Santa Cecilia in Trastevere

Stefano Maderno, o Maderni (Capolago, 1576Roma, 17 settembre 1636), è stato uno scultore italiano[1] nato, per alcuni, nell'odierno Canton Ticino (Svizzera)[2], mentre per altri sarebbe nato a Palestrina, come indicato nell'atto di morte[3]. Viene ricordato come fratello minore dell'architetto Carlo Maderno, anche se l'eventuale nascita a Palestrina farebbe propendere per l'assenza di parentela tra i due.

Biografia

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Maderno scolpì numerose sculture rifacendosi in parte a canoni antichi e la sua produzione è considerata di transizione tra il manierismo e il barocco.

Il suo capolavoro è la figura in marmo bianco, su sfondo di marmo nero, di Santa Cecilia martire, ritratta nella posizione in cui la lascia il carnefice dopo averla colpita tre volte sul collo senza riuscire a decapitarla, secondo la Legenda aurea di Jacopo da Varagine. Sul collo si vedono i tre tagli da cui esce qualche goccia di sangue. Secondo una tradizione - storicamente infondata - la statua riprodurrebbe la posizione esatta in cui sarebbe stato trovato il corpo della santa durante gli scavi di restauro intrapresi nella basilica di Santa Cecilia in Trastevere nel 1599, quando sotto l'altare, dove sono conservati ancora oggi,[4] furono rinvenuti dei sarcofagi, uno dei quali si ritenne contenesse le spoglie della santa.

Altre sculture di Stefano Maderno sono:

Note

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  1. ^ Stefano Maderno was an Italian architect, in Encyclopaedia Britannica. URL consultato il 22 aprile 2022.
  2. ^ Stefano Maderni, in Dizionario storico della Svizzera.
  3. ^ Villata, 2007, 177.
  4. ^ Catacombe di Santa Cecilia in Trastevere, su catacombe.roma.it (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2005).

Bibliografia

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Voci correlate

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