Roberto Gargiani (Poggio a Caiano, 3 settembre 1956[1]) è uno storico dell'architettura italiano, professore presso l'Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL).

Biografia

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Laureatosi in architettura nel 1983 presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, consegue il dottorato di ricerca presso la stessa istituzione nel 1992. È stato professore di storia dell’architettura presso l’École nationale supérieure d'architecture de Normandie (1994-97), l’Ecole d’Architecture, Ville et Territoires, Marne-la-Vallée, Parigi (1998-2000), e la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre (1998-2005). Dal 2005 è Professore presso l’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) dove dirige il Laboratoire de Théorie et Histoire de l’Architecture 3 (LTH3) e dove ha ricoperto il ruolo di Direttore della Sezione di Architettura (2011-15) e degli Archivi del Moderno (2015-17)[2].

Attività di ricerca

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Le sue prime ricerche, svolte negli anni Ottanta e Novanta, sono concentrate sull’architettura e sugli interni francesi del XX secolo, e sulle opere di Auguste Perret e della sua scuola e su quelle di Le Corbusier. Contemporaneamente ha avviato un progetto di storia della costruzione, che va dall’antichità all’epoca contemporanea, e che ha prodotto libri e saggi dedicati alla costruzione in pietra armata del colonnato del Louvre, ad opere come le biblioteche di Henri Labrouste, a temi come la questione della policromia analizzata per le sue implicazioni sul concetto di costruzione a vista e verità dei materiali, al principio del rivestimento studiato attraverso la teoria di Gottfried Semper e i suoi influssi sulle tecniche di rivestimento nell’architettura moderna. La medesima ricerca sulla storia della costruzione ha condotto alla produzione di raccolte di saggi da lui coordinati, scritti da vari specialisti e dedicati agli elementi costitutivi dell’architettura – colonna, solaio, piattabanda ecc. Alla metà degli anni Novanta ha intrapreso una ricerca incentrata sulle tecniche, i materiali e le strutture nell’architettura del rinascimento europeo e di cui un primo risultato è costituito dal libro sull’architettura italiana del Quattrocento. Nei primi anni del Duemila, intraprende anche ricerche sull’architettura contemporanea approdate a libri e mostre dedicati a Rem Koolhaas, Superstudio, e Archizoom Associati[3]. Nel 2008, con l’ottenimento di un ERC Advanced Grant incentrato su “The surfaces of cement and reinforced concrete. A history of formwork and processing of the surface, 1870-2008”[4], inizia una vasta ricerca dedicata al calcestruzzo che lo porterà alla fondazione di una collana di libri (Treatise on Concrete)[5], curata da EPFL Press, e alla pubblicazione di monografie. Queste ultime spaziano dallo studio dell’opera di alcuni protagonisti dell’architettura in calcestruzzo del XX secolo (Le Corbusier, Louis I. Kahn, Pier Luigi Nervi) a quello di periodi storici cruciali per la messa a punto di strutture in calcestruzzo (XVIII secolo) e arrivano a investigare il ruolo di questo materiale nell’arte del Novecento.

Opere

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Note

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  1. ^ (EN) Roberto Gargiani, su people.epfl.ch, École polytechnique fédérale de Lausanne.
  2. ^ Curriculum Vitae (PDF), su trasparenza.polimi.it, Politecnico di Milano, 8 aprile 2019. URL consultato l'8 aprile 2019.
  3. ^ Gli Archizoom a Losanna, su domusweb.it, DOMUS.
  4. ^ (FR) Actualité EPFL, ERC, su lth3.epfl.ch. URL consultato l'8 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2019).
  5. ^ (FR) Treatise on concrete, PPUR, su ppur.org.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN12352204 · ISNI (EN0000 0000 8091 3555 · SBN CFIV096063 · LCCN (ENn91001252 · GND (DE112574041 · BNF (FRcb12186327k (data) · J9U (ENHE987007429274505171 · NDL (ENJA001223236
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