Sebastiano Riso (Catania, 3 luglio 1983) è un regista e sceneggiatore italiano.
Sebastiano Riso è nato a Catania nel 1983[1]. Nel 2007 ha fatto il suo debutto come assistente alla regia (I Viceré) diretto dal regista italiano Roberto Faenza e poi nel 2008 nella serie televisiva Il bambino della domenica e in alcuni episodi di Montalbano (La pista di sabbia e Ali della Sfinge). Nel frattempo, si è laureato presso l'Accademia di belle arti di Roma e ha diretto alcuni cortometraggi[1].
Nel 2006 è stato aiuto regista ed ha collaborato alla sceneggiatura del cortometraggio La vita di Santa Marinella, con la regia di Elisabetta Villaggio e Carmine Fornari[2]. Sempre nello stesso anno ha scritto e diretto il cortometraggio "Free Fly”, ambientato in un simulatore di volo Alitalia[1].
Nel 2007 ha scritto e diretto il cortometraggio Uccal'amma, che è stato selezionato in numerosi festival[3]. Non ha però interrotto il suo percorso di formazione professionale come assistente alla regia, collaborando anche con la fiction RAI Il bambino della domenica, con la regia di Maurizio Zaccaro[4].
Nel 2014 ha diretto il suo primo lungometraggio Più buio di mezzanotte con Davide Capone, Vincenzo Amato e Micaela Ramazzotti[5].
Nel 2017 ha diretto il suo secondo film, Una famiglia, con Micaela Ramazzotti, il cantante e attore francese Patrick Bruel e Fortunato Cerlino, Il film è stato in concorso alla 74ª edizione del Festival del Cinema di Venezia[6].
A settembre 2017 Sebastiano Riso è stato vittima di una violenta aggressione da parte di omofobi che hanno protestato contro il suo film Una famiglia[7], che affronta temi come la surrogazione di maternità, la vendita clandestina di bambini a coppie gay, la mancanza di legislazione che permetta alle coppie omosessuali di adottare un bambino.[8]
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