Il ciclo della Post-Vulgata, noto anche come Arturiade Post-Vulgata, Roman du Graal Post-Vulgata o ciclo pseudo-Robert de Boron[1], è uno dei principali cicli di prosa in francese antico della letteratura arturiana dell'inizio del XIII secolo. È considerato essenzialmente una riscrittura abbreviata del precedente ciclo della Vulgata (noto anche come Lancillotto in prosa), con molto materiale omesso ma anche molto aggiunto, inclusi personaggi e scene del Tristano in prosa.

Panoramica

Il ciclo Post-Vulgata, scritto in forma anonima probabilmente tra il 1230 e il 1240, è un tentativo di creare una maggiore unità nel materiale e di de-enfatizzare la storia d'amore secolare tra Lancillotto e Ginevra a favore di temi più spirituali, come la ricerca del Santo Graal. Omette quasi tutta la sezione Lancelot propre del ciclo della Vulgata, rendendolo molto più breve della sua fonte. Non è sopravvissuto completo, ma è stato ricostruito da frammenti di francese antico, castigliano, spagnolo antico e galiziano-portoghese. Teorie precedenti postulavano che il cosiddetto ciclo "pseudo-boron", chiamato così a causa dell'attribuzione della paternità originale di un manoscritto a Robert de Boron, era più antico della Vulgata o derivato dalla stessa fonte comune e ora perduta[2]. La Post-Vulgata (o almeno la sua sezione Suite du Merlin[3]) fu anche una delle fonti più importanti de La morte di Artù di Thomas Malory.

Struttura

Il lavoro è diviso in quattro parti, denominate in modo simile alle corrispondenti versioni della Vulgata:

Note

  1. ^ (EN) William W. Kibler e Grover A. Zinn, Medieval France: An Encyclopedia, Psychology Press, 1995, ISBN 978-0-8240-4444-2.
  2. ^ (EN) Fanni Bogdanow, The Romance of the Grail: A Study of the Structure and Genesis of a Thirteenth-century Arthurian Prose Romance, Manchester University Press, 1966, p. 40.
  3. ^ Romance Rewritten, Boydell & Brewer, 2018, ISBN 978-1-84384-509-6, JSTOR j.ctv1ntgs3.

Bibliografia