Rafael Altamira y Crevea

Rafael Altamira y Crevea (Alicante, 10 febbraio 1866Città del Messico, 1º giugno 1951) è stato uno storico spagnolo.

Insegnò a Oviedo e a Madrid (1914) e per meriti storiografici fu nominato (1929) socio straniero dei Lincei.

Biografia

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Nel luglio 1882 si trasferì all'Università di Valencia dove studiò legge e diventò amico di Vicente Blasco Ibáñez. Nella capitale conobbe Joaquín Sorolla, Azorín, Teodoro Llorente e il professor Eduardo Soler, che lo mise in contatto con Francisco Giner de los Ríos, Manuel Bartolomé Cossío e Joaquín Costa, tra gli altri. Nacque allora in lui il piacere delle lettere naturalistiche: scrise Cuentos de Levante e il romanzo Reposo.

Nel 1886, si recò a Madrid per il suo dottorato. Nel 1888, Nicolás Salmerón gli diede l'opportunità di far parte della redazione di La Justicia, giornale del Partito Repubblicano centralista che successivamente dirigerà. Firmava i suoi articoli come "Ángel Guerra." A Madrid lavorò come segretario presso il Museo della Formazione Primaria (poi Museo pedagógico nacional) e divenne anche direttore del Bollettino dell'Istituto libera della Pubblica Istruzione. Nel 1891 pubblicò La enseñanza de la historia. Nel marzo 1895 creò e co-diresse con Luis Ruiz Contreras la Revista Crítica de Historia y Literatura Españolas.

Nel 1897 insegnò presso l'Università di Oviedo. Nel 1898, per celebrare il terzo anniversario dell'università, la facoltà decise di organizzare un viaggio per recuperare i legami tra la Spagna e le Americhe. Il viaggio si svolse tra il giugno 1909 e il marzo 1910. Durante questi nove mesi visitò l'Argentina, l'Uruguay, Cile, Perù, Messico, Stati Uniti e Cuba, dando con successo circa 300 conferenze presso le università e centri culturali, collaborando con editori, politici, insegnanti e studenti delle università e la formulazione di accordi di scambio per partenariati, nuove pubblicazioni e prossime conferenze. Tutto il suo viaggio è menzionato nel libro Mi viaje a América.

Al suo ritorno, venne nominato ispettore generale della Pubblica Istruzione nel mese di gennaio. In questo ruolo, migliorò la situazione economica e professionale degli insegnanti, rinnovò il controllo tecnico, dotandolo di un corpo femminile, inesistente fino ad allora, riformò gli studi di insegnamento e fu particolarmente interessato alle strutture fisiche delle scuole. Allo stesso tempo, cercò di introdurre metodologie didattiche innovative. Nel 1913 presentò le sue dimissioni a causa della pressione politica.

Nel 1914 ottenne la cattedra di Historia de las Instituciones Políticas y Civiles de América presso l'Università Centrale di Madrid. Nel 1916, fu nominato senatore per l'Università di Valencia nella lista del Partito liberale guidato dal conte di Romanones.

Nonostante la sua intensa attività internazionale nel corso di questi anni, non abbandonò la sua cattedra a Madrid, dove insegnò e continuò le sue pubblicazioni, soprattutto sul diritto internazionale e del pacifismo.

Fu nominato per il Premio Nobel per la Pace nel 1933.

Allo scoppio della guerra civile spagnola nel 1936, Altamira partì per i Paesi Bassi, dove continuò la sua opera come giudice permanente del Tribunale dell'Aia. Tuttavia, l'invasione tedesca dei Paesi Bassi nel 1940 lo costrinse a rifugiarsi nella città di Bayonne. Ci rimase fino al 1944, anno in cui scappò di nuovo a causa dell'avanzata tedesca. Dopo un breve soggiorno in Portogallo, dove collaborò con l'Università di Coimbra, si recò presso la Columbia University di New York. Uno strano incidente, che gli procurò una frattura dell'anca durante il viaggio, lo costrinse a cambiare la sua destinazione ed egli si stabilì definitivamente a Città del Messico, dove furono esiliate le sue figlie, Pilar e Nela. Nonostante la sua età avanzata, insegnò presso l'Università Nazionale del Messico. Nel 1951, fu ancora una volta candidato per il Premio Nobel per la Pace, un onore che non ha ottenuto in quanto morì il 1º giugno dello stesso anno a Città del Messico.

Opere

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Onorificenze

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Onorificenze spagnole

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Gran Croce dell'Ordine civile di Alfonso XII - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine civile di Alfonso XII
— 30 aprile 1910[1][2]
Gran Croce con distintivo bianco dell'Ordine al merito navale (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce con distintivo bianco dell'Ordine al merito navale (Spagna)
— 4 novembre 1923[3]

Onorificenze straniere

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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Leopoldo II (Belgio) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Leopoldo II (Belgio)
Cavaliere dell'Ordine del Leone bianco (Cecoslovacchia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Leone bianco (Cecoslovacchia)
Ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore (Francia)
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia (Regno d'Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia (Regno d'Italia)
— 1904

Note

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  1. ^ Gaceta de Madrid n° 120 del 30 aprile 1910, pagina 213.
  2. ^ MINISTERIO DE INSTRUCCIÓN PÚBLICA Y BELLAS ARTES. «Reales decretos concediendo la Gran Cruz de la Orden civil de Alfonso XII á D. Julio Borell y Cuéllar y á D. Rafael Altamira y Crevea». En: Gaceta de Madrid, 30 de abril de 1910, n. 120, p. 213.
  3. ^ PRESIDENCIA DEL DIRECTORIO MILITAR. «Real decreto concediendo la Gran Cruz de la Orden del Mérito Naval, distintivo blanco a D. Rafael Altamira y Crevea». En: Gaceta de Madrid, 4 de noviembre de 1923, n. 308, p. 527.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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