Shere Khan
Shere Khan e i suoi accoliti lupi in un disegno di Maurice de Becque
UniversoIl libro della giungla
Nome orig.Shere Khan
Lingua orig.Inglese
AutoreRudyard Kipling
1ª app.1894
1ª app. inI fratelli di Mowgli (Mowgli's Brothers)
Caratteristiche immaginarie
SpecieTigre del Bengala
SessoMaschio

«Nessun cucciolo d'uomo può correre con gli abitanti della Giungla.»

Shere Khan è l'antagonista principale de Il libro della giungla di Rudyard Kipling; compare anche, come personaggio secondario, ne Il secondo libro della giungla.

È una tigre del Bengala, antagonista di Mowgli e del Popolo Libero di Seeonee. Ha un carattere crudele ed egoista e insieme al suo scagnozzo, Tabaqui lo sciacallo, ha l’obiettivo di sottomettere il Popolo Libero di Seeonee, di cui non rispetta le leggi.

Nato con una zampa inferma, Shere Khan è arrogante e rivendica il titolo di signore indiscusso della giungla pur temendo l'uomo, il Fiore Rosso e i Dholes.

Secondo Kipling, Shere significa "tigre" in vari dialetti indiani, mentre Khan è un titolo che manifesta la sua supremazia sulle altre tigri.[2] Certi biografi di Kipling sostengono che per creare il personaggio si fosse ispirato a Mrs Sarah Holloway, la sua oppressiva madre affidataria,[3] mentre altri vedono Shere Khan come un'allegoria di Bahadur Shah II, l'ultimo Gran Mogol, che tentò di scacciare dall'India i britannici, rappresentati da Mowgli.[4]

Storia

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Il libro della giungla

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Shere Khan affronta Raksha nella sua tana in un disegno di David Ljungdahl.

Shere Khan, chiamato "Lungri" da sua madre per via della sua zoppaggine, stabilisce il suo dominio presso il fiume Waingunga, a circa 20 miglia dal territorio del Popolo Libero di Seeonee. La sua infermità lo costringe a cibarsi di bovini e presto il rischio di rappresaglia da parte dei paesani lo spinge a infiltrarsi nelle terre del Popolo Libero insieme al suo scagnozzo Tabaqui lo sciacallo.

Ne I fratelli di Mowgli, Shere Khan s'imbatte in un gruppo di uomini e tenta di assalirli. Le sue vittime si salvano, lasciando indietro Mowgli, un cucciolo d'uomo che riesce a raggiungere la tana di Babbo Lupo e Raksha.

Poiché Raksha rifiuta di consegnargli il bambino, Shere Khan, infuriato, si presenta al Consiglio del Branco reclamando il diritto di riavere la sua preda. Il tentativo però fallisce, perché in difesa di Mowgli si alzano Baloo e Bagheera. Shere Khan non dimentica la sua umiliazione e durante il decennio successivo istiga i lupi più giovani a ribellarsi contro il capo branco Akela. Quando l'autorità di Akela viene meno dopo una caccia fallita, Shere Khan, essendosi ormai guadagnato la fiducia della maggior parte del Popolo Libero, tenta invano di uccidere il vecchio capo branco, ma viene fermato da Mowgli, che lo scaccia con un ramo infuocato.

In La tigre! La tigre!, tre mesi dopo, Shere Khan ritorna nel suo vecchio territorio vicino al Waingunga e scopre che Mowgli si è trasferito nel villaggio limitrofo. I suoi piani per vendicarsi vengono rivelati da Tabaqui a Fratel Bigio, che uccide lo sciacallo e racconta tutto a Mowgli. Quando la tigre viene avvistata mentre riposa in una gola, Mowgli, con l'aiuto di Fratel Bigio e Akela, divide una mandria di bufali e li fa correre impazziti nel burrone dove riposa Shere Khan, intrappolandolo e facendolo morire sotto i loro zoccoli. Mowgli scuoia la carcassa e torna nel territorio del Popolo libero, dove espone la pelle sanguinante sulla Rocca del Consiglio.

Il secondo libro della giungla

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La morte di Shere Khan, dipinto da Valdemar Irminger

In Come nacque la paura, ambientato tra gli eventi de I fratelli di Mowgli e La tigre! La tigre!, Shere Khan si presenta, durante una tregua dell'acqua, a bere insieme agli altri animali nel letto principale del Waingunga, unica fonte d'acqua non ancora prosciugata. La tigre si vanta di aver ucciso un uomo per divertimento, sfruttando il diritto di commettere quest'atto, normalmente proibito, una notte all'anno. Una volta sazio, viene scacciato dall'elefante Hathi per aver contaminato l'acqua con sangue umano.

Per spiegare l'accaduto a Mowgli, Hathi racconta come un tempo la giungla fosse un paradiso terrestre dove tutti gli animali vivevano in armonia senza sbranarsi. La prima tigre, antenata di Shere Khan e di tutte le tigri, era anch'essa buona e pacifica e non aveva la pelliccia striata. Quando gli animali incominciarono a litigare tra loro, Tha, padre degli elefanti e signore della giungla, incaricò la prima tigre di fare da giudice ai loro litigi. Ma, quando arrivò il turno di due cervi, uno di loro la colpì con le corna e, per risposta, la tigre gli tirò una zampata con forza, spezzandogli il collo. Reso folle dal dolore per quello che aveva fatto involontariamente, fuggì. La morte si era insinuata nella giungla e gli animali si corruppero, anche perché il nuovo giudice era la Scimmia, considerata una stupida portatrice di vergogna.

Poiché Tha aveva ordinato agli alberi di segnare l'assassino del cervo, quando la tigre passò tra loro i rami disegnarono le strisce sulla sua pelliccia. Di lì a poco, l'uomo fece la sua comparsa e insultò la tigre alludendo al suo manto striato. La tigre chiese aiuto a Tha, che gli disse che per una notte all'anno l'uomo lo avrebbe temuto, raccomandandogli di avere pietà. Ma quella notte l'uomo rivolse nuovamente i suoi insulti alla prima tigre e venne sbranato. Da quel triste giorno uomini e tigri sono rivali.

Altri media

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Libri apocrifi

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In The Third Jungle Book di Pamela Jenkel, il racconto The Ghost Tiger rivela come Shere Khan ebbe un figlio di colore bianco chiamato Shere Safed, nato poco dopo la sua fuga dalla Rocca del Consiglio. Intento a vendicare la morte del padre, Safed uccide numerosi figli di Hathi per attirare Mowgli nella sua tana. Mowgli e Bagheera affrontano e sconfiggono Safed, che tenta di fuggire, per poi venire fatto a pezzi da Hathi e il suo branco.

Nel romanzo prequel La legge della giungla. La vera storia di Bagheera, di Davide Morosinotto, viene rivelato come Shere Khan fu accolto dall'orsa Kamala, che tentò d'insegnargli la Legge della giungla, ma senza successo.

Film e TV

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Shere Khan nel film Il libro della giungla del 1942.
Shere Khan nel film Disney Il libro della giungla del 1967.

Doppiatori

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Doppiatori in inglese:

Doppiatori in italiano:

Note

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  1. ^ R. Kipling, I libri della giungla e altri racconti di animali, a cura di Ottavio Fatica, Einaudi, 2015, p. 21, ISBN 978-88-06-22560-5
  2. ^ 'Shere' means `Tiger' in some of the Indian dialects, and `Khan' is a title, more or less of distinction, to show that he was a chief among tigers.
    Citato in Rudyard Kipling, The Jungle Books, a cura di W. W. Robson e William Wallace Robson, Oxford University Press, 2008, p. 363
  3. ^ H. Ricketts, The Unforgiving Minute - A Life of Rudyard Kipling, Chatto & Windus, 1999, pp. 206-7
  4. ^ D. Randall, "Post-Mutiny Allegories of Empire in Rudyard Kipling's Jungle Books", Texas Studies in Literature and Language 41.1 (Spring 1998): 97-120
  5. ^ The New Pictures, Time Magazine, 13 aprile 1942
  6. ^ G. Metcalf, "It's a Jungle Book out there, kid!", in Douglas Brode e Shea T. Brode (a cura di), It's the Disney Verson! Popular Cinema and Literary Classics, Rowman & Littlefield, 2016, p. 121. ISBN 1442266074.
  7. ^ N. Beiman, Prepare to Board! Creating Story and Characters for Animated Features and Shorts, terza edizione, CRC Press, 2017, ISBN 1351652338
  8. ^ Filmato audio Disney's Kipling: Walt's Magic Touch on a Literary Classic (DVD), The Jungle Book: 40th Anniversary Edition, Walt Disney Pictures, 2007.
  9. ^ a b J. Beck, The Animated Movie Guide, Chicago Review Press, 2005, pp. 133-134, ISBN 1569762228
  10. ^ (EN) Dave Smith, Disney Archive's List of Disney Villains, su disney.go.com, Disney Enterprises. URL consultato il 14 agosto 2008.
  11. ^ Filmato audio FilmIsNow Movie Bloopers & Extras, The Jungle Book, su YouTube, 2 aprile 2016. URL consultato il 12 giugno 2018.
  12. ^ Filmato audio Roadshow, Behind The Scenes With Andy Serkis, su YouTube, 28 maggio 2018. URL consultato il 12 giugno 2018.
  13. ^ (EN) R. Collin, Mowgli: Legend of the Jungle review: Andy Serkis's earnest take on Kipling is Disney without the cute factor, Telegraph.co.uk, 29 novembre 2018

Voci correlate

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Altri progetti

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