Pippi Calzelunghe
Pippi e il signor Nilsson sulla sua spalla nella sigla iniziale
Titolo originalePippi Långstrump
PaeseSvezia, Germania Ovest
Anno1969
Formatoserie TV
Generecommedia, avventura, fantastico
Stagioni1
Episodi13 + 2 film (21 episodi in Italia)
Durata30 min (episodio)
Lingua originalesvedese
Rapporto1,33:1
Crediti
IdeatoreAstrid Lindgren
RegiaOlle Hellbom
SceneggiaturaAstrid Lindgren, Olle Hellbom
Interpreti e personaggi
  • Inger Nilsson: Pippi Calzelunghe
  • Maria Persson: Annika Settergren
  • Pär Sundberg: Tommy Settergren
  • Hans Clarin: Donner-Karlsson
  • Paul Esser: Blum
  • Göthe Grefbo: poliziotto Klang
  • Ulf G. Johnsson: poliziotto Kling
  • Fredrick Ohlsson: sig. Settergren
  • Öllegård Wellton: sig.ra Settergren
  • Margot Trooger: zia Prusselius
  • Beppe Wolgers: capitano Calzelunghe
  • Martin Ljung: Messer-Jocke
  • Jarl Borssen: Commesso del ferramenta, Blut-Svente
  • Staffan Hallerstam: Bengt, Marko
  • Wolfgang Völz: pirata
  • Hans Alfredson: Konrad
  • Lissi Alandh: commessa della profumeria
  • Meta Velander: commessa del negozio di abbigliamento
  • Siv Ericks: commessa del negozio di dolciumi
  • Ann-Marie Gyllenspetz: studentessa
  • Nils Eklund: direttore del luna park
  • Olle Hilding: farmacista
  • Curt Åström: Persson, il sagrestano
  • Eric Stolpe: agente di polizia Persson
  • Rune Lindström: vicario
  • Ramon Sylvan: Adolfo il forte
  • Anniqa Järlefors: signorina Paola
  • Ann-Marie Gyllenspetz: maestra
Voci e personaggi
  • Gösta Prüzelius: Donner-Karlsson
  • Hans Lindgren: Blum
  • Per Sjöstrand: poliziotto Kling
  • Gun Arvidsson: zia Prusselius
Doppiatori e personaggi
MusicheGeorg Riedel, Jan Johansson (sigla), Christian Bruhn (ep. 18-21)
ProduttoreErnst Liesenhoff
Bengt Schöldström
Casa di produzioneNord Art AB, Sveriges Radio AB, Svensk Filmindustri, Beta Film, Hessischer Rundfunk, Iduna Film Produktiongesellschaft, ORF
Prima visione
Prima TV originale
Dall'8 febbraio 1969
Al3 maggio 1969
Rete televisivaSveriges Radio TV
Prima TV in italiano
Dal6 settembre 1970
Al10 novembre 1980
Rete televisivaProgramma Nazionale (ep. 1-13)
Rete 2 (ep. 14-21)

Pippi Calzelunghe (in svedese Pippi Långstrump) è una serie televisiva svedese-tedesca prodotta dalle società svedesi Sveriges Radio, Nord Art e Svensk Filmindustri in collaborazione con le tedesche Beta Film, Iduna Film e Hessischer Rundfunk e l'austriaca ORF. È diretta da Olle Hellbom e basata sul personaggio di Pippi Calzelunghe dell'omonimo libro per ragazzi della scrittrice svedese Astrid Lindgren, che scrisse anche la sceneggiatura per la serie.

Trama

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La serie prende il nome dalla protagonista bambina, che in forma completa si chiama "Pippilotta Virtualia Rolgardinia Succiamenta Efrasilla Calzelunghe" (Pippilotta Viktualia Rullgardina Krusmynta Efraimsdotter Långstrump nella versione originale svedese). È la storia di una bambina che dalla prima puntata va a vivere nella piccola città di Visby sull'isola svedese di Gotland, all'interno di una grande villa di cui è ereditiera, Villa Villacolle, dai colori molto vivaci e suggestivi, con l'unica compagnia di un cavallo bianco e nero chiamato Zietto e una scimmietta di nome Signor Nilsson, presa nelle isole dei mari del Sud quando ancora girava il mondo. Pippi è figlia del pirata vedovo ed onesto Efraim Calzelunghe, capitano della Saltamatta, una nave di corsari spesso in giro nei mari del Sud ed inoltre il re dell'isola immaginaria di Taka-Tuka. Pippi possiede una forza sovrumana e anche una grandissima umanità che dimostra nella grande generosità verso gli altri, specialmente quando paga le spese con le monete d'oro inviatele da suo padre.

I protagonisti della serie televisiva, oltre a Pippi, sono i fratelli Tommy ed Annika, che abitano poco lontano dalla protagonista.

Episodi e film

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Stagione Episodi Prima TV Svezia Prima TV Italia
Prima stagione 13 1969 1970
Film post serie 2 film

(8 episodi in Italia)

1980

Oltre ai tredici episodi furono prodotti anche ulteriori due film cinematografici, distribuiti in Svezia nel corso del 1970: Pippi Calzelunghe e i pirati di Taka-Tuka (Pippi Långstrump på de sju haven) e Quella strega di Pippi Calzelunghe (På rymmen med Pippi Långstrump). I due film in Italia, dopo essere arrivati nelle sale a inizio anni settanta, vennero trasmessi in televisione nel 1980 divisi in otto episodi, basandosi sull'edizione tedesca della serie, per un totale di 21 episodi complessivi.

I tredici episodi che compongono la serie televisiva originale furono ri-montati in Germania Ovest, mentre la serie in Svezia era ancora in post-produzione, e vennero distribuiti nel 1969 nei cinema sotto forma di due lungometraggi: Pippi Calzelunghe e il tesoro di Capitan Kid (Pippi Langstrumpf) e Pippi a bordo! (Pippi geht von Bord), il primo dei quali giunse anche nelle sale italiane nel 1975, mentre il secondo è stato distribuito in DVD nel 2011.

Personaggi

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A Visby

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Oltreoceano

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Nella campagna svedese

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Produzione

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Realizzazione

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Villa Villacolle, la casa usata per i film e la serie, si trova nell'isola di Gotland in Svezia e più precisamente nella cittadina di Visby. Oggi è meta di turisti all'interno del parco tematico Kneippbyn.

La stessa Astrid Lindgren scrisse la sceneggiatura per gli episodi in collaborazione con il regista Olle Hellbom, essendo rimasta insoddisfatta dai cambiamenti apportati al precedente adattamento cinematografico della propria opera, prodotto nel 1949. Infatti, seppure con qualche variazione, l'adattamento televisivo segue con una certa fedeltà molte delle avventure antologiche narrate nei primi due volumi del romanzo, cambiandone talvolta l'ordine cronologico e riprendendo alcuni elementi dal terzo volume.

La serie fu il frutto di una coproduzione tra Svezia e Germania Ovest, anche a causa degli alti costi di produzione.[1] I co-finanziatori richiesero che alcuni attori tedeschi prendessero parte al progetto, come Hans Clarin e Paul Esser nei ruoli dei due ladri Karlsson e Blom. Il personaggio della zia Prusselius, assente nei libri e inventato appositamente per la riduzione televisiva, fu interpretato dall'attrice tedesca Margot Trooger. Quest'ultima cucì personalmente il proprio costume e si presentava spesso sul set non del tutto sobria.[1] Il personaggio della zitella invadente divenne tanto popolare che in seguito fu inserito anche nel film americano del 1988 (con il nome di Miss Bannister) e nella serie animata. Gli attori tedeschi impararono le loro battute a memoria in svedese e vennero successivamente doppiati da attori svedesi, autodoppiandosi poi a loro volta nella versione tedesca.[2] Inoltre anche l'attore svedese Ulf G. Johnsson dovette essere doppiato da qualcun altro dopo essersi ammalato di raffreddore e polmonite.

Riprese

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La serie entrò in produzione nel 1967 e le riprese iniziarono il 20 febbraio 1968. La ricerca per le location adatte portò via del tempo. L'ambientazione nel libro è vaga: viene solo detto che Pippi vive nella periferia di una piccola cittadina svedese. Un mese prima dell'inizio delle riprese i set dovevano ancora essere trovati; mancavano inoltre un cavallo e una scimma che interpretassero gli animali domestici della protagonista.[1]

La scelta per la cittadina di Pippi cadde infine su Visby; il negozio di dolciumi era situato a Fiskargränd, mentre la boutique di abbigliamento a Sankt Hansgatan. La casa utilizzata per Villa Villacolle si trovava nei pressi di un poligono di tiro del reggimento di Gotland a sud di Visby, e fungeva da abitazione per il gestore, mentre gli interni vennero girati in studio. La casa venne in seguito spostata nel parco tematico di Kneippbyn, dove è tuttora visitabile.[3]

Una vecchia Ford simile a quella dei poliziotti Kling e Klang, a Sankt Hansgata a Visby, dove vennero girate alcune scene della serie.

Diverse scene furono girate nei dintorni di Gotland, mentre la casa di Tommy e Annika si trovava a Drottningholm vicino al Mälaren.[3] Le riprese dell'episodio Come Robinson Crusoe si svolsero nelle cave di Stenhamra.[4] Gli esterni degli episodi ambientati in inverno vennero invece girati totalmente a Røros in Norvegia, e furono tra le prime scene ad essere girate.[5] Non potendo raggiungere la Norvegia Göthe Grefbo, interprete di Klang, venne momentaneamente sostituito da un altro attore, che impersonò il ruolo di un altro poliziotto chiamato Persson, benché nelle edizioni estere venne fatto comunque passare per Klang.

Nei libri il signor Nilsson è un cercopiteco, mentre per la serie televisiva venne utilizzato un saimiri (o scimmia scoiattolo) preso in prestito da una famiglia di Stoccolma. La scimmia doveva essere tenuta legata agli attori con cui interagiva tramite una corda nascosta sotto ai loro vestiti. Inoltre creò non pochi problemi sul set rendendosi spesso aggressiva verso la crew, mordendo o espletando i propri bisogni addosso ai membri del cast, tanto che Inger Nilsson dovette cambiare spesso costume durante le riprese. Il cavallo (senza nome nel libro) fu chiamato "Lilla Gubben" su suggerimento di Inger Nilsson, che significa letteralmente "vecchietto". Si trattava di un castrone bianco di nome Bunting, che venne reso maculato grazie ad una tinta per capelli.[1]

La sigla

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La sigla, Här kommer Pippi Långstrump in svedese ("Ecco arriva Pippi Calzelunghe"), è stata composta dal famoso pianista jazz svedese Jan Johansson, mentre il testo è stato scritto dalla stessa Astrid Lindgren. La versione originale in svedese è cantata da Inger Nilsson.

Distribuzione

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Trasmissione internazionale

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Un cartello all'interno di Villa Villacolle riporta i nomi di Pippi Calzelunghe nei vari paesi del mondo

Trasmissione svedese

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La serie andò in onda per la prima volta in Svezia dall'8 febbraio al 3 maggio 1969 su SVT in bianco e nero, riscuotendo un successo immediato con tre milioni di spettatori durante le 13 settimane della prima messa in onda.[1]

In Svezia il secondo film riassuntivo prodotto in Germania venne distribuito solamente nel 1973 con il titolo Här kommer Pippi Långstrump, mentre il primo rimase inedito.

Nel 2014 Sveriges Television ripubblicò in DVD e ritrasmise la serie in occasione del suo 45º anniversario, in una nuova versione rimasterizzata in alta definizione da SVT Efterbehandling, censurando alcune parti ritenute offensive per la sensibilità del pubblico moderno: Pippi non si riferisce più a suo padre come al "re negro" ma solo come re, ed è stata tagliata una scena in cui Pippi si tira la pelle intorno agli occhi per scimmiottare un cinese.[6] La stessa versione è stata resa disponibile in streaming sulla piattaforma SVT Play.

Edizione e trasmissione tedesca

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Nella Germania occidentale la serie venne dapprima proiettata nei cinema nel 1969 sotto forma dei due lungometraggi riassuntivi: Pippi Calzelunghe e il tesoro di Capitan Kid (Pippi Langstrumpf)[7] e Pippi a bordo! (Pippi geht von Bord).[8]

La serie completa venne successivamente trasmessa su Das Erste con un nuovo doppiaggio dal 31 ottobre 1971 al 26 marzo 1972, includendo anche i film: Pippi Calzelunghe e i pirati di Taka-Tuka e Quella strega di Pippi Calzelunghe (già distribuiti nelle sale anche in Germania) divisi in 8 episodi e con l'aggiunta di scene inedite nella versione cinematografica, come facenti parte di un'unica stagione di 21 episodi, invertendo l'ordine degli episodi Una festa movimentata e In giro a far compere. Inoltre, per i due film riassuntivi venne arrangiato un nuovo commento musicale rifacendosi ai motivi della colonna sonora originale. Questo avvenne in parte anche con il film Quella strega di Pippi Calzelunghe, mentre vennero lasciate inalterate le musiche di Pippi Calzelunghe e i pirati di Taka-Tuka. La colonna sonora del primo film riassuntivo, riutilizzata occasionalmente anche negli episodi della serie, è composta da Konrad Elfers, mentre quella di Pippi a bordo! è di Christian Bruhn, che si occupò parzialmente anche delle musiche di Quella strega di Pippi Calzelunghe (e relativi episodi della serie).[9][10]

L'edizione tedesca della serie e dei film è stata successivamente esportata a livello internazionale, servendo come base per l'adattamento della maggior parte dei doppiaggi esteri.

Edizione e trasmissione italiana

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In Italia la serie è andata in onda in prima visione dal 6 settembre al 29 novembre 1970 sul Programma Nazionale Rai. Il doppiaggio in lingua italiana di questi episodi fu curato dalla C.I.D. L'adattamento dei dialoghi era basato sui copioni tedeschi. Dunder-Karlsson è diventato quindi Donner-Karlsson; l'isola di Kurrekurredutt diventa Taka-Tuka; il nome di zia Prysselius è pronunciato "Prusselius" alla tedesca; come viene dalla versione tedesca anche il nome del cavallo di Pippi: Zietto, "Vecchietto" nell'originale svedese. Villa Villacolle ha invece mantenuto il nome datole nella traduzione italiana del romanzo. Anche in Italia gli episodi Una festa movimentata e In giro a far compere, vennero trasmessi in ordine invertito, come nell'edizione che verrà successivamente trasmessa in Germania Ovest. Tuttavia, i cartelli dei titoli di testa erano quelli dell'edizione svedese, così come la colonna sonora. Anche la celebre canzone era utilizzata solo come sigla di coda, coerentemente alla versione originale svedese.

La versione italiana della sigla, è cantata da Isa Di Marzio (doppiatrice di Pippi nel canto) su una base differente dall'originale, mentre il testo è stato scritto da Phersu (uno pseudonimo dello scrittore Luciano Sterpellone)[11]. Il brano, rimasto inedito su supporto discografico per quarantotto anni, è stato pubblicato per la prima volta in versione rimasterizzata nel 2017 su 45 giri assieme alla base strumentale e all'interno della raccolta C'era una volta... La TV dei ragazzi.[12][13]

Dal 30 ottobre al 10 novembre 1980[14][15] successivamente alle repliche dei primi 13 episodi su Rete 2, vengono trasmessi per la prima volta all'interno della serie divisi in otto episodi anche i due film conclusivi[16] (già distribuiti nei cinema italiani nei primi anni settanta), con l'aggiunta delle scene inedite nella versione cinematografica ed un nuovo doppiaggio, lasciando comunque invariato il doppiaggio dei primi 13 episodi. Ciò è stato fatto su modello dell'edizione tedesca della Beta Film, distributore internazionale della serie al di fuori della Svezia.[9][10] Gli episodi tratti dal secondo film, presentano quindi in parte la colonna sonora di Christian Bruhn, anziché quella originale composta interamente da Georg Riedel. Inoltre, come nel doppiaggio tedesco, Villa Villacolle viene qui chiamata Villa Kunterbunt, mentre il nome completo di Pippi diventa Pippilotta Viktualia Rollgardina Schokominza. Negli episodi tratti dal primo film venne lasciata la sigla finale tedesca composta da Konrad Elfers, mentre nei restanti quattro la sigla finale italiana fu sovrapposta alla videosigla iniziale e finale tedesca.

Da allora la serie in Italia è sempre stata replicata e pubblicata in home video in questa versione da 21 episodi, mentre la sigla finale italiana fu successivamente inserita all'interno di un montaggio video utilizzato come sigla iniziale, tagliando le sequenze di apertura con i titoli di testa originali.

In seguito la serie ha avuto altre repliche su vari canali, tra cui Rai 2 nel 1982 e 1994, Disney Channel nel 2004, Italia 1 nella stagione 2006-07 e in altre occasioni successive, Nickelodeon dal 2007, DeA Kids dal 2009 e Cartoonito dal 2012.

In Italia le VHS della serie e dei film divisi in episodi sono state distribuite su licenza Beta Film / Planeta Junior da vari editori, tra cui Vivivideo (un marchio della RCS Home Video), Skorpion Home Video e MTC Medianetwork Communication. Successivamente i DVD sono stati distribuiti da DeAgostini e da Cecchi Gori, talvolta anche con il titolo Le fantastiche avventure di Pippi Calzelunghe.

Altri media

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Note

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  1. ^ a b c d e (SV) Pippi Longstocking (TV-series), su www.astridlindgren.com. URL consultato il 6 agosto 2022.
  2. ^ (SV) Därför talade Tommys och Annikas mamma låtsasskånska, in Sveriges Radio, 18 ottobre 2013. URL consultato il 6 agosto 2022.
  3. ^ a b (SV) Pippi Långstrump » Inspelningsplatser, su Inspelningsplatser. URL consultato il 6 agosto 2022.
  4. ^ Foto - fotogalleri - Natur - Stenhamra stenbrott - maj 2012 - bjarnestam.se, su www.bjarnestam.se. URL consultato il 6 agosto 2022.
  5. ^ Quartiere storico - Da vedere - Røros, Norvegia, su Lonely Planet Italia. URL consultato il 6 agosto 2022.
  6. ^ (SV) S. V. T. Nyheter, SVT rensar ut rasismen ur Pippi Långstrump, su SVT Nyheter, 29 settembre 2014. URL consultato il 6 agosto 2022.
  7. ^ Pippi Langstrumpf | filmportal.de, su www.filmportal.de. URL consultato il 6 agosto 2022.
  8. ^ Die neuesten Abenteuer von Pippi Langstrumpf - Pippi geht von Bord | filmportal.de, su www.filmportal.de. URL consultato il 6 agosto 2022.
  9. ^ a b Pippi Långstrump på de sju haven (1970) Alternate Versions, su imdb.com.
  10. ^ a b Quella Strega di Pippi Calzelunghe (1970) Alternate Versions, su imdb.com.
  11. ^ Tana delle Sigle :: Dettaglio sigla, su tds.sigletv.net. URL consultato il 30 agosto 2022.
  12. ^ Isa Di Marzio - Pippi Calzelunghe. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  13. ^ Various - C'Era Una Volta... La TV Dei Ragazzi. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  14. ^ Radiocorriere TV, anno 57, n. 44, ERI, 1980, p. 185.
  15. ^ Radiocorriere TV, anno 57, n. 46, ERI, 1980, p. 173.
  16. ^ Carlo Bressan, Guarda chi si rivede, Pippi, in Radiocorriere TV, anno 57, n. 40, ERI, 1980, p. 66.
  17. ^ (EN) Raz Greenberg, Hayao Miyazaki: Exploring the Early Work of Japan's Greatest Animator, Bloomsbury Publishing USA, 12 luglio 2018, ISBN 978-1-5013-3596-9. URL consultato il 7 agosto 2022.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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