Murus dacicus, Sarmizegetusa Regia.

Il Murus dacicus (espressione latina per muro dacico) è un metodo di costruzione di muri di difesa e fortificazioni, sviluppato nell'antica Dacia prima della conquista romana. Questo metodo di costruzione è un ibrido tra metodi tradizionali dei costruttori Daci e tecniche importate dalla architettura e muratura greca e romana. Sebbene qualche tecnica simile sia stata utilizzata prima, durante e molto dopo, questo metodo di costruzione ha particolarità che la contraddistinguono come unica.

Tecnica e fasi costruttive

La costruzione del muro dacico richiedeva molto tempo e lavoro. Un tipico muro del tardo periodo fu costruito in fretta durante gli anni tra le due guerre daciche (quando la Dacia doveva riparare e ricostruire le sue difese): doveva essere spesso 3-4 metri circa e alto 10 metri, un'impresa eccezionale in quelle condizioni.

Utilizzo

Grazie alla sua grande flessibilità, questa struttura aveva un grande vantaggio sugli altri muri costruiti a secco, in quanto era molto resistente agli urti. Comunque, gli archeologi e gli storici evidenziano la possibilità che questi muri fossero a difesa di palizzate di legno, le quali sono più vulnerabili al fuoco.

Le sei fortezze dacie dei monti Orăștie, il sistema difensivo di Decebalo, oggi inserito nel Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, offrono esempi di questo metodo costruttivo. La tecnica è anche raffigurata nella Colonna Traiana a Roma.

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