Nothofagus | |
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Nothofagus obliqua | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Eurosidi I |
Ordine | Fagales |
Famiglia | Nothofagaceae Kuprian, 1962 |
Genere | Nothofagus Blume, 1850 |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Fagales |
Famiglia | Fagaceae |
Genere | Nothofagus |
Specie | |
Vedi testo | |
Areale | |
Nothofagus Blume, 1850 è un genere di alberi, l'unico appartenente alla famiglia Nothofagaceae Kuprian., 1962[1]
Comprende 38 specie di alberi, sia decidui che sempreverdi, comunemente noti come faggi australi, diffusi dell'emisfero australe.[2]
Le larve di Heterobathmia si nutrono esclusivamente delle foglie di questi alberi.[3]
Le foglie sono dentate o intere, caduche o sempreverdi.
I fiori sono raccolti in infiorescenze unisessuali poco appariscenti (i fiori femminili possono essere anche isolati).
I frutti secchi sono noci piatte o triangolari riunite a gruppi di 2-7 entro cupole.
Le specie di questo genere crescono nelle foreste tropicali e temperate dell'emisfero australe: Sudamerica, Nuova Guinea, Australia, Nuova Caledonia e Nuova Zelanda.[2] Nel corso dell'Eocene inferiore (circa 55 milioni di anni fa) moltissimi esemplari del genere Nothofagus costituivano vere e proprie foreste in Antartide, dove erano presenti almeno fino al Pliocene.[3]
In questo genere sono riconosciute 38 specie:[2]
In origine questo genere veniva incluso nelle Fagacee, ma fin dagli anni sessanta alcuni studiosi hanno contestato questa attribuzione, proponendo una famiglia separata, sempre all'interno dell'ordine delle Fagali e costituita solo da questo genere (Nothofagaceae). Il principale motivo di questa distinzione sono le caratteristiche del frutto.
La classificazione APG, sulla base di indagini filogenetiche, avvalora questa tesi; la classificazione APG IV del 2016 riconosce Nothofagaceae come famiglia a sé.[4]
Secondo alcuni studiosi, le Fagali avrebbero avuto origine nell'Asia sud-orientale, durante il Cretaceo. Da qui, le Betulacee e le Fagacee avrebbero migrato verso nord, mentre un gruppo ristretto di specie (genere Nothofagus) avrebbe migrato verso sud.[senza fonte]
Le specie fossili del genere Nothofagus o ad esso strettamente affini sono limitate all'emisfero australe;[3] esistono peraltro reperti fossili, oltre che in Sudamerica e in Oceania, anche in India[senza fonte] (allora parte del continente Gondwana) e in Africa, nonché nell'Antartide, il cui clima era un tempo assai più mite di oggi.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007536208905171 |
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