Bene protetto dall'UNESCO
Panorama culturale e resti archeologici della Valle di Bamiyan
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturale
Criterio(i)(ii)(iii)(iv)(vi)
PericoloDal 2003
Riconosciuto dal2003
Scheda UNESCO(EN) Cultural Landscape and Archaeological Remains of the Bamiyan Valley
(FR) Paysage culturel et vestiges archéologiques de la vallée de Bamiyan

Panorama culturale e resti archeologici della Valle di Bamiyan, dal 2003 è un sito patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.[1] Si trova sull'altopiano dell'Afghanistan nella valle del fiume Bamiyan.

Descrizione

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L'insieme è costituito da otto diversi siti, sparsi nell'intera valle e in quelle laterali, la maggior parte dei quali concentrati sulle pareti rocciose a picco che circondano la valle a nord. Le più famose sono le due statue monumentali, alte 55 e 38 metri, chiamate Buddha di Bamiyan, distrutte dal governo dei talebani nel 2001.[2] Inoltre, il complesso comprende numerosi monasteri e santuari buddisti scavati nella roccia dell'antica Battria, utilizzati tra il I e il XIII secolo, con affreschi e sculture parzialmente conservati, nonché resti di fortificazioni musulmane del tempo in cui la valle era un punto importante di transito sulla Via della seta.

Patrimonio dell'umanità

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Dal 2003 sono stati riconosciuti come Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO e subito iscritti nella lista dei patrimoni in pericolo.

Le motivazioni sono state le seguenti:

Note

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  1. ^ (EN) Cultural Landscape and Archaeological Remains of the Bamiyan Valley, su whc.unesco.org. URL consultato il 17 luglio 2021.
  2. ^ "Carri armati e cannoni contro i Buddha di Bamiyan", Repubblica.it, 2 marzo 2001