Sovrano quasi del tutto sconosciuto fino a quando, tra il 1980 e il 1986, scavi effettuati dall'Università di Praga ad Abusir hanno riportato alla luce un magazzino contenente una ricca documentazione conosciuta con il nome di Papiri di Abusir.
Aspetto ancora controverso è la durata del suo regno: Sesto Africano gli attribuisce un regno di 20 anni ma numerosi egittologi moderni, sulla base della incompletezza dei suoi monumenti funerari, ritengo plausibile un regno con una durata decisamente minore.
A Neferefra viene attribuita una piramide incompleta, nella necropoli di Abusir, posizionata accanto a quella di Userkhau.
Anche il suo tempio solare, Il cuore di Ra è nella gioia, non è stato ancora identificato.
^abCimmino, Franco - dizionario delle dinastie faraoniche, p. 468
^Chronologie des Pharaonischen Ägypten (Chronology of the Egyptian Pharaohs), Mainz am Rhein: Verlag Philipp von Zabern. (1997)
^(con John Baines), Atlante dell'antico Egitto, ed. italiana a cura di Alessandro Roccati, Istituto geografico De Agostini, 1980 (ed. orig.: Atlas of Ancient Egypt, Facts on File, 1980)
Franco Cimmino, Dizionario delle dinastie faraoniche, Milano, Bompiani, 2003, ISBN88-452-5531-X.
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