Gli elicotteri della serie MD 500 sono una famiglia di elicotteri leggeri multiruolo statunitensi per usi civili e militari ed attualmente comprende i modelli derivati MD 500E, l'MD 520N e l'MD 530F. L'MD 500 nacque come Hughes Model 369, versione civile dello Hughes OH-6 Cayuse commissionato dall'Esercito degli Stati Uniti.
La serie Hughes 369 venne realizzata in risposta ad un requisito dell'U.S. Army per un elicottero di osservazione leggero.[1] Nel 1960, l'U.S.Army emise la Technical Specification 153 per un elicottero leggero da osservazione (LOH - light observation helicopter) in grado di soddisfare vari ruoli: trasporto di personale, scorta e missioni di attacco, eliambulanza e osservazione. Dodici società presero parte nella competizione e la Hughes Tool Company's Aircraft Division sottopose il Model 369. La commissione dell'Esercito e Marina Militare statunitensi selezionò come finalisti i due progetti sottoposti da Fairchild-Hiller e Bell, ma l'esercito incluse in seguito anche l'elicottero della Hughes.
Il primo prototipo del Model 369 volò per la prima volta il 27 febbraio 1963. Originariamente designato come YHO-6A secondo il sistema di designazione dell'esercito, venne rinominato YOH-6A nel 1962 quando il Dipartimento della Difesa stabilì un nuovo sistema di designazione per gli aeromobili. Furono costruiti cinque prototipi, equipaggiati con una turbina Allison T63-A-5A da 252 shp[2] e consegnati all'Esercito Statunitense a Camp Rucker, Alabama per competere contro gli altri dieci prototipi sottoposti dalla Bell e Fairchild-Hiller. Durante il corso della competizione, la proposta della Bell, lo YOH-4, fu eliminato[3] come conseguenza del sottodimensionamento del motore, un T63-A-5 da 250 shp. Rimasero in lizza per il contratto LOH la Fairchild-Hiller e la Hughes. La Hughes vinse la gara[4] e l'Esercito sottoscrisse un contratto per l'avvio della produzione nel maggio 1965, con un ordine iniziale per 714 esemplari, aumentato più tardi a 1300 con un'opzione per altri 114. Il ritmo di produzione mensile giunse a 70 elicotteri nel primo mese. Ma la Bell non rimase ad osservare il successo della rivale e mise mano al suo migliore elicottero leggero, il Bell 206, che aveva perso contro l'Hughes. Convinta che potesse risultare un elicottero di successo, venne perfezionato nel modello 206A e a quel punto si ritenne di avere la carta vincente per riaprire il concorso prima che venissero consegnati tutti gli elicotteri. Se la Bell migliorò la propria posizione, la Hughes peggiorò a sua volta, perché ad un certo punto, alla metà degli anni '60, non riuscì a contenere i prezzi di produzione ai livelli pattuiti, dando almeno parziale ragione ai contestatori della sua vittoria.
Accadde così che la gara per l'elicottero leggero da osservazione venisse riaperta nel 1967, e il marzo dell'anno dopo portò un verdetto clamoroso, con la vittoria della Bell. Questo fece sì che ai 1400 OH-6 Cayuse seguissero ben 2200 elicotteri OH-58 Kiowa (versione militare del Bell 206), consegnati tutti entro il 1973, tanto che nel decennio successivo sono riusciti a rimpiazzare quasi totalmente i loro concorrenti, a metà anni '80 ridotti a circa 400 e tolti dall'organico dei battaglioni elicotteri assegnati alle Divisioni dell'US Army. Da questo concorso, con i suoi colpi di scena e i suoi 2 vincitori, è nato in sostanza il mondo degli elicotteri leggeri moderni.
Prima della presentazione in volo dell'OH-6, la Hughes annunciò che stava sviluppando una versione civile da introdurre sul mercato con il nome Hughes 500 disponibile in configurazioni a cinque e sette posti.[1] Venne anche offerta una versione utility con un motore più potente e denominata 500U (più tardi 500C).
La produzione continuò e nel 1976 venne posto in vendita l'Hughes 500D, una versione migliorata con un motore più potente, una coda a T, un nuovo rotore principale a cinque pale e in opzione un rotore di coda a quattro pale.[1] I 500D furono sostituiti dai 500E a partire dal 1982. La nuova versione differiva per il naso più affusolato e per vari miglioramenti interni tra cui maggiore spazio nell'abitacolo in altezza e per le gambe. Venne creata un'ulteriore versione, la 530F, più potente dei 500E e ottimizzata per lavori ad altezze e temperature maggiori.
Nel gennaio 1984 McDonnell Douglas acquistò Hughes Helicopters e da agosto 1985 i 500E e i 530F furono costruiti come MD 500E e MD 530F Lifter.[1] In seguito alla fusione tra Boeing e McDonnell Douglas del 1997, la Boeing vendette la produzione di elicotteri civili alla MD Helicopters nel 1999.
Le varianti militari sono state introdotte sul mercato con il nome MD 500 Defender.
Nel 1987 iniziò la produzione per la fornitura di 50 esemplari all'Aeronautica Militare[5]. Le consegne iniziarono nel 1989 presso il 72º Stormo con due NH-500D, seguiti nel maggio 1990 dagli NH-500E che andarono progressivamente a sostituire la flotta di AB-47 nei compiti di velivoli scuola per gli elicotteristi di tutte le forze armate, forze di polizia, per i Vigili del Fuoco e per i piloti di altre nazioni. Tuttavia, oltre a tale compito addestrativo, questi apparecchi sono capaci di svolgere, nei limiti delle loro dimensioni, anche altri ruoli.
La strumentazione comprende 2 radio VHF-AM ART-151 e VHF-AM/FM SRT-651 HQ, un ADF ARG 80, un VOR-ILS-MB ANV 141, un DME 42, una girobussola AN/ASN-75 e un radioaltimetro PA 5411. Inoltre è presente un interfonico AG-06 e un IFF SIT 421A.
Il motore è un Allison 250 C20B da 420 shp, diminuiti a 375 per aumentare la vita utile e diminuire le sollecitazioni alla trasmissione con rotore principale a 5 pale. Il carrello d'atterraggio è dotato di un sistema per l'assorbimento delle sollecitazioni con un ammortizzatore idraulico e un sistema a bracci oscillanti che consente di migliorare le possibilità di sopravvivenza in caso di atterraggi pesanti.
La dotazione di carburante è costituita da 2 serbatoi flessibili ed auto-stagnanti antiurto sotto il vano di carico per un totale di 234 litri, ma è possibile installare nel comparto di carico un altro serbatoio da 190 litri. L'autonomia è di 2 ore, pari a circa 450 km, quasi raddoppiabili con il terzo serbatoio. La velocità arriva a 278 km/h (150 nodi) e la tangenza a 5280 m.
La capacità di trasporto è di 4 persone, con portelli di entrata apribili sottovento e sganciabili in emergenza. Una paratia tagliafuoco separa l'abitacolo dal comparto motore, che è sistemato dietro ed è dotato di filtri anti-polvere e impianto anti-stallo.
Tra i numerosi accessori presenti vi sono:
benne di carico per il trasporto di 500 litri d'acqua in missione antincendio
un verricello capace di sollevare 136 kg alla velocità di 18 metri al minuto per il salvataggio (una sola persona per volta)
2 barelle , abbinate a speciali portelli bombati, per il trasporto sanitario.
Il pattino può essere dotato di ruote di manovra, oppure pattini da neve o galleggianti, per rendere la macchina anfibia
È possibile sistemare, almeno teoricamente, anche 2 lanciarazzi da 51 mm ai lati della fusoliera, con 28 ordigni complessivi e una mitragliatrice leggera da 5,56 mm in cabina. Le mitragliatrici vennero realmente montate in Somalia, quando queste macchine vennero inviate a sostegno dell'Operazione Restore Hope[senza fonte].
La versione 500MD ASW riesce a comprimere in una cellula da meno di 1 500 kg al decollo un intero set di apparati ASW.
Questo elicottero ha un MAD AN/ASRQ-81 filabile sotto la fusoliera, un radar con portata strumentale di 275 km montato nel muso, in un cupolino, due siluri antisommergibile Mk 46 o i più vecchi ma leggeri Mk 44, anche se normalmente solo uno è trasportato a bordo. Si tratta di una macchina limitata, ma che consente, a qualunque nave di una certa dimensione di disporre di un velivolo ragionevolmente efficiente e che consenta di esplorare oltre l'orizzonte radar, attaccando bersagli subacquei con siluri ASW e localizzare navi per fornire dati sul lancio dei missili antinave da parte dell'unità madre. Essi sono entrati in servizio in Spagna e Taiwan, in quest'ultima con i vecchi cacciatorpediniere della classe Gearing aggiornati.
Versione civile dell'OH-6 Cayuse motorizzata con una turbina Allison 250C-18B da 217 shp (236 kW).[6]
500C (369H)
Versione commerciale potenziata con turbina Allison 250C-C20 da 400 shp (298 kW).[6]
Kawasaki-Hughes 369HS
Versione costruita su licenza da Kawasaki Heavy Industries.
NH-500C
Versione prodotta su licenza da Breda Nardi.
500D (369D)
Nuova versione civile in produzione dal 1976 motorizzata con una turbina Allison 250-C20B 420 shp (313 kW), con rotore principale a 5 pale, rotore di coda a 4 pale e coda a T.[6]
NH-500D
500D prodotto su licenza da Breda Nardi.
500E (369E)
Versione del MD 500D con cabina anteriore ridisegnata e turbina Rolls-Royce 250-C20B da 420 shp o 250-C20R da 450 shp, certificata nel 1982.[7]
NH-500E
Versione italiana del 500E costruita su licenza dalla Breda Nardi.
530F (369F)
Versione con una turbina 250-C30 da 650 shp depotenziata a 425 o 375 shp, maggiore diametro del rotore e trave di coda allungata, certificata nel 1984.[8]
530F+ (369FF)
Versione del MD 530F con turbina Allison 250-C30 da 425 shp e trasmissione modificata.[8]
520N (500N)
Versione del 500E con sistema anticoppia NOTAR certificata nel 1991.[9]
3 Hughes 369HS e 3 NH-500D ricevuti nel 1980, altri 7 NH-500D ricevuti in seguito. Trasferiti al Servizio aereo carabinieri allo scioglimento del Corpo.[18]
47 NH-500MC, denominati OH-500A, e 16 NH-500MD, denominati OH-500B, ricevuti a partire dal 1973.[18] 8 in servizio nel 2023 e prossimi al ritiro dal servizio.[19]
1 MD 500E in servizio, 2 MD 530F acquistati nel 2022.[22]
Glendale/Burbank Joint Air Support Unit
2 MD 500E acquistati dal Burbank Police Department nel 1988, 1 MD 520N acquistato dal Burbank Police Department nel 1991, 1 MD 520N e 1 MD 500E di Burbank acquistati dal Glendale Police Department e 1 MD 520N acquistato da Burbank successivamente. 3 MD 520N in servizio dalla riunificazione nel 2007.[23]
6 MD500E di seconda mano acquistati nel 1989 dalla inglese Multiflight Aviation Services e immessi in servizio tra il 1990 e il 1991, 4 in servizio al maggio 2019. Due persi in incidenti, il primo nel 1994 e il secondo nel 2005.[39][40]
60 MD 530F Cayuse Warrior consegnati in due lotti tra il 2011 e il 2019.[41] Ulteriori 12 esemplari sono stati ordinati il 27 novembre 2019, portando il totale a 72 esemplari.[42] Al 30 giugno 2021 erano 50 gli esemplari in dotazione, di cui 43 in condizioni di volo.[43]
30 MD500D ricevuti a partire dal 1968, di cui alcuni costruiti su licenza da Representaciones Aero Comerciales Argentinas.[44] 9 in servizio nel 2023.[45]
247 in servizio nel 2022.[50] Il 21 dicembre 2023 è stato annunciato che i primi sei di 16 MD 500MD che l'Esercito sudcoreano avrebbe donato all'Esercito del Kenya, sono stati inviati negli USA per essere sottoposti ad un programma di aggiornamento prima della consegna.[51][52]
6 acquistati negli anni 80, tra cui 5 andati persi nella guerra civile di El Salvador.[16] 4 MD500E consegnati nel 2012, uno dei quali è stato perso in Mali nel 2019.[54] Ulteriori 12 MD530F sono stati donati dagli Stati Uniti a settembre 2021. I primi 4 sono stati consegnati nell'ottobre 2022 ma a causa del deterioramento delle relazioni USA-El Salvador non è noto se gli esemplari rimanenti verranno consegnati.[16]
40 consegnati tra il 1980 ed il 1985 suddivisi in 25 MD 500D/E utility e da osservazione, 15 MD 500MD/TOW da attacco.[64] 6 MD 530F Cayuse Warrior sono stati consegnati nel dicembre 2019.[65] Il 21 dicembre 2023 è stato annunciato che i primi sei di 16 MD 500MD che l'Esercito sudcoreano avrebbe donato a quello del Kenya, sono stati inviati negli USA per essere sottoposti ad un programma di aggiornamento prima della consegna.[51][52]
^Il servizio aereo della polizia ungherese, in Aeronautica & Difesa, n. 391, maggio 2019, pp. 58-59.
^(EN) Afghanistan receives final MD 530F helos, su janes.com, 25 novembre 2019. URL consultato il 29 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2019).
^(EN) Special Inspector General for Afghanistan Reconstruction, QUARTERLY REPORT TO THE UNITED STATES CONGRESS (PDF), su sigar.mil, 30 luglio 2021, p. 70. URL consultato il 29 luglio 2023.