NAMC YS-11
Un YS-11 della compagnia aerea Japan Air Commuter ripreso all'aeroporto di Kagoshima il 15 luglio 2005.
Descrizione
Tipoaereo di linea
Equipaggio2
ProgettistaJirō Horikoshi
Hidemasa Kimura
CostruttoreBandiera del Giappone Nihon Aircraft Manufacturing Corporation
Data primo volo30 agosto 1962
Data entrata in servizio30 marzo 1965
con All Nippon Airways
Utilizzatore principaleBandiera delle Filippine Aboitiz Air
Esemplari182
Altre variantiYS-11-100
YS-11-105
YS-11-112
YS-11-200
YS-11-202
YS-11-206
YS-11-212
YS-11-218
YS-11-300
YS-11-303
YS-11-305
YS-11-400
YS-11-402
YS-11-500
YS-11-600
YS-11E
Dimensioni e pesi
Lunghezza26,3 m (86 ft 3 in)
Apertura alare32,0 m (105 ft 0 in)
Altezza8,99 m (29 ft 6 in)
Superficie alare94,83 (1.020,4 ft²)
Peso a vuoto14.600 kg (32.187 lb)
Peso max al decollo23.500 kg (51.808 lb)
Passeggeri64
Propulsione
Motore2 turboeliche Rolls-Royce Dart Mk.542-10K
Potenza3.099 CV (3.060 hp, 2.280 kW)
Prestazioni
Velocità di crociera454 km/h (282 mph, 245 kt)
Velocità di salita6,2 m/s (1.220 ft/min)
Autonomia2.200 km (1.188 NM, 1.367 mi)
Quota di servizio6.982 m (22.900 ft)
NoteDati relativi al modello YS-11A-200.

(EN) William Green, The Observers Book of Aircraft, Frederick Warne & Co. Ltd, 1970. ISBN 0-7232-0087-4

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Il NAMC YS-11 è un aereo di linea turboelica costruito dal consorzio giapponese Nihon Aircraft Manufacturing Corporation. Il progetto fu varato dal locale Ministero del Commercio Internazionale e dell'Industria nel 1954. Il primo aeromobile uscì di fabbrica nel 1962 e la produzione cessò nel 1974.

Ad oggi, l'YS-11 è l'unico aereo commerciale di successo realizzato da un marchio giapponese, sia prima che dopo la Seconda guerra mondiale. In totale sono stati prodotti 182 esemplari. Sebbene gli apparecchi siano stati progettati e costruiti in Giappone, i motori furono costruiti da Rolls-Royce. Inoltre i dispositivi elettronici, gli strumenti di misura, gli apparati e le avioniche furono acquisiti sia da industrie giapponesi che da fornitori esteri d'oltremare per tutto il periodo di produzione.

Il consorzio di imprese che diede vita alla NAMC includeva la Mitsubishi Heavy Industries e la Fuji Heavy Industries (quest'ultima ora meglio conosciuta come la società controllante del costruttore automobilistico Subaru), entrambe principali costruttrici di aerei da caccia sempre durante l'ultima guerra. Il bimotore YS-11 tramandò caratteristiche operative molto simili al quadrimotore Vickers Viscount e aveva il 50% di capacità in più rispetto al concorrente Fokker F.27.

Nel 2007 un esemplare è stato preservato presso il Mechanical Engineering Heritage N.13 di Tokyo.

Utilizzatori

Ad agosto 2006, un totale di 21 YS-11 di tutte le varianti rimanevano in servizio presso Aboitiz Air (6), Air Link International Airways (1), Air Philippines (3), Asian Spirit (2), Mahfooz Aviation (1), Phuket Airlines (4), South Phoenix Airways (2), Aero Union (1) e Garcela Air Cargo (1).

YS-11 in livrea All Nippon Airways a Osaka intorno al 1990.
Mey-Air
Kōkū JieitaiYS-11EA

Di seguito sono elencati tutti gli operatori di questo apparecchio:

Civili

Militari

Bandiera delle Filippine Filippine
Bandiera del Gabon Gabon
Bandiera del Giappone Giappone
4 YS-11EA/EB ELINT, 2 YS-11NT da addestramento, 8 YS-11P da trasporto consegnati, al novembre 2020 risultano in servizio i 4 aerei ELINT, i 2 da addestramento ed un solo esemplare da trasporto.[1]
10 YS-11M in servizio dal 1967 al 2014.[2]
5 YS-11A in servizio dal 1969 al 2011.[3]
Bandiera della Grecia Grecia

Incidenti

Un'altra immagine di un YS-11 di Japan Air Commuter.

Note

  1. ^ "Le forze aeree del mondo. Giappone" - "Aeronautica & Difesa" N. 409 - 11/2020 pag. 66
  2. ^ "JMSDF AIRCRAFT IN-SERVICE DATES IN CHRONOLOGICAL ORDER", su j-hangarspace.jp, URL consultato 12 novembre 2020.
  3. ^ "JAPAN COAST GUARD: AIRCRAFT DATA FILE", su j-hangarspace.jp, URL consultato il 4 novembre 2020.
  4. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  5. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  6. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  7. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  8. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  9. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  10. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  11. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  12. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  13. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  14. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  15. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  16. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  17. ^ (EN) Accident description, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  18. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  19. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  20. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  21. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  22. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  23. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  24. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  25. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  26. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  27. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  28. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  29. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.
  30. ^ (EN) Descrizione dell'incidente, su aviation-safety.net, A cura di Aviation Safety Network.

Voci correlate

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