L'attività della task force consisteva nell'addestramento del personale appartenente alla 4ª zona della Polizia di frontiera afghana e del Dipartimento afghano delle Dogane[3][4][5][6][7][8][9], arrivando al termine della missione ad aver svolto 120 corsi per un totale di 1500 persone addestrate di cui circa 40 donne.[10]
I corsi svolti sono stati:
47 corsi di Polizia di Frontiera (Border Police) a cui hanno preso parte 625 operatori ordinari + 38 operatori Quick Reaction Force della Polizia di frontiera afghana.
25 corsi Standard e Advanced Technical Airport a cui hanno preso parte 242 operatori aeroportuali della Polizia di frontiera afghana.
9 corsi di Polizia Doganale (Custom Police) a cui hanno preso parte 47 operatori della Polizia doganale di Herat.
6 corsi doganali per 52 funzionari del dipartimento delle dogane di Herat.
1 corso in Anti-corruzione e profitti illegali a cui hanno preso parte 11 funzionari del governatorato di Herat.[11][12][13][14]
Oltre all'attività addestrativa i militari appartenenti alla task force hanno donato ai bambini di Shakiban (città remota a 65 Km da Herat) ed ai bambini ricoverati all'ospedale di Herat aiuti umanitari, materiale scolastico e giocattoli[16][17][18], ed inoltre assieme alla Polizia di frontiera afghana hanno aperto una sala informatica dedicata ad un militare afghano caduto nell'adempimento del proprio dovere ed a Francesco Centrone, militare della Guardia di Finanza caduto a Lecco nel 1983.[19]
Il distintivo identificativo della missione è il seguente ed è regolamentato come segue:
«Disco contenente quattro cerchi concentrici, nel primo in alto di nero, rosso e verde, in basso verde e giallo; nel secondo grigio insistono le scritte nere in stampatello TASK FORCE "GRIFO" in alto, e GUARDIA di FINANZA in basso; il terzo composto di colori concentrici verde, bianco e rosso; nel quarto celeste, un grifone grigio con rifiniture di colore scuro inerenti il piumaggio del busto, ove insistono in alto le scritte nere ISAF e in "dari" (persiano), e in basso AFGHANISTAN.»
«Impiegata a supporto della missione NATO ISAF, tra il 2006 e il 2013, con il compito di addestrare gli appartenenti a diverse amministrazioni pubbliche afghane, la Guardia di Finanza - col personale del contingente denominato Task Force "Grifo" - operava con impeccabile professionalità ed altissimo senso del dovere, fronteggiando le molteplici difficoltà, determinate dalle complesse e pericolose condizioni ambientali, per il conseguimento dei significativi obiettivi affidatile. L'impegno encomiabile e l'elevato senso di responsabilità hanno evidenziato, ancora una volta, la gloriosa e radicata tradizione militare dei finanzieri impiegati, il cui operato ha contribuito ad accrescere il prestigio della Guardia di Finanza e dell'intera Nazione nel contesto internazionale. (Herat (Afghanistan), novembre 2006 - giugno 2013)» — Roma, 4 novembre 2014[25][26]
^ COMISAF/ ISAF JC, NATO Rapid Deployable Corps NRDC-ITA e Joint Special Operation Task Group, ORDINE DI OPERAZIONE TERRESTRE N. T-101 (PDF), 302125DGIU09, Prot OP-TER T-101, ISAF7/KABUL.