Nato e vissuto nel quartiere di Soho, Freeman si laurea in Medicina alla Middlesex Hospital Medical College ed esercita la professione di medico chirurgo prima in Inghilterra e poi in Africa. Lì si ammala di una grave malattia che lo costringe, nel 1904, a tornare a Londra. Non trovando lavoro, si ritira nelle campagne del Kent, a Gravesend, luogo in cui trova, oltre che un impiego da medico, ispirazione per suoi romanzi. Il primo risale al 1902, periodo in cui pubblica i suoi primi racconti, ma solo cinque anni dopo raggiunge il successo e il grande pubblico con il poliziesco, L'impronta scarlatta. In queste pagine compare il personaggio del Dr. John Thorndyke, il primo investigatore scientifico letterario, professore di Medicina legale e protagonista indiscusso degli intrecci di Freeman. Impronte digitali, cadaveri riesumati e analisi di sostanze, accompagnate a ferree cognizioni di medicina e di chimica, sono la chiave di volta per la soluzione degli intricati casi che Freeman costruisce ad arte.
^Freeman aveva scritto in precedenza questa storia sotto forma di racconto breve col titolo 31, New Inn nel 1905, ma il testo era rimasto inedito. È stato tradotto e pubblicato in Italia col titolo Una carrozza nella notte ( Richard Austin Freeman, Una carrozza nella notte, Milano, Polillo, 2007, p. 150, ISBN978-88-8154-285-7.)
^Pubblicato in Italia nella collana Gialli del Domino Nero nel 1937,è stato ristampato nel 1996 con il titolo Una vendetta scientifica.
^ Richard Austin Freeman, Il cifrario moabita, in: "Delitti in codice", Milano, Mondadori, 1977.
^ Richard Austin Freeman, Il pugnale d'alluminio, in: "I delitti della camera chiusa 2", Milano, Mondadori, 1977.
^Questa raccolta contiene il romanzo breve omonimo, più due racconti con protagonista il dottor Thorndyke non pubblicati in altre antologie.
^Volume omnibus che comprende le cinque raccolte pubblicate precedentemente. Alcuni racconti sono omessi nell'edizione americana.
^Comprende tre romanzi (L'occhio di Osiride, Il mistero di Angelina Frood e La svista del signor Pottermack) e tre saggi.