Lyric Theatre | |
---|---|
Il Lyric Theatre nell'aprile 2007 | |
Ubicazione | |
Stato | Regno Unito |
Località | Londra |
Indirizzo | Shaftesbury Avenue |
Dati tecnici | |
Tipo | Teatro del West End |
Capienza | 1.306 in origine, ora è su quattro livelli con 915[1] posti |
Realizzazione | |
Inaugurazione | 17 dicembre 1888 |
Architetto | Charles J. Phipps |
Proprietario | Nimax Theatres |
Sito ufficiale | |
Il Lyric Theatre è un teatro del West End su Shaftesbury Avenue nella Città di Westminster, Londra.
Progettato dall'architetto CJ Phipps, fu costruito dal produttore Henry Leslie con i profitti del successo di Dorothy di Alfred Cellier e BC Stephenson (ricavò £100.000 da questa opera),[2] che trasferì dal Prince of Wales Theatre per aprire il suo nuovo locale il 17 dicembre 1888. Fu il secondo teatro ad essere costruito su questo tratto di Shaftesbury Avenue ed è ora il più antico della strada. Il foyer e i bar sono stati rinnovati nel 1932–33 e la facciata è stata restaurata nel 1994. Attualmente ospita 915 posti su quattro livelli, sebbene originariamente fosse progettato con una capienza di 1.306.
All'inizio della sua storia il teatro mise in scena principalmente opere comiche e in seguito fu la sede di commedie leggere, musical e drammi in prosa.
Il teatro conserva molte delle sue caratteristiche originali (compresa quella di essere stato costruito dietro una facciata originale del 1767, nella parte posteriore di Great Windmill Street, l'ex casa e museo di Sir William Hunter) e il teatro dal settembre 1960 è monumento classificato di classe II da English Heritage.[3]
Il Lyric Theater utilizza ancora l'acqua per far funzionare la sua cortina di protezione. L'acqua veniva originariamente pompata dal Tamigi ai teatri e agli hotel del West End e utilizzata per azionare idraulicamente macchinari pesanti come gli ascensori. La pressione idraulica è ora fornita dall'elettropompa, ma può anche essere azionata manualmente da due persone.
Il Lyric Theatre è di proprietà di Nimax Theatres dal 2005, quando Nica Burns e Max Weitzenhoffer lo acquistarono dal Really Useful Group, costituendo il nuovo gruppo Nimax con Apollo Theatre, Garrick Theatre e Duchess Theatre.[4]