Luigi Cadorna
L'incrociatore Luigi Cadorna all'ancora a Pola durante la seconda guerra mondiale
Descrizione generale
TipoIncrociatore leggero
ClasseLuigi Cadorna tipo Condottieri
CantiereCantieri Riuniti dell'Adriatico - Trieste
Impostazione1930
Varo30 settembre 1931
Entrata in servizio11 agosto 1933
Radiazione1951
Caratteristiche generali
Dislocamento
  • standard: 6620 t
  • a pieno carico: 7113 t
Lunghezza169,3 m
Larghezza15,5 m
Pescaggio5,5 m
Propulsione6 caldaie, 2 gruppi turboriduttori, 2 eliche
95.000 CV
1230 t di nafta
Velocità36,5 nodi (67,6 km/h)
Autonomia2 930 miglia a 16 nodi (5 426 km a 29,63 km/h)
Equipaggio507
Armamento
Artiglieria
Siluri4 tubi lanciasiluri da 533 mm in due complessi binati brandeggiabili
Corazzatura20 mm (orizzontale)
24 mm (verticale)
23 mm (artiglierie)
40 mm (torrione)
Mezzi aerei2 × IMAM Ro.43
catapulte situate a centro nave
Note
MottoAcriter in hostes
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Il Luigi Cadorna fu un incrociatore leggero della Regia Marina italiana, appartenente alla classe Luigi Cadorna, la seconda del tipo Condottieri. Venne così battezzato in onore del generale della prima guerra mondiale Luigi Cadorna.

Storia

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Varato nel 1931, entrò in servizio nel 1933. Durante il suo primo servizio svolse operazioni nella guerra civile spagnola. Nell'aprile 1939 partecipò all'occupazione dell'Albania.

Nel 1940 le artiglierie da 40/39 mm vennero sostituite con 8 mitragliere da 20/65 mm. Era dotato di idrovolanti IMAM Ro.43.

Quando scoppiò la seconda guerra mondiale, faceva parte della 4ª Divisione Incrociatori. Non disponendo di una protezione sufficiente a operare in azioni di squadra, entrò inizialmente in riserva dal 12 febbraio 1941. Venne poi impiegato in ruoli di scorta e di protezione ai convogli italiani e tedeschi verso il Nord Africa. Nel 1943 anche le mitragliere da 13,2 mm furono sostituite con mitragliere da 20 mm. Il 14 giugno entrò a far parte dell'8ª Divisione Incrociatori.

In luglio fu di base a Taranto e il giorno dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 salpò per Malta per arrendersi insieme alla flotta e utilizzata come nave da trasporto per gli Alleati e per il rimpatrio delle truppe italiane. Nel 1944 vennero rimossi i tubi lanciasiluri. Era dotato anche di sistemazioni per paramine e posamine e di 2 lanciabombe antisommergibile.

Al termine della seconda guerra mondiale, con il trattato di pace del 10 febbraio 1947, venne lasciato in forza alla Marina Militare italiana, ma ormai obsoleto venne radiato nel 1951.

Comandanti nel periodo prebellico

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Comandanti nel periodo bellico

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Comandanti nel periodo postbellico

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