Tibetan Terrier | |
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Classificazione FCI - n. 209 | |
Gruppo | 9 Cani da compagnia |
Sezione | 5 Cani del Tibet |
Standard n. | 209 del 25 agosto 1988 (en ) |
Nome originale | Tsang Apso |
Origine | Cina |
Altezza al garrese | tra i 35,6 e i 40,6 cm |
Peso ideale | tra gli 8 e i 13 kg |
Razze canine |
Il Tibetan Terrier è una razza canina originaria del Tibet, dove nel corso di molti secoli venne allevata e tenuta in grande considerazione sia dal popolo che dalla nobiltà, che le attribuivano caratteri di cane sacro e portafortuna.
Il suo ruolo era quello di sentinella sia nei villaggi che nei palazzi e nei monasteri; i suoi sensi acuti gli permettevano di percepire e segnalare ogni rumore sospetto, allertando sia gli uomini che i possenti mastini. Come tutti i cani in quella terra, il Terrier del Tibet non veniva mai venduto, ma offerto a visitatori o amici, in pegno di felicità e di prosperità.
Nel 1920, la dottoressa Agnès Greig introdusse in occidente i primi soggetti di questa razza, che una principessa tibetana le aveva offerto in segno di ringraziamento per le cure mediche ricevute.
Occorre innanzitutto precisare che il Tibetan terrier, nonostante il nome attribuitogli in occidente, non è affatto un Terrier. Non si tratta infatti di un cane da caccia, ma di un cane da compagnia per eccellenza, privo di aggressività e di istinto predatorio.
Molto naturale nel suo aspetto e nel suo comportamento, è spontaneo, franco, allegro, molto legato a tutta la famiglia. È una razza rustica, attiva, perspicace e piena di vivacità.
Il Terrier del Tibet è un piccolo cane (il più grande dei piccoli cani), con il carattere e il temperamento d'un grande, la cui educazione richiede una certa psicologia e fermezza. La sua indole naturale si accompagnerebbe male ad ogni tipo di brutalità.
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