Laura Pariani nella Biblioteca delle Oblate di Firenze (2014)

Laura Pariani (Busto Arsizio, 1951) è una scrittrice e drammaturga italiana.

Biografia

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Laura Pariani è nata a Busto Arsizio nel 1951. Ha trascorso l'infanzia a Magnago, nel milanese, in un ambiente ancora in gran parte contadino. Nel 1966 compie con la madre un viaggio in Argentina alla ricerca di un nonno partito 40 anni prima per motivi politici e mai più tornato. La breve esperienza di emigrazione argentina la segna profondamente[1].

Laureata in filosofia all'Università degli Studi di Milano, negli anni Settanta lavora nel campo della pittura, del fumetto[2] e del teatro di figura. Negli anni Ottanta e Novanta lavora come insegnante.

Comincia a pubblicare narrativa nel 1993 con Di corno o d'oro. Prosegue nel 1995 con Il pettine. Nel 1997 pubblica La perfezione degli elastici (e del cinema). Nel 1998 collabora alla sceneggiatura di Così ridevano di Gianni Amelio, film vincitore della 55ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[3] Nel 1999 pubblica La signora dei porci.

Dopo aver lasciato l'insegnamento, si dedica completamente alla scrittura, pubblicando Il paese delle vocali (2000), La foto di Orta (2001), Quando Dio ballava il tango (2002), L'uovo di Gertrudina (2003), La straduzione e Il paese dei sogni perduti (2004).

Nel 2005 passa alcuni mesi alla residenza per scrittori di Saorge (Alpi Marittime francesi) dove scrive Tango per una rosa. Nello stesso anno esce Patagonia blues. In seguito pubblica I pesci nel letto (2006), Ghiacciofuoco e Dio non ama i bambini (2007), e Milano è una selva oscura (2010). Da quest'ultimo romanzo è stato tratto uno spettacolo di letture, musica dal vivo del gruppo Le Malecorde e 13 brevi video con protagonisti dei burattini (a cura di Laura Pariani, Greta Rosso e Nicola Fantini).

Tra le opere degli ultimi anni i romanzi La valle delle donne lupo (2011), Le montagne di don Patagonia (2012), Il piatto dell'angelo (2013); suo è il testo del Libellus animalium (2013) con fotografie di Corrado Ambrogio. Nel 2014 sono usciti Nostra Signora degli scorpioni (con Nicola Fantini, Sellerio, Premio Onor d'Agobbio 2014), Il camminante e altri pezzi di teatro (Ladolfi), Il nascimento di Tònine Jesus (Interlinea). Al 2015 risale Questo viaggio chiamavamo amore, seguito da Piero alla guerra e Che Guevara aveva un Gallo (2016), «Domani è un altro giorno» disse Rossella O'Hara e Caddi e rimase la mia carne sola (2017), Di ferro e d'acciaio (2018) e Il gioco di Santa Oca (La nave di Teseo 2019).

La sua favola musicale Büs d'l'Orchéra Tour ha fatto da prologo, il 5 giugno 2011, all'edizione annuale del Ravenna Festival. Con quest'opera Laura Pariani conferma la sua speciale predilezione per Dante Alighieri che spesso appare nei suoi scritti nella figura di un “viaggiatore”: nel racconto “Que viene el coco” (1997) in una Milano del futuro; nel romanzo Milano è una selva oscura (2010) nella Milano del 1969; nella favola musicale Büs d'l'Orchéra Tour (2011) sul lago d'Orta ai nostri giorni.

Da anni ha posto il lago di Orta non come semplice sfondo, ma come protagonista di molte sue opere: il racconto "Hortus", (peQuod 2000), il dialogo teatrale Qui si dorme mica (Teatro delle Selve 2007), il racconto "La disciplina" (Interlinea 2010), l'opera teatrale Il camminante (2010), l'opera musicale Bus dl'Orchéra Tour (Ravenna Festival 2011, pubblicata col titolo Per me si va nella grotta oscura, Didattica Attiva 2016), il monologo Il lago invisibile (Teatro delle Selve 2013).

Ha collaborato nel corso del tempo a vari giornali e riviste: La Stampa, Avvenire, Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore e Diario, su cui ha tenuto per anni una rubrica intitolata Che storie sono queste?

Opere

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Narrativa

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Teatro

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Riconoscimenti

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Note

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  1. ^ Cfr. per es. Lo spazio, il vento, la radio in "Una Città" n. 35 (ottobre 1994) e il racconto Tiruqué Archiviato il 7 febbraio 2019 in Internet Archive. in "Smemoranda 2003"
  2. ^ Cfr. Il racconto come militanza: sulle radici femministe dell'opera di Laura Pariani di Gigliola Sulis in "Cahiers d'études italiennes", 16 (2013), pp. 303-324
  3. ^ a b Laura Pariani, su artedonne.villa5.it. URL consultato il 3 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2019).
  4. ^ Pariani, Laura, su treccani.it. URL consultato il 3 ottobre 2019.
  5. ^ a b Albo d'oro del Premio Chiara, su premiochiara.it. URL consultato il 2 maggio 2019.
  6. ^ Cfr. testimonianze di Laura Pariani e Andrea Camilleri
  7. ^ Albo vincitori "Isola di Arturo", su premioprocidamorante.it. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2017).
  8. ^ Albo D'oro Vincitori Premio Letterario, su fondazionedessi.it. URL consultato il 21 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2018).
  9. ^ a b Laura Pariani a Un’emozione Chiamata libro 2015, su ostuninotizie.it, 3 agosto 2015. URL consultato il 3 ottobre 2019.
  10. ^ a b c Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni, su premiocampiello.org. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  11. ^ Leggere per non dimenticare, su comune.fi.it. URL consultato il 3 ottobre 2019.
  12. ^ I premi letterari, su alassio.eu. URL consultato il 3 ottobre 2019.
  13. ^ Il premio alghero donna a laura lepetit, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 3 ottobre 2019.
  14. ^ Archivio Premio Giovanni Comisso, su premiocomisso.it. URL consultato il 3 ottobre 2019.
  15. ^ Vincitori edizioni passate (PDF), su rhegiumjulii.it. URL consultato il 3 ottobre 2019.
  16. ^ Tutte le vincitrici, su lalettricecontrocorrente.it. URL consultato il 2 aprile 2022.
  17. ^ Premio per la donna scrittrice, su zam.it. URL consultato il 2 aprile 2022.
  18. ^ Albo d'oro premio Basilicata, su premioletterariobasilicata.it. URL consultato il 27 marzo 2019.
  19. ^ Raccolta Premio Nazionale di Narrativa Bergamo, su legacy.bibliotecamai.org. URL consultato il 7 maggio 2019.
  20. ^ Laura Pariani vincitore Opera Italiana, su premiomondello.it. URL consultato il 3 ottobre 2019.
  21. ^ Autori vincitori 2019, su premiocampiello.org. URL consultato il 6 giugno 2019.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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