Perry Anderson, vero nome Francis Rory Peregrine Anderson (Londra, 11 settembre 1938), è uno storico, sociologo e saggista britannico.
Intellettuale afferente alla tradizione teorica del marxismo occidentale, si è specializzato nella storia culturale. Insegna storia e sociologia alla University of California.
A lungo direttore della rivista New Left Review, ha collaborato con la rivista progressista americana The Nation e con la London Review of Books.
In Italia, nel 2008, la Baldini e Castoldi ha pubblicato il suo libro Spectrum. Da destra a sinistra nel mondo delle idee.
Nel 2014 scrive un saggio dal titolo The Italian disaster[1] nel quale attribuisce la causa della lunga crisi italiana al ruolo anomalo assunto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dalle sue continue interferenze costituzionali e politiche, all'abbandono della prassi di guardiano imparziale dell'ordine parlamentare, avvenuto nell'ambito di un sistema tipicamente già gravato dalla corruzione negli affari, nella burocrazia, nella politica; lo storico giudica Matteo Renzi come un leader carismatico e assolutista di un partito alla cui tradizione è estraneo, portatore di un programma neoliberista simile a quello della Thatcher[2].