Kinski Paganini | |
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Titolo originale | Kinski-Paganini |
Paese di produzione | Italia, Francia |
Anno | 1989 |
Durata | 82 min |
Genere | drammatico, biografico |
Regia | Klaus Kinski |
Soggetto | Klaus Kinski |
Sceneggiatura | Klaus Kinski |
Produttore | Augusto Caminito |
Produttore esecutivo | Carlo Alberto Alfieri |
Casa di produzione | Scena Film Production (Roma), Reteitalia S.p.A (Milano), President Films (Parigi) |
Distribuzione in italiano | Medusa Distribuzione (non ancora Medusa Film) |
Fotografia | Pier Luigi Santi |
Montaggio | Klaus Kinski |
Effetti speciali | Reiko Krug, Dominique Colladant |
Scenografia | Massimo Lentini |
Costumi | Bernadette De Cayeux |
Trucco | Antonio Colella |
Interpreti e personaggi | |
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Kinski Paganini è un film del 1989 diretto da Klaus Kinski. È il suo unico film da regista e il suo ultimo film come attore.
Il 12 dicembre 1834, durante un concerto alla corte dei Duchi di Parma, Niccolò Paganini ripercorre il suo passato e predice il suo tragico avvenire. Mentre le musiche del virtuoso inondano il teatro, il genio rivive la sua vita dannata, le sue passioni (il denaro e soprattutto le donne, forse ancora prima della musica stessa, con le quali ebbe un rapporto violento e che gli procurarono problemi con la giustizia) e la relazione con la cantante Antonia Bianchi, dalla quale nacque Achille, il figlio che amò come forse nessun altro.
L'opera fu voluta da Kinski sin dagli anni '50, ma la sua realizzazione fu travagliata[1].
È l'ultimo film con Bernard Blier, che morirà poco dopo le riprese.
Le musiche del film sono eseguite e dirette da Salvatore Accardo.
Nell'edizione italiana Kinski si doppia da solo con evidenti difficoltà di pronuncia.