Fig.1 Regioni dell'addome (pancia), con indicata la regione inguinale.

In anatomia topografica la regione inguinale o inguine indica la porzione anteriore, laterale ed inferiore della parete addominale(pancia). Corrisponde a quella che in semeiotica viene indicata come fossa iliaca. Delimitato scheletrometricamente dall'anca, l'inguine è identificato in superficie dalla piega che connette l'arto inferiore al tronco, pertanto è il corrispettivo caudale dell'ascella, alla quale è accomunato per la presenza del caratteristico gruppo linfonodale, nonché di caratteristiche cutanee comuni (in particolar modo, le ghiandole sudoripare apocrine).

Generalità

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La regione inguinale (Fig.1), di forma triangolare, è delimitata sui tre lati:

Il legamento inguinale corrisponde, nella sua proiezione cutanea, alla piega dell'inguine e traccia il confine tra la regione inguinale, addominale, e un'area inferiore, alla radice della coscia, che prende il nome di regione crurale sede, a sua volta, di una porta responsabile della formazione delle ernie crurali.

Parete addominale

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Nella regione inguinale la parete addominale è costituita dai tre muscoli larghi dell'addome e dalla fascia trasversale.

Nel suo decorso la fascia trasversale, o fascia transversalis,

Il triangolo di Hesselbach (fig.10) compreso tra legamento di Cooper, vasi epigastrici e margine laterale del retto dell'addome è l'unica zona ricoperta solo dalla fascia trasversale per cui rappresenta il punto debole del piano posteriore della regione inguinale.

Strutture della regione inguinale

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La regione inguinale in patologia chirurgica ha grande importanza perché è sede della porta attraverso la quale si fanno strada le ernie inguinali.

Legamento inguinale

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È una robusta struttura aponevrotica a partenza dal muscolo obliquo esterno che contrae solide aderenze anche con il legamento di Thompson e con quello di Cooper e che con le sue fibre distali forma l'anello inguinale superficiale. Nella tecnica di Bassini è utilizzato come struttura di ancoraggio dei punti di sutura.

Canale inguinale

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Il canale inguinale è una struttura (quindi meglio denominata tragitto inguinale) nella quale decorrono il funicolo spermatico nel maschio ed il legamento rotondo nella femmina.

Fig.6. Discesa del testicolo nello scroto

Questo canale, della lunghezza di circa 4 o 5 cm, è già presente nei primi mesi di vita embrionale. Intorno al settimo mese assume la sua forma definitiva e consente al testicolo, fino al quel momento contenuto all'interno della cavità addominale, la discesa in basso e verso l'esterno, nello scroto.

Nel corso di questa migrazione il testicolo spinge davanti a sé il peritoneo che forma una estroflessione, il dotto peritoneo vaginale che percorre il canale inguinale. In questo momento, pertanto, esiste una comunicazione tra cavità addominale e scroto. Una volta completata la discesa del testicolo il dotto, che non ha più ragione di esistere, va normalmente incontro a obliterazione e scompare mentre la sua parte distale, quella attorno al testicolo, rimane fornendogli la tonaca vaginale propria. Se alla nascita la obliterazione è assente o incompleta il dotto resta pervio e rappresenta la soluzione di continuo nella quale possono penetrare i visceri mobili dando luogo alla formazione delle ernie inguinali congenite (fig.6).

Pareti del canale inguinale

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pertanto la zona centrale (o mediana) della parete posteriore, essendo formata esclusivamente dalla fascia trasversale, rappresenta un'area di debolezza che favorisce la formazione delle ernie inguinali dirette (fig.5).

Orifizi del canale inguinale

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Rappresentazione schematica dell'area inguino-crurale
Esplorazione dell'anello inguinale superficiale
Fossette inguinali
percorso delle ernie

Fossette peritoneali

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In regione inguinale la parete della cavità addominale, vista dall'interno, presenta una serie di incavi dette fossette inguinali. Esse sono tre per lato e corrispondono alle depressioni che si formano tra le salienze dove il peritoneo scavalca:

Per questo motivo la superficie peritoneale presenta una plicatura mediana e due laterali tra le quali si formano tre fossette per lato, sia a destra che a sinistra, e che vengono indicate come:

Queste fossette rappresentano delle aree di debolezza nei quali può determinarsi la formazione di un'ernia.

Anatomia patologica

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La fossetta laterale corrisponde all'orifizio inguinale interno ed è la sede più frequente di ernie. L'ernia che si fa strada in questo punto viene indicata come: ernia obliqua esterna. Questa può penetrare solo in parte lungo il canale inguinale oppure può percorrerlo completamente, addirittura in alcuni casi può oltrepassarlo e raggiungere la borsa scrotale (ernia scrotale).

La fossetta media corrisponde a quella zona della parete posteriore del canale inguinale che essendo costituita esclusivamente dalla fascia trasversale è più debole. È sede dell'ernia diretta.

La fossetta interna è responsabile della formazione dell'ernia obliqua interna, più rara.

Contenuto del canale inguinale

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Nel canale inguinale del maschio decorre il funicolo spermatico che è composto dalle seguenti strutture (fig.11):

Questi nervi decorrono nella guaina fibrosa che circonda gli elementi del funicolo e che è formata dalla riflessione della fascia transversalis sul funicolo, all'altezza dell'orifizio inguinale interno.

Occorre ricordare che il sacco erniario, percorrendo il canale inguinale si fa strada infiltrandosi tra gli elementi del funicolo spermatico. Pertanto, in corso di intervento chirurgico, la manovra di isolamento del sacco deve essere effettuata con delicatezza per salvaguardare queste strutture.

Nel canale inguinale della donna corre il ligamento rotondo, apparato di sostegno dell'utero, che accompagnandosi a piccoli vasi e a qualche filuzzo nervoso si sfiocca sul monte di venere e sulle grandi labbra della vagina.

Immagini di riferimento

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Note

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  1. ^ Testut Jacob - Trattato di Anatomia Topografica - Utet - Torino - II volume, 1967

Voci correlate

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