Nicola Bonifacio Logròscino

Nicola Bonifacio Logròscino (Bitonto, 22 ottobre 1698Palermo, 1764 o 1765[1]) è stato un compositore italiano.

Biografia

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Nel giugno del 1714 fu ammesso assieme al fratello minore Pietro al Conservatorio di Santa Maria di Loreto di Napoli, dove fu allievo di Giovanni Veneziano e Giuliano Perugino. Logroscino rimase nella scuola sino al 1727; durante questo periodo ricoprì probabilmente il posto di mastricello. Il 1º ottobre 1727 ambedue i fratelli furono espulsi con un decreto emesso dai governatori del conservatorio per alcune loro male qualità (per aver tenuto un comportamento non adeguato). Pietro fu tuttavia riammesso, non però il fratello. Nel maggio 1728 Nicola diventò organista presso l'arcivescovato di Conza, posto che tenne sino al giugno del 1731, quando tornò a Napoli per sposarsi nel novembre dello stesso anno.

Nel 1730 abbiamo la sua prima composizione, ossia l'oratorio Il mondo trionfante nella concezione di Maria sempre Vergine, rappresentato nei pressi di Brno alla corte del cardinale von Schrattenbach. Nel 1735 fu messa in scena al Teatro della Pace di Napoli la sua prima opera buffa, Lo creduto infedele. Seguirono altre due lavori comici, Tanto ben che male e Il vecchio marito, ma il suo primo grande successo fu nel 1738 a Roma al Teatro delle Dame con il dramma Il Quinto Fabio. Da questo momento in poi inizierà un'intensa attività operistica, nella quale scriverà un copioso numero di opere comiche, soprattutto per il Teatro dei Fiorentini e il Teatro Nuovo della città partenopea. La sua fama iniziò a declinare dal 1757-58, quando Niccolò Piccinni prese il suo posto di "compositore preferito" nell'ambito dell'opera buffa napoletana. Il 1º settembre 1758 si trasferì a Palermo per andare a occupare la posizione prestigiosa di maestro di cappella al collegio dei Figliuoli dispersi, succedendo nell'incarico a P. Savoia[1].

Concluse la sua ventennale attività di operista con il dramma giocoso La gelosia, lavoro che andò scena postumo nell'autunno del 1765, dato che il compositore morì tra 30 novembre 1764 e il 12 gennaio 1765[1].

Considerazioni sull'artista

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La sua vita presenta tuttora molte parti oscure proprio perché non è stato ancora effettuato un accurato studio sulla sua biografia. Logroscino fu sempre considerato un importante compositore d'opere, soprattutto comiche. La sua iniziò a crescere da dopo il 1738 e il genio operistico tra il 1744, quando morì Leonardo Leo, e il 1754, quando Piccinni iniziò a imporsi nei teatri operistici napoletani, non ebbe rivali a Napoli.

Tutt'oggi la sua musica deve essere ancora in gran parte riportata alla luce, quindi non è possibile ancora tracciare una valutazione del suo stile.

Lavori

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Opere

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Sono note 43 opere di Logroscino; l'anno e la città si riferiscono alla prima rappresentazione.

Altri lavori

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Note

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  1. ^ a b c Rosa Leonetti, LOGROSCINO, Nicola, Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 65 (2005), Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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