Teatro 10
Duetto tra Mina e Lucio Battisti, 1972
PaeseItalia
Anno1964, 1971-1972
Generevarietà
Edizioni3
Puntate19
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
Conduttore
RegiaAntonello Falqui
Autori
MusicheGianni Ferrio[1]
ScenografiaCesarini da Senigallia[1]
CostumiCorrado Colabucci[1]
CoreografieDon Lurio[1]
Casa di produzioneRai
Rete televisivaProgramma Nazionale

Teatro 10 è stato un varietà televisivo italiano trasmesso in tre edizioni dal Programma Nazionale tra il 1964 e il 1972, in prima serata a partire dalle 21.

Il programma veniva realizzato nel Teatro delle Vittorie di Roma.[2]

La trasmissione

Prima edizione

La prima edizione, composta da quattro puntate, andò in onda il sabato sera dal 26 settembre al 17 ottobre 1964 con la conduzione di Lelio Luttazzi; e gli autori erano Antonio Amurri e Francesco Luzi. All'interno del varietà si esibivano anche diversi cantanti esordienti, tra cui Didi Balboni. Mina fece la sua apparizione anche in questo programma, dopo La fiera dei sogni di Mike Bongiorno, dopo qualche anno di assenza forzata.

Seconda edizione

Alberto Lupo, Antonello Falqui e Domenico Modugno durante le registrazioni del programma della seconda edizione.

Dopo una pausa di sette anni, la seconda edizione fu trasmessa il sabato sera dal 13 marzo al 1º maggio 1971, per un totale di sette puntate.[2][3] La conduzione fu affidata all'attore Alberto Lupo, già presentatore nell'edizione 1967 di Canzonissima e tornato così alla conduzione per la regia di Antonello Falqui. Ogni settimana la trasmissione proponeva numerosi ospiti provenienti dal mondo del cinema, della musica e dello sport. Gli autori erano Leo Chiosso e Giancarlo Del Re e la conduzione era affidata al solo Alberto Lupo. L'orchestra era diretta dal maestro Gianni Ferrio. Sigla finale "Regalami un sabato sera" di Ferrio- Chiosso era interpretata dai Circus 2000.

Terza edizione

Nel 1972 fu proposta una terza edizione, articolata in otto puntate in onda dall'11 marzo al 14 maggio, nella quale a Lupo si affiancò alla conduzione Mina. La direzione d’orchestra e la celebre sigla Parole parole erano di Gianni Ferrio.

Tra gli ospiti di questa edizione spiccavano i ballerini classici Carla Fracci e Vladimir Vasiliev,[5] l'organista Fernando Germani e Lucio Battisti, quest'ultimo protagonista, nella puntata del 23 aprile, di un duetto con Mina, accompagnati da cinque amici da Milano: Gianni Dall'Aglio alla batteria, Massimo Luca alla chitarra acustica, Gabriele Lorenzi al piano e organo Hammond, Eugenio Guarraia alla chitarra elettrica e Angel Salvador al basso elettrico. A questa esibizione, prodotta in diretta e rimasta quasi unica nel panorama della RAI, seguirono ben 7 minuti di applausi. Viene ricordata con entusiasmo da molti italiani.

Accoglienza e critiche

La trasmissione ottenne giudizi contrastanti da parte del pubblico e della critica, in particolare nelle edizioni degli anni settanta. Secondo il parere dei telespettatori espresso in occasione di un sondaggio sul gradimento realizzato nel 1973, il varietà risultò essere il più gradito tra quelli trasmessi il sabato sera nei cinque anni precedenti;[6] anche il conduttore Alberto Lupo raggiunse notevoli indici di gradimento.[3]

Tuttavia, il varietà fu recensito negativamente da Ugo Buzzolan de La Stampa nel 1972, che lo giudicò fastoso ma pachidermico: non salta, non frizza, non dà allegria, definendo lento il ritmo dello show.[5] Tuttavia, il successo discografico della sigla di coda dell'edizione del 1972, il brano Parole parole interpretato da Alberto Lupo e Mina, ha contribuito ad alimentare la notorietà della trasmissione.[1]

Note

  1. ^ a b c d e f Grasso, p. 802.
  2. ^ a b Enrico Morbelli, Arriva sul video "Teatro 10", di Falqui e Sacerdote, in La Stampa, 6 marzo 1971, p. 8. URL consultato il 18 luglio 2017.
  3. ^ a b Lietta Tornabuoni, Il mistero dell'uomo Lupo, in La Stampa, 6 maggio 1971, p. 2. URL consultato il 18 luglio 2017.
  4. ^ Franco Mondini, La tv vara la nuova Raffaella, in La Stampa, 10 marzo 1971, p. 6. URL consultato il 18 luglio 2017.
  5. ^ a b Ugo Buzzolan, Gli applausi (a comando) non salvano "Teatro 10", in La Stampa, 19 marzo 1972, p. 8. URL consultato il 18 luglio 2017.
  6. ^ Lupo il più gradito nel "sabato show", in La Stampa, 7 agosto 1973, p. 6. URL consultato il 18 luglio 2017.

Bibliografia

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