Nicola Parravano

Nicola Parravano (Fontana Liri, 21 luglio 1883Fiuggi, 10 agosto 1938) è stato un chimico italiano, membro dell'Accademia d'Italia.

Biografia

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Nato nel 1883 a Fontana Liri, un comune del Frusinate, laureato in chimica all'Università di Roma nel 1904[1], Nicola Parravano fu allievo di Stanislao Cannizzaro ed Emanuele Paternò. Il primo giugno 1905 fu iniziato in Massoneria nella Loggia Universo di Roma[2]. Docente universitario a Padova, Firenze e Roma[3], fu presidente dell'Unione internazionale di chimica pura e applicata, direttore dell'Istituto di chimica del Consiglio Nazionale delle Ricerche e accademico dei Lincei. Parravano fece parte del primo gruppo degli Accademici d'Italia nominati nel 1929 da Benito Mussolini[4][3] e fu poi amministratore della stessa Accademia[1] dal 1931 alla sua morte, avvenuta a Fiuggi, a cinquantacinque anni nel 1938. Dal 1934 alla sua morte è stato presidente dell'IUPAC.

Le sue ricerche si rivolsero, prevalentemente, allo studio delle leghe metalliche ternarie e quaternarie[5] e alla catalisi eterogenea[3].

È dedicato al suo nome l'Istituto tecnico di Arpino[6].

Opere

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Curatele e prefazioni

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Note

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  1. ^ a b La Stampa, 11 agosto 1938, riferimenti in Collegamenti esterni.
  2. ^ Vittorio Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Erasmo ed., Roma, 2005, pp. 208-209.
  3. ^ a b c Fonte: Enciclopedia Italiana, riferimenti in Collegamenti esterni.
  4. ^ Decreto presidente del Consiglio 18 marzo 1929.
  5. ^ Le leghe ternarie o quaternarie sono leghe metalliche formate da tre o quattro componenti, ad esempio argento-stagno-piombo o piombo-cadmio-bismuto-stagno.
  6. ^ Home page dell'Istituto tecnico Nicola Parravano, su iistulliano.it. URL consultato il 21 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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