Pitone reticolato | |
---|---|
Malayopython reticulatus | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Serpentes |
Infraordine | Henophidia |
Famiglia | Pythonidae |
Sottofamiglia | Pythoninae |
Genere | Malayopython |
Specie | M. reticulatus |
Nomenclatura binomiale | |
Malayopython reticulatus (Schneider, 1801) | |
Sinonimi | |
Boa reticulata |
Il pitone reticolato (Malayopython reticulatus (Schneider, 1801)) è un grande serpente della famiglia Pythonidae[2] diffuso nell'Asia sud-orientale.
In termini di lunghezza è il serpente più lungo del mondo, raggiungendo di media i 6 metri, con rari casi di pitoni che superano i 7 metri. In termini di grandezza, è secondo solo all'anaconda verde, è quest'ultima infatti il più pesante e massiccio di tutti i serpenti.[3]
Il pitone reticolato è piuttosto sottile, con il capo grosso, spianato e staccato molto chiaramente dal collo. Visto da sopra il capo appare allungato con muso arrotondato e narici disposte lateralmente. La coda occupa circa il 13–14 % dell'intera lunghezza. Il rostrale è visibile da sopra. I praefrontalia anteriori sono parimenti grandi e più lunghi che larghi. Dietro segue una banda di squame irregolarmente formate, che verosimilmente rappresentano i praefrontalia posteriori. Il frontale stesso è grosso ed ovale e frequentemente diviso da una sutura. I supraocularia sono grossi e il più delle volte indivisi. I parietalia numerosi e piccoli.[4] Questo pitone è il serpente più lungo del mondo, misurando da 4,5 a 8,5 metri, e anche uno dei più pesanti, arrivando fino a 160 kg. Ha il corpo giallo o dorato, a disegni neri, ed è ben fornito di fosse labiali termosensibili. È un abile nuotatore e arrampicatore, ma passa più tempo a terra che in acqua (al contrario della sua controparte sudamericana, l'anaconda), allontanandosi di rado dalla sua tana.
Il pitone reticolato vive in zone umide come le foreste pluviali e lo si può trovare in laghetti poco profondi o pozzanghere nelle foreste. Spesso si avvicina ai centri abitati attraverso i canali e le vie d'acqua, dove facilmente trova disponibili le prede più comuni di questi ambienti, i ratti.
Il pitone reticolato si nutre di una grande varietà di prede, che spaziano dal topo all'antilope, passando per uccelli, sauri, serpenti, rane, grossi pesci e perfino coccodrilli fino ad una certa taglia. E dal 2017 in Indonesia, a seguito della morte del giovane Akbar Salubiro si è scoperto che può divorare anche l'essere umano adulto.
La femmina depone 50-70 uova che incuba in alberi cavi o camere sotterranee.
Può anche raggiungere i 30 anni di età.
I grossi esemplari sono sempre più rari, perché a lungo oggetto di caccia da parte dell'uomo che ne commerciava la pelle.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007533909805171 |
---|