Nathan Roscoe Pound (Lincoln, 27 ottobre 1870 – Cambridge, 30 giugno 1964) è stato un giurista e insegnante statunitense.
Fu preside della facoltà di giurisprudenza dell'Università di Harvard dal 1916 al 1936. Secondo il Journal of Legal Studies, Pound è stato uno dei più citati studiosi di diritto del ventesimo secolo[1].
Un noto studio condotto nel 1922 da Roscoe Pound in collaborazione con Felix Frankfurter (Criminal Justice in Cleveland, Giustizia criminale a Cleveland) riguarda le notizie di cronaca nera apparse nei quotidiani di Cleveland nel mese di gennaio del 1919. Pound e Frankfurter rilevarono che nella prima metà del mese lo spazio riservato alla cronaca nera ammontava a 925 pollici, e nella seconda metà del mese a 6642 pollici, a fronte di un numero di crimini documentati aumentato solo da 345 a 363. I due studiosi conclusero che sebbene l'ondata di crimini pubblicizzata dai media fosse solo fittizia, l'atteggiamento dei giornali ebbe conseguenze concrete nell'amministrazione della giustizia: poiché infatti la cittadinanza riteneva di trovarsi nel mezzo di un'"epidemia criminale", furono richieste con forza immediate risposte dalla polizia e dalle autorità cittadine, che si dimostrarono preoccupate «più di soddisfare le richieste popolari che di garantire il rispetto della legge». Il risultato fu un notevole incremento di errori giudiziari e di sentenze sproporzionate rispetto ai reati giudicati[2][3].
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