Morris Langlo West, noto anche come Michael East, Julian Morris (Melbourne, 26 aprile1916 – Sydney, 9 ottobre1999), è stato uno scrittoreaustraliano.
I suoi libri sono stati pubblicati in 27 lingue e hanno venduto oltre 60 milioni di copie in tutto il mondo. Ogni nuovo libro da lui scritto una volta affermatosi, ha venduto più di un milione di copie.[1]
Le opere di West sono spesso incentrate sulla politica internazionale e sul ruolo della Chiesa cattolica romana negli affari internazionali. Una delle sue opere più famose, The Shoes of the Fisherman (Nei panni di Pietro) (1963), descrive l'elezione e la carriera di uno slavo come pontefice, 15 anni prima della storica elezione di Karol Wojtyła a Papa Giovanni Paolo II. Il sequel, The Clowns of God (I giullari di Dio), racconta del successore del Papa slavo, un pontefice francese che si dimette dal papato, 32 anni prima delle dimissioni di Benedetto XVI.
Morris West è nato a St Kilda, Victoria e ha frequentato il collegio dei Fratelli cristiani della sua città. All'età di quattordici anni, è entrato nel seminario dei Fratelli Cristiani "come una sorta di rifugio" da un'infanzia difficile.[2] Si è laureato all'Università di Melbourne nel 1937 e ha lavorato come insegnante nel Nuovo Galles del Sud e in Tasmania. Ha trascorso 12 anni in una residenza dell'ordine dei Fratelli Cristiani, pronunciando i voti annuali, ma ha chiuso l'esperienza nel 1941 senza pronunciare i voti perpetui. Quello stesso anno, si è sposato e si è arruolato nella Royal Australian Air Force. È stato distaccato dalla RAAF per lavorare per Billy Hughes, ex primo ministro australiano.
Il suo primo successo letterario fu il romanzo L'avvocato del diavolo (1959, vincitore del James Tait Black Memorial Prize,[4] e nel 1960 finalista al National Book Award per la narrativa[5]), al quale fece seguito una serie di romanzi fantapolitici ricchi d'intreccio e di suspense. Tra essi vanno ricordati: Nei panni di Pietro (1963), The Ambassador (1965), La nuova Babele (1968), Lupo rosso (1971), La salamandra (1973), L'arlecchino (1975), I giullari di Dio (1979), L'arcicorruttore (1987), Un tocco da maestro (1989), Lazzaro (1990), Il grande mediatore (1991).
Nel romanzo Lazzaro lo scrittore, per quanto riguarda il nome del protagonista Leone XIV, papa mai esistito storicamente, cita di fatto un altro romanzo del 1973 di Bruce Marshall, dove è protagonista un altro papa mai esistito, Urbano IX, il cui incipit è il seguente: «Il conclave del 1990 era riunito da tre giorni nella cappella Sistina per tentar di trovare un successore a Leone XIV, di dubbia buona memoria»[6].
Si spense mentre stava lavorando al suo ventottesimo romanzo, ispirato alla vicenda di Giordano Bruno, che avrebbe intitolato L'ultima confessione, pubblicato postumo nel 2000.
Moon in My Pocket (1945) (con lo pseudonimo Julian Morris)
Capestri sulla sabbia (Gallows on the Sand, 1956) Mondadori, 1982 e TEA, 1991, traduzione di Grazia Alineri;
Kundu (1956) Mondadori, 1982, traduzione di Grazia Alineri;
The Big Story (1957) (conosciuto anche come The Crooked Road)
The Second Victory (1958) (conosciuto anche come Backlash)
Arriva McCreary o Missione Esplosiva (McCreary Moves In, 1958, conosciuto anche come The Concubine) (con lo pseudonimo Michael East) Mondadori, 1978 e TEA, 1990, traduzione di Lidia Perria;
L'avvocato del diavolo (The Devil's Advocate, 1959) Mondadori, 1961, traduzione di Paolo C. Gajani, Castelvecchi, 2014;
Terre nude (The Naked Country, 1960) (con lo pseudonimo Michael East) Mondadori, 1982 eTEA, 1990, traduzione di Grazia Alineri;
Children of the Sun - (The Slum Dwellers of Naples1957), La città del sole, 2019;
Il destino è nelle nostre mani, Autobiografia, (A View from the Ridge: The Testimony of a Twentieth-century Pilgrim, 1996), Sperling & Kupfer, 1997. traduzione di Annabella Caminiti.