Organizzazione di cooperazione economica
(EN) Economic Cooperation Organization
AbbreviazioneECO
TipoOrganizzazione internazionale
Fondazione1985
Sede centraleBandiera dell'Iran Teheran
Area di azione10 stati membri
Segretario generaleBandiera della Turchia Halil İbrahim Akça
Lingua ufficialeInglese
MottoLo sviluppo socioeconomico sostenibile per la gente della regione
Sito web

L’Organizzazione di cooperazione economica (Economic Cooperation Organization, ECO) è un'organizzazione internazionale regionale che riguarda dieci stati asiatici. Fornisce una piattaforma di discussione per migliorare lo sviluppo e promuovere le opportunità commerciali e d'investimento. Il comune obiettivo è di creare un mercato comune di beni e servizi, come l'Unione europea.

Storia

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Lega ArabaUnione parlamentare degli Stati membri della OICOrganizzazione della cooperazione islamicaUnione del Maghreb AraboUnione del Maghreb AraboAccordo di AgadirAccordo di AgadirArea araba allargata di libero scambioConsiglio di cooperazione del GolfoUnione economica e monetaria ovest-africanaOrganizzazione di cooperazione economicaConsiglio turcoAutorità del Liptako-GourmaAutorità del Liptako-GourmaOrganizzazione di cooperazione economicaAlbaniaMalaysiaAfghanistanLibiaAlgeriaTunisiaMaroccoLibanoEgittoSomaliaAzerbaigianBahreinBangladeshBeninBruneiBurkina FasoCamerunCiadComoreCosta d'AvorioGibutiGambiaGuineaGuinea-BissauGuyanaIndonesiaIranIraqGiordaniaKazakistanKuwaitKirghizistanMaldiveMaliMauritaniaMozambicoNigerNigeriaOmanPakistanQatarSudanPalestinaSurinameSiriaTagikistanTogoTurchiaTurkmenistanUgandaEmirati Arabi UnitiUzbekistanYemenSenegalGabonSierra LeoneArabia Saudita
Un diagramma di Eulero cliccabile che mostra le relazioni tra i vari partenariati multinazionali all'interno dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica.vdm

Fu fondata nel 1985 da Iran, Pakistan e Turchia allo scopo di promuovere la cooperazione economica, tecnica e culturale tra gli stati membri. Fu l'organizzazione che succedette alla Cooperazione regionale per lo sviluppo (Regional Cooperation for Development, RCD), fondata nel 1962 e sciolta nel 1979.

Il trattato di Smirne fu firmato nel 1977 come struttura legale per la RCD ed in seguito adottato come statuto dell'Organizzazione; fu modificata, all'Incontro ministeriale tenutosi ad Islamabad nel giugno 1990, per fornire un'appropriata base legale per la transizione dal RCD all'ECO. Seguendo l'emendamento del trattato, l'ECO fu varato pienamente all'inizio del 1991.

Nell'autunno del 1992, l'Organizzazione si allargò fino ad includere sette nuovi membri: Afghanistan, Azerbaigian, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan. La data dell'allargamento dell'Organizzazione, il 28 novembre, è festeggiato come ECO Day.

Con questa espansione, che portò i membri da tre a dieci, l'Organizzazione acquistò una nuova dimensione e un nuovo ruolo. Di conseguenza, ci fu un consenso ad ogni livello per migliorare l'efficacia dell'istituzione; fondamentali cambiamenti erano richiesti nella struttura e nei metodi di funzionamento. Il quinto Incontro del Consiglio dei ministri tenutosi ad Ashgabat nel gennaio 1995 disegnò un gruppo di eminenti e competenti persone per prendere in considerazione la questione della rivalutazione del trattato di Smirne e la ristrutturazione dell'Organizzazione.

Il 13 ottobre 1993 le è stato riconosciuto lo status di osservatore dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Il Gruppo di eminenti persone (Eminent Persons Group, EPG) dopo esaurienti deliberazioni mise a punto molte raccomandazioni e documenti da proporre al Consiglio dei ministri. Un Memorandum d'intesa sulla riorganizzazione e ristrutturazione fu firmato dai ministri degli Esteri ad Ashagabat durante il vertice del 14 maggio 1996; in seguito al quale il Consiglio dei ministri decise di tenere una sessione straordinaria nella città di Smirne, Turchia, per firmare la revisione del trattato e l'accordo sullo statuto legale dell'organizzazione economica. L'Incontro si tenne il 14 settembre 1996 per metter a punto i documenti di base incluso il suo Statuto fondamentale. Il Consiglio approvò anche il Piano d'attuazione sulla riorganizzazione e ristrutturazione.

I seguenti dieci documenti sono stati attuati per dare effetti nella struttura della nuova organizzazione:

L'Accordo commerciale dell'organizzazione di cooperazione economica (Economic Cooperation Organisation Trade Agreement, ECOTA) fu firmata il 17 luglio 2003 ad Islamabad.

Negli ultimi dodici anni gli stati hanno collaborato ad accelerare il passo dello sviluppo regionale attraverso i loro tentativi comuni. Oltre ad affinità storiche e culturali, essi hanno la capacità di usare le infrastrutture esistenti e i legami economici e di fortificare ulteriormente il loro proposito di trasferire le loro speranze e aspirazioni in una realtà tangibile. L'Organizzazione è coinvolta in molti progetti nei settore prioritari della sua cooperazione, incluso l'energia, il commercio, il trasporto, l'agricoltura e il controllo delle droghe.

Membri

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Gli stati membri dell'Organizzazione di Cooperazione economica sono 10:

Struttura

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L'Organizzazione si articola in quattro organi:

Le Istituzioni regionali:

Le Agenzie Specializzate:

Le tre agenzie specializzate e le nove istituzioni regionali funzionano sotto la supervisione del Segretariato Generale.

Il Segretariato e i dipartimenti culturali hanno sede a Tehran, Iran, i suoi uffici economici ad Istanbul, Turchia e i suoi uffici scientifici ad Islamabad, Pakistan.

Banca per il Commercio e lo Sviluppo dell'ECO

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Questa banca fu fondata dai tre membri fondatori nel 2005. Il capitale sottoscritto fu di 300 milioni DSP, che fu pagato in parti uguali dai paesi membri. Il primo Presidente della Banca fu Murat Ulus, turco, in carica dal novembre 2006; la carica del Presidente passerà ad un altro paese seguendo una rotazione di cinque anni. La sede della Banca è a Istanbul in Turchia.

La missione della Banca è di avviare e promuovere le facilitazioni finanziarie per espandere il commercio dentro la regione e promuovere lo sviluppo economico dei paesi membri.

Istituto culturale dell'ECO

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L'Istituto (ECO Cultural Institute, ECI) è affiliata all'Organizzazione che gli ha affidando la comprensione e la preservazione del ricco patrimonio culturale dei suoi membri attraverso progetti comuni nei campi dei media, letteratura, arte, filosofia, sport ed educazione

Lo statuto dell'Istituto fu firmato il 15 marzo 1995 ad Islamabad.

Obiettivi

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Sono nove gli obiettivi principali dell'Organizzazione di cooperazione economica:

Relazioni con altre organizzazioni

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Tutti gli stati membri partecipano anche all'Organizzazione della cooperazione islamica, mentre l'Organizzazione di cooperazione economica ha essa stessa uno status di osservatore in questa organizzazione fin dal 1995.

Partecipa alle riunioni della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (CICA) in qualità di organizzazione partner.[1]

Note

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  1. ^ (EN) ECO Secretary General Participates in the 6th CICA Summit, su eco.int, 13 ottobre 2022. URL consultato il 16 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2022).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN140217849 · ISNI (EN0000 0001 1523 3008 · LCCN (ENn96017420 · GND (DE16029166-5 · J9U (ENHE987007352559405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n96017420