Marcellino pane e vino | |
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I titoli di testa del film | |
Paese di produzione | Italia, Spagna, Francia |
Anno | 1991 |
Durata | 98 min |
Genere | drammatico |
Regia | Luigi Comencini |
Soggetto | José María Sánchez Silva |
Sceneggiatura | Luigi Comencini Ennio De Concini |
Casa di produzione | Production Group UGC PH Vídeo Mercury Films |
Fotografia | Franco Di Giacomo |
Montaggio | Rafael de la Cueva |
Musiche | Fiorenzo Carpi |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Marcellino pane e vino è un film del 1991 diretto da Luigi Comencini, è il rifacimento della celebre pellicola del 1955 di Ladislao Vajda. Il film è una coproduzione italo-franco-spagnola ed è tratto dal romanzo di José María Sánchez Silva "Marcelino Pan Y Vino".
Nell'Italia del XVII secolo, un gruppo di frati francescani salva, dalle rovine di un castello assediato, un neonato. Dopo aver appurato che in paese nessuno lo vuole adottare il Padre Priore decide che se ne prenderanno cura loro. Al piccolo viene dato il nome di Marcellino e crescendo con i frati impara a leggere e scrivere e dopo un sogno particolare il piccolo fa "amicizia" con la statua del Cristo crocifisso.
I film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane nel mese di gennaio del 1992.[1][2]
Alcune date di uscita internazionali nel corso degli anni sono state:
La pellicola, nonostante le premesse, non ha ottenuto un buon riscontro al botteghino e nemmeno di critica, la quale non ne ha apprezzato il sapore troppo televisivo[6] ritendo l'opera inutile ed anacronistica.[7]