Muggiano | |
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Circoscrizione | Municipio 7 |
Altitudine | 123 m s.l.m. |
Nome abitanti | muggianesi |
Muggiano (Muggian[1] in dialetto milanese, AFI: [myˈdʒãː]) è un quartiere situato all'estremità occidentale di Milano. Costituisce un piccolo borgo e conta circa 3000 abitanti. Confina con Cesano Boscone, Cusago, Settimo Milanese e Trezzano sul Naviglio.
Il nome "Muggiano" è di origine romana: esso indicava un insediamento di coloni chiamato Modianus, dal nome romano dell'assegnatario di quel terreno, Modius. In seguito il nome cambiò da "Muziano" a "Mugiano" per poi diventare "Muggiano"[2].
Muggiano fu comune autonomo confinante con Baggio a nordest, Cesano Boscone ad est, Loirano a sud, e Assiano ad ovest. Insieme con le frazioni Guascona, Guasconcina e, dal 1841, Assiano, nel 1869 venne inglobato dall'allora Comune di Baggio, come peraltro accaduto già nel 1811 dopo un breve biennio sotto Cesano. Nel 1923 fu poi Baggio a venire unita a Milano.[3].
Muggiano è isolato dalla città di Milano dalla barriera della tangenziale Ovest di Milano. Nella seconda metà del XX secolo il quartiere era sguarnito di molti servizi primari, poste e negozi, e aveva solamente una chiesa, una scuola e un piccolo cimitero[4].
Nel 1972 Muggiano era ancora tagliato fuori dalle vie di comunicazioni, dai commerci e dalle industrie. La strada di accesso, via Antonio Mosca, era strettissima e costeggiata da una roggia. La linea dell'autobus, arrivata a Muggiano solo nel 1970, non raggiungeva ancora alcune grosse cascine. Gli allacciamenti alle rete idrica erano stati realizzati da poco e mancavano ancora quelli del gas. Erano presenti abitazioni prive di servizi igienici e di fognature[5]. Nel 1975 a Muggiano erano ancora presenti case vecchie e malsane e mancavano alcuni servizi fondamentali quali la scuola media, la farmacia e l'ambulatorio[6].
Nel 1983 erano iniziati gli insediamenti abusivi di nomadi slavi ed in seguito il Comune di Milano costruì un campo per gli stessi[7]. Nel 1997 al campo nomadi di Muggiano vivevano più di 90 persone di origine slava ma di cittadinanza italiana, alloggiate in baracche e roulotte[8].
Alla fine degli anni '90 il paesaggio era costituito, in gran parte, da terreni agricoli e da cascine. All'inizio degli anni 2000 è stato costruito un nuovo quartiere di edilizia sovvenzionata e convenzionata (Aler e cooperative) all'interno del paese che ha incrementato notevolmente la popolazione[4];
Di notevole interesse storico rivestono le Cascine Guascona e Guasconcina di origine medievale e la chiesa di Santa Marcellina. Sono inoltre presenti un asilo nido, una scuola materna e una elementare, e qualche piccola attività commerciale. Nonostante appartenga al comune di Milano è molto distante dal centro, circa 10 km, per cui i centri urbani di riferimento sono Cesano Boscone e Baggio.
Il reticolo di canali e fontanili che irrigano i campi di Muggiano è particolarmente risalente (di certo al medioevo, probabilmente all'epoca romana). La zona è molto ricca di acqua - la falda acquifera è tra le più alte della città - e sin dai secoli addietro il quartiere ha avuto una grande fortuna nel settore dell'agricoltura. Ad oggi vengono coltivati mais e riso a rotazione.
Nel quartiere, ma svariati chilometri di distanza dall'abitato, è localizzato un vasto insediamento dell'Amsa, dedicato al trasferimento, allo stoccaggio e al trattamento di numerose tipologie di rifiuti urbani.
Dal 2015, nel quartiere Muggiano, viene avviata la costruzione di un Centro Sportivo comunale dotato di piscine, palestre, centro medico sportivo, campi di calcio e bar.
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Il quartiere di Muggiano è lambito a est dalla tangenziale Ovest di Milano, che serve il quartiere attraverso uno svincolo posto nelle vicinanze del quartiere. La principale strada del quartiere, nonché l'unica che collega Muggiano con il resto della città di Milano è Via Mosca. Data la natura rurale e la bassa urbanizzazione dell'area, Muggiano non è servito da linee metropolitane o ferroviarie.
Una linea di autobus, gestita da ATM, collega Muggiano ai quartieri limitrofi.
Muggiano potrebbe ospitare, in un eventuale futuro, un nuovo deposito della linea 1 della metropolitana, quando questa verrà prolungata da Via Bisceglie fino a Baggio. Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) del 2015, presentato dal comune di Milano, infatti, accarezzava l'idea della costruzione del prolungamento della linea fino alle porte del quartiere[16].