Northrop F-5A/B Freedom Fighter Northrop F-5E/F Tiger II | |
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Un F-5E Tiger II delle Forze Aeree Svizzere | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da caccia; attacco al suolo |
Equipaggio | 1 |
Costruttore | Northrop |
Data primo volo | 30 luglio 1959 (F-5A) 11 agosto 1972 (F-5E) |
Data entrata in servizio | 1962 |
Utilizzatore principale | USAF |
Altri utilizzatori | TuAF FAB RoCAF SAF altri |
Esemplari | 847 (F-5A/B/C)[1] 1 399 (F-5E/F) |
Costo unitario | 2,1 milioni US$ (F-5E) |
Sviluppato dal | Northrop N-156 |
Altre varianti | CF-5 F-20 Tigershark YF-17 Cobra |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 14,45 m (47 ft 4¾ in) |
Apertura alare | 8,13 m (26 ft 8 in) |
Altezza | 4,08 m (13 ft 4½ in) |
Superficie alare | 17,28 m² (186 ft²) |
Peso a vuoto | 4 410 kg (9 558 lb) |
Peso max al decollo | 11 215 kg (24 664 lb) |
Capacità combustibile | 2 563 L (667 gal) |
Propulsione | |
Motore | 2 turbogetto General Electric J85-GE-21B con postbruciatore |
Spinta | da 15,5 a 22,2 kN |
Prestazioni | |
Velocità max | 1,63 Ma (1 745 km/h in quota) |
Velocità di crociera | Mach 0.9 |
Velocità di salita | 175 m/s |
Autonomia | 1 720 km |
Raggio di azione | 425 km |
Tangenza | 15 800 m |
Armamento | |
Cannoni | 2 Pontiac M39 calibro 20 mm |
Bombe | caduta libera: Mk 82 da 500 lb Mk 84 da 1 000 lb a grappolo: CBU-24 CBU-49 CBU-52 CBU-58 |
Missili | aria aria: 4 AIM-9 Sidewinder 4 AIM-120 AMRAAM aria superficie: 2 AGM-65 Maverick |
Razzi | 38 CRV7 da 70 mm 36 SNEB da 68 mm 8 Zuni da 127 mm 38 Hydra da 70 mm |
Piloni | 4 sub-alari 1 sotto la fusoliera 2 alle estremità alari |
Note | dati relativi alla versione F-5E Tiger II |
i dati sono tratti da: | |
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Il Northrop F-5 è un aereo da caccia leggero monoposto, bimotore a getto e monoplano ad ala bassa, sviluppato dall'azienda aeronautica statunitense Northrop Corporation nei tardi anni cinquanta.
La prima versione di serie, l'F-5A, entrata in servizio negli anni sessanta venne designata 'Freedom Fighter' (letteralmente combattente della libertà in inglese), mentre la sua versione migliorata F-5E venne ribattezzata 'Tiger II'. Negli anni ottanta venne sviluppata un'ulteriore versione dell'F-5, l'F-5G o F-20 Tigershark, che tuttavia non trovando acquirenti rimase allo stadio di prototipo.
Negli anni cinquanta la Northrop, dopo un'attenta indagine di mercato, si rese conto delle necessità che avevano molti paesi minori della NATO e di altre nazioni amiche di dotarsi di un nuovo caccia multiruolo semplice ed economico. Da questi risultati nacque il progetto N-156. La versione biposto N-156T venne scelta come nuovo velivolo da addestramento dell'USAF: entrò in servizio nel 1961 col nome di T-38 Talon, primo aereo addestratore supersonico della storia. Il monoposto N-156F fu scelto nel 1962 per il Military Assistance Program (MAP) col nome di F-5A Freedom Fighter come aereo da combattimento da fornire agli alleati.
L'F-5 si presenta come un aereo di piccole dimensioni, caratterizzato da un'aerodinamica semplice, ma efficace. La sottile fusoliera ha un ventre piatto e dei caratteristici prolungamenti del bordo d'attacco delle radici alari. Essi corrono a fianco di ognuna delle 2 piccole prese d'aria a geometria fissa che alimentano i turboreattori General Electric J85-GE-13, posti in posizione ravvicinata per diminuire il rischio di problemi di stabilità in caso di rottura di uno dei 2 motori. Alle estremità alari possono essere montati 2 missili AIM-9 o 2 serbatoi ausiliari. Per diminuire gli spazi di atterraggio in condizioni di scarsa aderenza, l'F-5 è dotato di un parafreno posto al di sopra degli ugelli di scarico dei motori. Il pilota gode di una buona visibilità, anche se non comparabile a quella di un caccia con tettuccio a goccia come ad esempio l'F-16. L'abitacolo, essendo stato progettato negli anni '50, non dispone di moderni schermi multifunzione o di un HUD. Nell'ottobre 1965, una dozzina di Freedom Figther furono schierati sulla base di Biên Hòa, nel Vietnam meridionale. Questa operazione, denominata "Sukoshi Tiger"(piccola tigre in giapponese) aveva l'obiettivo di valutare l'F-5 in combattimento. I caccia furono impiegati in missioni di appoggio tattico e ricognizione armata. In 3500 missioni e 4000 ore di volo, furono persi solo due F-5 a causa della contraerea nemica, segno delle ottime qualità di questo aereo. Si dimostrò inoltre un bombardiere preciso. Sviluppato primariamente per l'attacco al suolo, l'F-5A ha solo limitate capacità aria-aria, potendo portare solo due AIM-9 Sidewinder. Il velivolo della Northrop ha raggiunto un gran successo di vendita: fu prodotto in circa 1100 esemplari, 320 dei quali su licenza dalla Canadair e dalla spagnola CASA. I caccia prodotti all'estero spesso presentano migliorie studiate dalle detentrici della licenza di produzione.
La Northrop studiò approfonditamente i risultati dell'operazione Sukoshi Tiger e si mise al lavoro su un'evoluzione dell'F-5A. I progettisti cercarono di risolvere le manchevolezze del Freedom Fighter messe in luce dall'esperienza vietnamita, su tutte la scarsa autonomia ed il ridotto carico bellico trasportabile. Nacque così l'F-5E, denominato Tiger II. Il Tiger venne dotato di nuovi propulsori J85-GE-21, che forniscono il 22% di spinta in più rispetto ai J85-GE-13: l'installazione del nuovo apparato propulsivo ha richiesto l'allargamento della fusoliera, che è stata pure allungata per aumentare l'autonomia. Per migliorare la manovrabilità, è stata affinata l'aerodinamica aumentando la superficie alare ed installando degli ipersostentatori di manovra, già presenti sugli NF-5 prodotti dalla Canadair per i Paesi Bassi. L'avionica è stata molto migliorata, con l'adozione di un radar Emerson AN/APQ-153 capace di una portata massima di circa 30 km. Negli esemplari di più avanzata produzione esso è stato sostituito dall'AN/APQ-159, dotato di portata doppia. Nonostante tutte queste modifiche l'F-5E utilizza il 75% delle componenti del suo predecessore. Al contrario del Freedom Fighter, il Tiger ha come missione primaria il combattimento aria-aria, mantenendo comunque estese capacità di attacco al suolo. L'aereo trovò l'interesse del programma International Fighter Competition del Governo statunitense (precedentemente Advanced International Fighter) tenuto dall'USAF. Per essere selezionato l'F-5E dovette affrontare altri caccia americani quali il Vought F-8 Crusader, il Lockheed F-104 Starfighter modificato ed anche una versione semplificata dell'F-4 Phantom. L'F-5E vinse ufficialmente la competizione nel novembre del 1970. Il Tiger ha bissato il successo dell'F-5A, venendo prodotto in più di 1500 esemplari, numerosi dei quali costruiti su licenza in Svizzera, Corea del Sud e Taiwan. Ancora oggi viene utilizzato in gran numero ed aggiornato con le tecnologie più moderne dall'azienda madre e da altre compagnie, come ad esempio la israeliana Elbit.
Lo stesso argomento in dettaglio: Northrop F-20 Tigershark.
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L'ultima evoluzione del caccia è stata l'F-5G o F-20 Tigershark (Squalo tigre). Il progetto, finanziato privatamente dalla Northrop ed iniziato nel 1975, aveva come obiettivo l'ulteriore miglioramento dell'F-5 utilizzando le più moderne tecnologie pur mantenendo le doti di semplicità ed affidabilità del modello precedente. L'impianto propulsivo dell'F-20 era costituito da un General Electric F404-GE-100 da 7433 kg/s di spinta. Il nuovo propulsore ed un'aerodinamica migliorata permettevano all'F-20 una velocità massima di Mach 2.1, una quota massima di 16.700 m ed un'autonomia massima di 2960 km. Il nuovo radar era un multifunzione General Electric AN/APG-67 capace di una portata massima di circa 150 km. L'abitacolo era ora finalmente dotato di schermi a cristalli liquidi e di un HUD avanzato. Il primo prototipo effettuò il primo volo nell'agosto 1982. L'F-20, pensato soprattutto per il mercato estero, ebbe come concorrente diretto l'F-16 Fighting Falcon: anche se praticamente equivalente alle prime versioni dell'aereo della General Dynamics, il caccia della Northrop non ebbe successo. La decisione del presidente Reagan di non ordinare nessun esemplare di F-20 e di attenuare le restrizioni sulla vendita dell'F-16 all'estero ed il poco interesse mostrato dai clienti stranieri portarono alla morte del Tigershark, il cui progetto, costato alla Northrop 1.2 miliardi di dollari, fu definitivamente cancellato nel 1986.
Tutte le versioni del Northrop F-5 hanno come armamento di base un paio di cannoni Pontiac M39 da 20 mm, posizionati sul muso in posizione centrale davanti all'abitacolo. Questo accorgimento aumenta la precisione dell'arma, già migliorata dal collimatore elettrico a disposizione del pilota.
Da buon velivolo multiruolo, l'F-5A dispone di ampio arsenale, anche se la sua capacità di carico bellico non è molto elevata. Per l'attacco al suolo, esso può portare due bombe non guidate Mk82 da 227 kg oppure due Mk84 da 907 kg. Può inoltre essere armato di bombe a grappolo di diversi tipi (CBU-24,49,52,58) di razzi e di bombe al napalm da 340 kg. Per le missioni aria-aria può portare una coppia di missili a corto raggio AIM-9 Sidewinder a guida infrarossa. L'F-5E, anche se dotato di un'avionica migliorata per il combattimento aria-aria, non è compatibile per l'uso di missili di medio raggio a guida radar quali l'AIM-7 Sparrow e l'AIM-120 AMRAAM. Solo alcuni Tiger che sono stati soggetti ad aggiornamento da altre aziende hanno acquisito questa capacità. Il caccia della Northrop, se non profondamente modificato, può solo utilizzare i Sidewinder. Diversi paesi hanno dotato i loro F-5 del missile aria-terra AGM-65 Maverick, ideale per colpire mezzi corazzati, strutture ed imbarcazioni nemiche. L'F-5 può inoltre portare pod ECM per l'autodifesa.
Dopo l'esperienza del Vietnam, gli Stati Uniti non hanno più utilizzato l'F-5 in combattimento. L'USAF, l'US Navy ed i Marines hanno acquistato degli F-5E ed F per utilizzarli in missioni DACT (Dissimilar Air Combat Training, addestramento al combattimento aereo con aerei non omogenei). I Tiger erano e sono utilizzati come "aggressors", cioè con il compito di simulare nelle esercitazioni i caccia sovietici leggeri e maneggevoli quali i MiG-17, i MiG-19 ed i MiG-21; con qualche limitazione potevano rappresentare anche i MiG-23. Per queste esercitazioni i Tiger vengono dipinti con livree molto simili a quelle usate dalle potenziali forze aeree nemiche: diffuse sono le colorazioni desertiche, simili a quelli in uso in Iran o Libia, altri aerei invece sono dipinti in diverse tonalità di verde e marrone, o in grigio, altri ancora presentano delle livree in diverse tonalità di blu che ricordano quelle dei Sukhoi Su-27. Attualmente solo un reparto dell'US Navy ha ancora in servizio questi aerei, il VFC-13 di stanza a Fallon, in Nevada. Il reparto VMFT-401 dei Marines basato a Yuma utilizza anche degli F-5E (aggiornati allo stadio N) acquistati dalla Svizzera. Nell'USAF sono stati sostituiti dagli F-16.
L'F-5 è stato apprezzato in tutto il mondo per essere economico, semplice ed affidabile. Molte aviazioni di paesi in via di sviluppo l'hanno usato in combattimento. È uno dei pochi aerei che è stato protagonista di un "mercato nero": parti di ricambio o interi apparecchi sono passati da una mano all'altra non ufficialmente, e spesso è stato pilotato da mercenari.
Gli apparecchi consegnati al Vietnam del Sud durante la guerra sono in parte finiti nelle mani del Vietnam del Nord ed in parte sono stati portati in Corea del Sud da piloti sudvietnamiti. Gli F-5 nordvietnamiti sono stati impiegati per attaccare le postazioni dei Khmer rossi in Cambogia.
Gli F-5E iraniani hanno combattuto nella guerra con l'Iraq, ma hanno visto un utilizzo via via sempre più limitato vista la grande difficoltà per l'Iran di mantenere in servizio gli aerei senza le forniture di ricambi da parte americana.
Alcuni F-5A marocchini hanno partecipato nel 1972 al colpo di Stato dei militari, attaccando la residenza reale e danneggiando l'aereo su cui stava volando il re Hassan II, costringendolo ad un atterraggio di emergenza. Sempre negli anni settanta hanno combattuto nel Sahara Occidentale, subendo diverse perdite a causa dei SAM portatili nemici.
Le forze aeree etiopi hanno utilizzato i loro F-5 nelle numerose guerre con i paesi confinanti (Yemen e Somalia), riportando alcune perdite.
L'Österreichische Luftstreitkräfte operò con dodici F-5E forniti in leasing dalla Svizzera come soluzione temporanea per colmare il vuoto lasciato dai Saab Draken ritirati dal servizio, fino all'arrivo dei nuovi Eurofighter Typhoon. I primi quattro Tiger arrivarono il sette luglio 2004 alla base di Graz-Thalerof e vennero assegnati al 2° Staffel che passò i suoi Draken al 1° Staffel di Zeltweg. Il 2° Staffel iniziò il servizio d'allarme coi Tiger nella primavera del 2005. In seguito anche il 1° Staffel venne riequipaggiato coi Tiger, gli ultimi Draken vennero radiati a fine 2005. Gli ultimi Tiger vennero restituiti il 30 giugno 2008.
L'F-5E è un velivolo da combattimento longevo, e molti dei suoi utilizzatori l'hanno aggiornato negli anni per tenerlo al passo del progresso tecnologico.
Dei 18 aerei (15 monoposto e 2 biposto) consegnati nel 1976, 14 sono stati aggiornati dalla IAI Israeliana allo standard F-5E Tiger III.[14] Questo programma di aggiornamento comportava l'installazione di un radar multifunzione ad Impulsi Doppler Elta EL/M-2032B, nuovo HUD, comandi HOTAS, INS/GPS, nuova suite per guerra elettronica comprendente RWR ed ECM, e nuove armi come i missili aria-aria Rafael Shafrir o Python III.[14] Il montaggio del nuovo radar impose la soppressione di uno dei due cannoni M39.[14] A fine 2019 risultano in servizio 9 F-5E e 2 F-5F.[15]
I caccia "MiG-28" che appaiono nel celebre film Top Gun sono in realtà degli F-5F riverniciati. Nella realtà non è mai esistito un aereo sovietico denominato MiG-28 e tutti i caccia MiG hanno avuto numerazione dispari. Alcuni dei caccia usati nel film non furono riportati alla loro livrea originaria e vennero rimessi in servizio con la colorazione nera dei "MiG-28" nelle pattuglie Aggressor.