore degli Anelli
Altre informazioni
ScritturaCirth, alfabeto latino
Tassonomia
FilogenesiLingue artificiali
 Lingue artistiche
  Khuzdul
Codici di classificazione
ISO 639-2art
Estratto in lingua
Traslitterazione
Balin / Fundinul / Uzbad Khazad-dûmu
Balin, figlio di Fundin, signore di Khazad-dûm.
Iscrizioni in Khuzdul sulla tomba di Balin, signore di Moria
(ART)

«Baruk Khazâd! Khazâd aimênu!»

(IT)

«Asce dei Nani! I Nani vi assaltano!»

Il Khuzdul (/kʰuzdul/) è una lingua artificiale creata da J.R.R. Tolkien ed utilizzata nei suoi romanzi fantasy dalla popolazione immaginaria dei Nani, una delle tante stirpi di Arda e della Terra di Mezzo. Di questa lingua si sa poco, data la sua marginale importanza negli scritti di Tolkien[1]. Sembra però che sia basato su radici triconsonantiche, come le lingue semitiche.

Storia interna

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Come riportato nel Silmarillion, il khuzdul venne creato dal vala Aulë per essere insegnato alle creature da lui concepite, ossia i Sette Padri dei nani[2]. Quando poi i loro discendenti iniziarono a popolare la Terra di Mezzo, questi continuarono a nutrire molta stima verso il loro creatore, al punto da conservare il loro linguaggio originale. Al primo contatto con gli Eldar, nella Prima Era, i nani impararono facilmente la loro lingua, mentre pochi Elfi riuscirono a fare altrettanto col khuzdul, dato che lo trovavano sgradevole e cacofonico[3].

Caratteristiche

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Il khuzdul era il linguaggio segreto dei nani e veniva adoperato sempre e solo da questi: infatti, per evitare che qualcuno potesse apprendere anche una sola parola khuzdul, ogni nano aveva due nomi: uno in lingua corrente (utilizzato con gli uomini e gli elfi), l'altro in khuzdul (utilizzato in presenza di soli nani)[4].

Neo-khuzdul

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Per la trilogia cinematografica de il Signore degli Anelli, Peter Jackson ha ingaggiato il linguista David Salo per ricostruire quel poco di Khuzdul ricavabile dai racconti di Tolkien, ampliandolo in maniera tale da poterlo usare nei film. Questa lingua di solito viene chiamata dai tolkieniani «neo-khuzdul».

Frasi in neo-khuzdul presenti nei film

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Nella trilogia de Il signore degli Anelli, assieme a molti dialoghi nelle lingue elfiche, vi sono alcune frasi in khuzdul, perlopiù in forma scritta[5][6]. La prima frase che appare ne La Compagnia dell'Anello è riportata su una parete della camera di Moria in cui si trova la tomba di Balin:

(ART)

«Gabil gund Mazarbul Sigin-turgul Khazaddûmul. Durin Uzbad zahr»

(IT)

«Gran Camera dei Registri dei Lunghebarbe di Khazad-dûm. Il Signore Durin (la) costruì»

Sempre nella stanza di Balin il libro trovato da Gandalf presenta sul dorso la scritta:

(ART)

«Mazarb Zigintarâg Khazaddûmul»

(IT)

«Registro dei Lungobarbi di Khazad-dûm»

Successivamente si vede scritto sul portale che porta al ponte di Khazad-dûm:

(ART)

«Lai Khazad-dûm zai Azanulbizar, Zibdîn Durinônul»

(IT)

«Ammirate Khazad-dûm presso Azanulbizar, regno dei figli di Durin»

La trilogia de Lo Hobbit presenta il maggior numero di frasi in khuzdul dell'universo cinematografico di Peter Jackson[7].

(ART)

«Nê ikrid ûdar!»

(IT)

«Mai fidarsi di uno stregone!»

Glossario (khuzdul e neo-khuzdul)

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Note

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  1. ^ [http://www.ardalambion.immaginario.net/ardalambion/howmany.htm Quanti linguaggi ide� Tolkien?], su ardalambion.immaginario.net. URL consultato il 5 luglio 2018.
  2. ^ J. R. R. Tolkien, Di Aulë e di Yavanna, in Il Silmarillion, Bompiani, p. 49.
  3. ^ J. R. R. Tolkien, Dei Sindar, in Il Silmarillion, Bompiani, p. 175.
  4. ^ J. R. R. Tolkien, Il ritorno del re, Bompiani, 1955, pp. 632, 633, ISBN 978-88-452-7076-5.
  5. ^ Il Neo-Khuzdul - Il Fosso di Helm, su ilfossodihelm.it. URL consultato il 6 luglio 2018.
  6. ^ Inscriptions, su ardalambion.immaginario.net. URL consultato il 6 luglio 2018.
  7. ^ (EN) Daniel Falconer, The Hobbit: An Unexpected Journey Chronicles. Creatures and Characters, p. 80.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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