Ribavirina | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C8H12N4O5 |
Massa molecolare (u) | 244,206 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 636-825-3 |
Codice ATC | J05 |
PubChem | 5064 |
DrugBank | DBDB00811 |
SMILES | C1=NC(=NN1C2C(C(C(O2)CO)O)O)C(=O)N |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 360 |
Consigli P | 201 - 308+313 [1] |
La ribavirina è il principio attivo di indicazione specifica per virus influenzali con gravi manifestazioni. È un analogo della guanosina, ma presenta la base azotata modificata. Ciò induce errori nella replicazione e nella trascrizione del genoma virale, producendo mutazioni che inattivano mRNA e proteine. Essa agisce inibendo la sintesi dei nucleosidi, il capping dell'mRNA e altri processi importanti per la replicazione di molti virus a DNA e RNA. Come molti farmaci antivirali analoghi nucleosidici, deve essere trifosforilata dagli enzimi (cellulari e/o virali) perché diventi farmacologicamente attiva.
Viene utilizzato anche come terapia contro malattie infiammatorie polmonari, come per esempio nella bronchiolite. Il suo più comune uso è in duplice terapia con l'interferone alfa nelle infezioni da epatite C (HCV - Hepatitis C Virus), nel caso in cui non vi sia indicazione all'uso degli anti virali ad azione diretta (DAA - Directly Acting Antivirals), anch'essi associati spesso a ribavirina. Sembra sia efficace anche per il morbillo, ma il suo uso in questo caso è sperimentale.
Sconsigliato in soggetti con insufficienza epatica, da evitare in caso di gravidanza e manifeste cardiopatie. Nel caso di somministrazione a uomini è necessario l'utilizzo di preservativo in atti sessuali con donne gravide, dato l'effetto teratogeno che caratterizza questa sostanza. Si effettua l'esame della tiroide, sia prima sia durante il trattamento.
Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano forme di anemia, astenia, dolore toracico, dolore addominale, cefalea, nausea, vomito, dispepsia, diarrea, tosse, sincope.