Per tavola calda s'intende un locale di piccola ristorazione in cui si servono cibi caldi o freddi, per lo più rapidamente[1][2]. I piatti sono tendenzialmente consumati al banco, ma moltissime tavole calde offrono anche tavoli[3].
Oltre ai servizi offerti da un bar "tradizionale", la tavola calda permette di pranzare o cenare con pietanze anche molto più elaborate dei cibi espressi come panini, tramezzini e stuzzicheria normalmente serviti nei bar e nelle tavole fredde. Una tavola calda ha spesso una vera e propria cucina, non un semplice banco di preparazione di alimenti, e richiede quindi l'adozione di norme sanitarie e manipolazioni dei cibi più simili a quelle di un ristorante[4]. La tipologia di cibo servita in una tavola calda può includere tutta la produzione di rosticceria, e spuntini di prodotti salati e dolci. Fra essi si annoverano gli arancini, le cartocciate, le cipolline (tipiche della cucina catanese), i paté, i rollò con würstel, bomba al forno (prosciutto e formaggio), le pizzette (infatti i prodotti, più specificatamente detti "pezzi" di rosticceria siciliana sono chiamati in generale "tavola calda", specialmente nel catanese) ed altre varietà locali presenti in ogni regione italiana.
La tavola fredda (a volte espressa ricorrendo al termine inglese snack bar) è una variante che si distingue dalla tavola calda perché serve cibi che richiedono una minima attività di manipolazione e riscaldamento (caffè, panini, toast, paste scongelate, e simili). In questo si avvicina al bar, anche se è molto più focalizzata sulla somministrazione di cibi[5].
Non di rado le tavole fredde offrono anche aperitivi, dato che il cibo in questi servito è spesso quello a bassa manipolazione tipico di questa piccola ristorazione.