Martin Chemnitz, incisione del XVI secolo

Martin Chemnitz (Treuenbrietzen, 9 novembre 1522Braunschweig, 8 aprile 1586) è stato un teologo e religioso tedesco, predicatore evangelico, uno tra i protagonisti della Riforma protestante tra i teologi tedeschi della seconda generazione.

Martin Chemnitz
Martin Chemnitz nel mezzo di una monetazione Notgeld, Treuenbrietzen 1921

Biografia

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Martin Chemnitz è stato un eminente teologo luterano della Riforma, uomo di Chiesa e confessore. Nella tradizione Luterana è conosciuto come Alter Martinus, il "secondo Martin": Si Martinus non fuisset, Martinus vix stetisset ("Se Martin [Chemnitz] non fosse venuto, Martin [Lutero] sarebbe difficilmente sopravvissuto") dice un detto comune che li riguardano. Viene commemorato come un pastore e confessore nel Lutheran Service Book della Chiesa Luterana-Sinodo del Missouri il 9 novembre.[1]

Primi anni ed educazione

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Chemnitz, nato a Treuenbrietzen nel Margraviato di Brandenburgo da Paul e Euphemia Chemnitz, fu ultimo di tre figli[2]. I nomi dei suoi fratelli più grandi erano Matteo e Ursula. Suo padre era un mercante agiato che è morto quando Martin aveva undici anni; in seguito a questo la famiglia soffrì di difficoltà finanziarie.

Successivamente Martin si diploma a Magdeburgo. Al termine del corso di studio diventa un apprendista tessitore. Ha aiutato la sua famiglia con la sua attività di abbigliamento gli anni successivi. A 20 anni riprende la sua formazione presso l'Università di Viadrina nei pressi di Francoforte sull'Oder. Rimane a scuola finché le sue finanze si esauriscono, poi acquisisce un posto da insegnante nella città di Wriezen, dove integra il suo reddito attraverso l'esazione della tassa locale sulla vendita del pesce. Il periodo trascorso a Francoforte gli ha dato gli strumenti di base per continuare la sua educazione in proprio, alla ricerca di argomenti a cui era interessato, dedicando la sua naturale curiosità a problemi che avevano preoccupato altri in passato.

Nel 1545 Chemnitz accompagna suo cugino Georg Sabino a scuola a Wittenberg (1545-1547), dove ha studiato con Martin Lutero e Filippo Melantone . Da Melantone ha imparato a plasmare la sua formazione teologica, a partire dalla differenza tra "legge" e "vangelo". Dalle parole di Chemnitz, anche se ha ascoltato spesso lezioni da Lutero, egli "non ha prestato l'attenzione che dovrebbe avere Lutero". (Cfr. Autobiografia) A causa della morte di Lutero e di eventi politici, Chemnitz si trasferisce all'Università di Königsberg (1547-1548). Chemnitz si laurea "Magister" in letteratura (1548). Tuttavia, una epidemia ben presto infesta la città di Königsberg, e Chemnitz si trasferisce in fretta a Saalfeld. Quando si è ritenuto sicuro, Chemnitz torna a Königsberg nel 1550, al servizio del Duca Alberto I di Prussia, come bibliotecario di corte. In cambio della cura per la biblioteca e l'insegnamento in alcuni corsi come un precettore, ha avuto libero accesso a quella che allora era considerata una delle migliori biblioteche d'Europa.

Per la prima volta Chemnitz si dedicò completamente allo studio teologico. Durante questi anni il suo interesse si spostò dalla astrologia, che aveva studiato a Magdeburgo, alla teologia. Ha iniziato il suo proprio corso di studi con lo studio attento della Bibbia nella lingua originale con l'obiettivo di rispondere alle domande che in precedenza lo lasciavano perplesso. Quando si sentiva pronto ad andare avanti, rivolse la sua attenzione ai primi teologi della chiesa, i cui scritti lesse meticolosamente e con attenzione. Poi si interessò alle dispute teologiche del tempo, ancora una volta leggendo con cura, mentre prendeva appunti. Questo metodo precoce di auto scolasticismo luterano era stato suggerito da Melantone (cfr. Autobiografia).

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Chemnitz tornò a Wittenberg nel 1553 ospite di Melantone. Nel gennaio 1554 entra a far parte della facoltà dell'Università di Wittenberg. Ha tenuto lezioni sulle Loci Communes di Melantone, dalle cui lezioni ha compilato i suoi Loci Theologici, una teologia sistematica. Fu ordinato al ministero sacerdotale il 25 novembre 1554 da Johannes Bugenhagen, e divenne coadiutore di Joachim Mörlin, che era superintendente ecclesiastico del Ducato di Brunswick-Wolfenbüttel. Quando Mörlin si dimise nel 1567, Chemnitz divenne il suo successore ricoprendo la carica per il resto della sua vita.

Attraverso la sua guida, il Brunswick-Wolfenbüttel è stato portato saldamente verso il luteranesimo. Un aiuto decisivo ha avuto dal suo principe, il duca Giulio di Brunswick-Lüneburg-Wolfenbüttel, fondatore dell'Università di Helmstedt (1575-1576). Con Jakob Andreae, David Chytraeus, Nicholas Selnecker, Andrew Musculus e altri, Chemnitz ha preso parte in un movimento "centrista" che ha portato all'accordo tra luterani tedeschi con la scrittura e la pubblicazione della Formula della Concordia (1577), di cui Chemnitz è uno dei principali autori. Egli è stato determinante nella pubblicazione definitiva del Liber Concordiae nel 1580, lo standard dottrinale della Chiesa Luterana. Altre opere importanti sono Examen Concilii Tridentini [Esame del Concilio di Trento] e De Duabis Naturis in Christo [sulle due nature in Cristo]. Queste opere dimostrano le abilità di Martin Chemnitz come un teologo biblico, storico dottrinale della tradizione ortodossa luterana. Morì a Braunschweig.

Famiglia

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Chemnitz si sposò nel 1555 con Anna, figlia dell'avvocato Hermann Jäger. Dal matrimonio nacquero tre figli e sette figlie. Sono noti:

Opere

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Autobiografia

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Supervisione e governo della Chiesa

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Confessioni di fede e documenti relativi alla Formula di Concordia

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Scritti omiletici e devozionali

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Lettere

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Prefazione a un lavoro di Heinrich Büting

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Rapporti e lavori della commissione di studio (Gutachten)

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Disputatio scholastica

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Trattati teologici

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Note

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  1. ^ The Commission on Worship of the Lutheran Church—Missouri Synod, Lutheran Service Book, (St. Louis:CPH, 2006), xii-xiii.
  2. ^ Joshua Zarling, "Martin Chemnitz," Studium Excitare: A Journal of Confessional Languages Studies at MLC, Issue #1
  3. ^ La pagina iniziale continua nel titolo: "Primum germanice per reverendum virum, D. Martinum Kemnitium, S. Theologiae Doctorem, in usum Pastorum minus exercitatorum conscripta: Nunc vero voluntate Authoris & loco Confessionis Ministerii Ecclesiae Brunsuicensis latine conversa per Ionnem Zangerum Oenipontanum."
  4. ^ traduzione in inglese di Robert Kolb et al., Sources and Contexts of The Book of Concord, (Minneapolis: Fortress Press, 2001), 197-219.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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