Un telestico (parola composta dagli elementi greci télos, «fine» e stíchos, «verso») è un componimento poetico in cui, con procedura inversa rispetto all'acrostico, le lettere o le sillabe o le parole finali di ciascun verso formano un nome o una frase.
Tecnica compositiva meno diffusa dell'acrostico, il telestico viene spesso associato a quest'ultimo, e a volte, nei casi più complessi, anche con il mesostico.
Di seguito un esempio di iscrizione latina in esametri che contiene contemporaneamente un acrostico e un telestico (l'iscrizione del Praedium Sammacis, Nordafrica IV secolo):
G. Dossena (1994) riporta cinque esametri di Teofilo Folengo che sono contemporaneamente acrostici, mesostici e telestici.
L'uso simultaneo di più procedimenti di questo tipo può portare a creazioni complesse come il quadrato del Sator dove le parole si ripetono in vario senso, orizzontale e verticale.