Suburra - La serie
PaeseItalia
Anno2017-2020
Formatoserie TV
Generegangster, drammatico, thriller, noir
Stagioni3
Episodi24
Durata42-53 minuti circa
Lingua originaleitaliano
dialetto romano
lingua romaní
Rapporto16:9
Crediti
IdeatoreDaniele Cesarano
Barbara Petronio (supervisione editoriale)
Interpreti e personaggi

vedi Personaggi e interpreti per la lista completa

FotografiaArnaldo Catinari
Fabrizio Vicari
MontaggioPatrizio Marone
Lorenzo Peluso
MusicheScott Morgan
Piotta
ProduttoreGiovanni Stabilini
Marco Chimenz
Riccardo Tozzi
Gina Gardini
Sara Polese
Filippo Rizzello
Produttore esecutivoMatteo De Laurentiis
Erik Barmack
Kelly Luegenbiehl
Jennifer Breslow
Sandra Bonacchi
Casa di produzioneCattleya
Netflix in collaborazione con Rai Fiction
Prima visione
Dal6 ottobre 2017
Al30 ottobre 2020
DistributoreNetflix
Opere audiovisive correlate
Spin-offSuburræterna

Suburra - La serie è una serie televisiva italiana, liberamente ispirata al romanzo Suburra di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini.[1]

È la prima serie originale italiana distribuita da Netflix.[2] La prima stagione venne pubblicata nel 2017,[3] la seconda nel 2019,[4] la terza nel 2020.[5] Nel 2023 viene distribuito sempre su Netflix il sequel Suburræterna.

Trama

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Prima stagione

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La serie segue le vicende di alcuni personaggi tra politici, criminali e persone comuni, coinvolti negli affari malavitosi della città di Roma, sullo sfondo dell'assegnazione degli appalti per la costruzione del Porto Turistico di Roma nel quartiere di Ostia.

Nel febbraio del 2008, a seguito dell'annuncio delle dimissioni da parte del sindaco di Roma, Samurai (ispirato a Massimo Carminati, ex criminale ed ex terrorista italiano), boss criminale del malaffare romano, ha solo 21 giorni per concludere l'acquisto di alcuni terreni del lungomare di Ostia, parte di proprietà del Vaticano e parte di proprietà della famiglia Adami, e far approvare dalla Commissione all'Edilizia la riunione degli stessi in un solo lotto. Questo è un passo obbligatorio e preliminare alla costruzione del Porto Turistico che dovrà sorgere in loco, il cui appalto è nelle mire delle mafie del sud Italia, strategico per il traffico di droga (principale attività delle famiglie Adami e Anacleti) e per entrare nel giro di affari della capitale.

Aureliano Adami vive con il padre Tullio, che mal sopporta, e con la sorella Livia, e sogna di costruire uno chalet sui terreni di Ostia di appartenenza della madre, morta molti anni prima. La famiglia Adami si oppone fermamente al progetto di Aureliano; infatti sia Livia che il padre non informano Aureliano del progetto di cedere i terreni a Samurai e di entrare nell'affare del Porto. L'altro personaggio principale, Spadino, appartiene alla famiglia Anacleti, di etnia sinti, dedita allo strozzinaggio e in misura minore allo spaccio di stupefacenti, ma è disinteressato alle attività criminali organizzate dalla sua comunità e non accetta il ruolo attribuitogli dal fratello Manfredi e dalla madre che hanno combinato per lui un matrimonio con la figlia del patriarca di un'altra importante famiglia sinti. Spadino è omosessuale ma tiene nascosto alla famiglia il suo orientamento. La famiglia Anacleti e la famiglia Adami sono avversarie per il controllo delle attività criminali della zona di Ostia, storicamente sotto il controllo degli Adami per quello che riguarda il traffico degli stupefacenti.

Gabriele Marchilli, il terzo protagonista, sembra il classico bravo ragazzo ed è figlio di un poliziotto, che sogna per lui un futuro da funzionario di polizia. Vive con il padre, ma all'insaputa di questi si destreggia tra l'università e lo spaccio di cocaina ed MDMA, rifornendo tutte le feste della Roma benestante, durante le quali in genere partecipano personalità politiche, clericali e criminali. Egli viene usato come pedina da Samurai per i suoi interessi. Sara Monaschi è un revisore di conti spregiudicata, lavora in Vaticano e, insieme al marito, gestisce una società interessata ai terreni di Ostia, presi di mira da Samurai. Amedeo Cinaglia è invece un politico, consigliere comunale del comune di Roma, onesto e idealista; sente fortemente il senso del dovere nei confronti dell'elettore ma è pieno di rancore nei confronti del partito in cui non si sente rappresentato, ma anzi sottovalutato nonostante il suo lavoro in commissione e la sua integrità. Vive un conflitto interno legato alla sua morale, ma sarà costretto a scendere a compromessi con Samurai per raggiungere i suoi obiettivi, passando dall'altra parte. Sia Sara Monaschi che Amedeo Cinaglia sono coinvolti loro malgrado nell'affare dei terreni di Ostia, la prima come antagonista di Samurai, l'altro come pedina.

Seconda stagione

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Le vicende hanno luogo tre mesi dopo la fine della prima stagione, nei quindici giorni prima delle elezioni del nuovo sindaco di Roma, dal 14 al 22/23 giugno 2008. Sono giorni cruciali per il futuro della capitale.

Proprio a causa di questa scadenza ad alto impatto sociale, la battaglia tra politici corrotti, Chiesa e criminalità organizzata si fa ancora più intensa. Il potere sulla città di Roma è al centro delle dinamiche della seconda stagione che, quindi, allarga il suo “raggio d’azione” rispetto alla prima che ruota intorno al Vaticano e ai terreni di Ostia. La competizione per il potere è spietata e i personaggi sono sempre più desiderosi di ottenerlo.

Nella gara per guadagnarsi fama e rispetto nella capitale vediamo partecipare i protagonisti della prima stagione che, però, sono cambiati. Infatti, se nel primo ciclo di episodi Aureliano, Lele e Spadino hanno l’obiettivo di affermarsi per quello che sono prendendo le distanze da fratelli maggiori, famiglie ingombranti o padri pressanti, nelle puntate della seconda stagione sono adulti.

Essere diventati grandi significa anche aver maturato la consapevolezza di quello che si vuole. La posta in gioco è ancora più alta rispetto alla prima stagione: proprio per questo sono disposti a tutto e si dimostrano combattivi.

Terza stagione

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Le vicende hanno luogo pochi giorni dopo il suicidio di Lele e il risveglio di Manfredi dal coma, ora in terapia intensiva e agli arresti domiciliari. Adesso Aureliano e Spadino hanno intenzione di vendicare Lele e tutte le vittime di Samurai. Dopo aver compiuto la vendetta cercano di accordarsi con Cinaglia. Quest'ultimo infatti ha in mente di coinvolgerli in occasione del Giubileo Straordinario indetto dal Papa, in Africa. Il nuovo obiettivo dei due è adesso anche la gestione degli affari di Roma Nord, autoproclamandosi come "i nuovi Re di Roma".

Episodi

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Stagione Episodi Pubblicazione
Prima stagione 10 2017
Seconda stagione 8 2019
Terza stagione 6 2020

Personaggi e interpreti

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Personaggi principali

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Alessandro Borghi interpreta Aureliano Adami
Filippo Nigro interpreta Amedeo Cinaglia

Personaggi ricorrenti

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Distribuzione

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I primi due episodi sono stati presentati in anteprima il 1º settembre 2017 alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[6]

La prima stagione, diretta da Michele Placido, Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi, è stata pubblicata su Netflix il 6 ottobre 2017.[3] Il 29 gennaio 2018 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione,[7] pubblicata il 22 febbraio 2019.[4] Il 4 dicembre dello stesso anno la serie è stata rinnovata per una terza e ultima stagione, pubblicata il 30 ottobre 2020.[5]

La serie è trasmessa in prima visione in chiaro da Rai 2.[8]

Accoglienza

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Critica

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Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, la prima stagione della serie ha ricevuto un punteggio di approvazione pari a 100% con un voto medio di 8 su 10.[9]

Secondo Hanh Nguyen di IndieWire, Suburra è «la risposta italiana di Netflix a Narcos», elogiandone la fotografia e la colonna sonora.[10] Anche Jade Budowski di Decider fa un'analogia con la serie, dicendo che «proprio come Narcos, l'altro grande successo internazionale di Netflix, Suburra presenta agli spettatori una sfilza di personaggi (con cui a volte è difficile tenere il passo), temi di corruzione anche nelle organizzazioni più stimate e un sacco di droghe in circolazione».[11]

David Wharton di Daily Dot afferma che «lo show sa come catturarti fin dall'inizio», aggiungendo che «è un prequel degli eventi trattati nel libro e nel film precedente, quindi se la serie dura abbastanza a lungo, alla fine potrebbe teoricamente fare un adattamento più fedele del libro».[12]

Suburra - La serie è nota per essere la prima serie televisiva italiana a presentare un personaggio mafioso sinti omosessuale (Spadino Anacleti).[13][14]

Note

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  1. ^ Margherita Corsi, Suburra: la serie, i (nuovi) protagonisti, su Vanity Fair, 5 ottobre 2017. URL consultato il 31 ottobre 2017.
  2. ^ Suburra la serie dal 6/10 su Netflix, su ansa.it. URL consultato il 13 luglio 2017.
  3. ^ a b Suburra la Serie TV su Netflix dal 6 ottobre, primo teaser trailer, su comingsoon.it. URL consultato il 13 luglio 2017.
  4. ^ a b Suburra 2: Il trailer ufficiale della nuova stagione!, su ComingSoon.it. URL consultato il 24 gennaio 2019.
  5. ^ a b Carolina Mautone, Suburra 3 su Netflix il 30 ottobre: Il videoannuncio e le prime immagini della stagione finale, su Comingsoon.it, 18 settembre 2020. URL consultato il 3 dicembre 2020.
  6. ^ Wormwood e Suburra in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia 2017, Netflix conquista la Biennale, su optimaitalia.com. URL consultato il 30 luglio 2017.
  7. ^ Netflix rinnova Suburra per una seconda stagione, in ComingSoon.it. URL consultato il 30 gennaio 2018.
  8. ^ Suburra, Roma cruda e dissoluta su Netflix, su ansa.it, 3 settembre 2017. URL consultato il 9 ottobre 2017.
  9. ^ Suburra: Season 1 (2017), su Rotten Tomatoes. URL consultato il 3 dicembre 2020.
  10. ^ (EN) Hanh Nguyen, ‘Suburra’ Review: Netflix’s Italian Answer to ‘Narcos’ Is a Stylish Mix of Violence, the Vatican, and at Least One Orgy, su IndieWire, 6 ottobre 2017. URL consultato il 3 dicembre 2020.
  11. ^ (EN) Jade Budowski, Move Over, ‘Narcos’ – Netflix’s ‘Suburra’ Is An International Game Changer, su Decider, 6 ottobre 2017. URL consultato il 3 dicembre 2020.
  12. ^ (EN) David Wharton, Netflix’s ‘Suburra: Blood on Rome’ shows off a unique story in a unique setting, su The Daily Dot, 7 ottobre 2017. URL consultato il 3 dicembre 2020.
  13. ^ Federico Boni, Suburra, la prima serie italiana Netflix con criminale gay, su gay.it, 15 ottobre 2017. URL consultato il 3 dicembre 2020.
  14. ^ Silvia Fumarola, Gioventù bruciata, su la Repubblica, 5 ottobre 2017. URL consultato il 3 dicembre 2020.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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