Diplomata con il primo premio all'Accademia dei Filodrammatici di Milano nel 1973, ha debuttato ne L'avaro di Molière, per la regia di Orazio Costa accanto a Ernesto Calindri. Si laurea poi all'Università di Pavia con una tesi sul Fuoco di D'Annunzio, i relatori sono Dante Isella e Franco Gavazzeni. Attrice sensibile e versatile inizia rapidamente ad affrontare personaggi complessi. Nel 1974 è Annabella in Peccato che sia una sgualdrina di John Ford all'Olimpico di Vicenza per la regia di Roberto Guicciardini e Ofelia nell'Amleto con Pino Micol e la regia di Maurizio Scaparro. Nelle due stagioni successive affronta con Giulio Bosetti la figliastra dei Sei personaggi in cerca d'autore e Lisa nel Pigmalione (Shaw) di George Bernard Shaw. Dal 1982 al 1985 ha lavorato al Teatro Stabile di Palermo con Pietro Carriglio. Nel 1988 l'incontro con Marco Bernardi, direttore del Teatro Stabile di Bolzano, con cui inizia una lunga collaborazione.
Per le sue interpretazioni ha ricevuto svariati riconoscimenti: “Premio Mediterraneo” (1989), “Veretium” (1993), “Fondi-La Pastora” (1993), “Premio della critica italiana” (1995), il "Premio Hystrio” all'Interpretazione (2006)[2], “Flaiano” (2011).
Ha preso parte a sceneggiati e commedie televisive e ha condotto un programma culturale per Rai 1. Ha collaborato con la Televisione Svizzera Italiana come protagonista di commedie goldoniane e di sceneggiati polizieschi.