Tredici | |
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Logo della serie | |
Titolo originale | 13 Reasons Why |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2017-2020 |
Formato | serie TV |
Genere | dramma adolescenziale, giallo, thriller |
Stagioni | 5 |
Episodi | 49 |
Durata | 49-98 minuti (episodio) |
Lingua originale | inglese |
Rapporto | 16:9 |
Crediti | |
Ideatore | Brian Yorkey |
Soggetto | 13 di Jay Asher |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
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Produttore esecutivo | Steve Golin, Selena Gomez, Kristel Laiblin, Tom McCarthy, Diana Son, Michael Sugar, Mandy Teefey, Joy Gorman Wettels, Brian Yorkey |
Casa di produzione | July Moon Productions, Kicked to the Curb Productions, Anonymous Content, Paramount Television |
Prima visione | |
Distribuzione originale | |
Dal | 31 marzo 2017 |
Al | 5 giugno 2020 |
Distributore | Netflix |
Distribuzione in italiano | |
Dal | 31 marzo 2017 |
Al | 5 giugno 2020 |
Distributore | Netflix |
Tredici (13 Reasons Why, reso graficamente TH1RTEEN R3ASONS WHY) è una serie televisiva statunitense ideata da Brian Yorkey basata sul romanzo 13 di Jay Asher. Inizialmente la storia ruota attorno alle vicende che seguono il suicidio dell'adolescente Hannah Baker, la quale ha registrato i tredici motivi che l'hanno spinta a togliersi la vita, per spostarsi nelle successive stagioni sulle vicende dei ragazzi della Liberty High.
Le prime due stagioni sono state trasmesse rispettivamente il 31 marzo 2017 e il 18 maggio 2018, sul servizio di video on demand Netflix, in tutti i Paesi in cui il servizio è disponibile. La terza stagione è stata messa a disposizione degli utenti il 23 agosto 2019. La prima stagione è stata acclamata dalla critica, che ha lodato l'interpretazione del cast e l'approccio a temi delicati come il suicidio, la violenza sessuale, l'omosessualità, le violenze domestiche e il bullismo[1], anche se la rappresentazione esplicita di tali temi ha generato dibattiti e controversie in numerosi Paesi. Le stagioni successive, invece, sono state accolte negativamente dalla critica. Nel 2018 ha vinto il Premio Media Young ai Diversity Media Awards.
L'11 maggio 2020 attraverso i social è stata annunciata la stagione conclusiva della serie, composta da 10 episodi, uscita poi il 5 giugno seguente.[2]
La Liberty High School, scuola superiore di Springville, è sconvolta dal suicidio della studentessa Hannah Baker, che si è tagliata le vene qualche settimana prima. Clay Jensen, anch'egli studente della Liberty High, tornando a casa trova una scatola sulla veranda al cui interno ci sono delle cassette registrate dalla stessa Hannah, in cui spiega le tredici ragioni che l'hanno spinta a togliersi la vita. Clay capisce così di avere a che fare con questa storia e inizia l'ascolto dei nastri. Emerge ben presto come Clay sia stato uno dei tredici motivi. La stagione si chiude con la registrazione fatta da Clay della confessione di Bryce, il quale dichiara di aver violentato Hannah, episodio già narrato da Hannah all'interno della dodicesima cassetta. All'interno poi della tredicesima si scopre che la scuola avrebbe potuto intervenire e salvare Hannah, ma si è tirata indietro, spingendola a togliersi la vita.
La stagione si apre con il processo fortemente voluto dalla mamma di Hannah contro la Liberty High School. La donna vuole la verità sul suicidio di sua figlia e sulle molestie subite. Si scopre ben presto come vi siano altre vittime e come la scuola non abbia agito nel momento in cui avrebbe dovuto. Qualcuno conosce la verità, ma non volendo parlare in prima persona, diffonde alcune polaroid, fotografie che raccontano nuovi eventi che si intersecano alle vicende narrate da Hannah nelle tredici cassette.
La stagione si apre con la scoperta dell'omicidio di Bryce Walker. La madre desidera che il colpevole si faccia avanti.[3] A condurre le indagini è il detective Standall, il quale si avvale dell'aiuto della madre di Bryce, Nora Walker. I possibili colpevoli risultano essere Zach Dempsey, Alex Standall, Clay Jensen, Jessica Davis, Tony Padilla, Chlöe Rice, Tyler Down, Monty de la Cruz, Ani Achola (figlia della domestica a casa di Bryce), Justin Foley, Olivia Baker, Kevin Porter e la stessa Nora Walker.
La quarta stagione parla dell'ultimo anno di liceo dei protagonisti, il quale verrà scombussolato dall'arrivo di Winston, ex amante di Monty intento a scoprire la verità su chi ha veramente ucciso Bryce.
Stagione | Episodi | Pubblicazione USA | Pubblicazione Italia |
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Prima stagione | 13 | 2017 | 2017 |
Seconda stagione | 13 | 2018 | 2018 |
Terza stagione | 13 | 2019 | 2019 |
Quarta stagione | 10 | 2020 | 2020 |
Nel febbraio 2011 gli Universal Studios acquistarono i diritti cinematografici del romanzo di Jay Asher con l'intenzione di realizzare un film interpretato da Selena Gomez nel ruolo di Hannah Baker.[4] Nell'ottobre 2015 venne annunciato che il romanzo sarebbe stato adattato in una serie televisiva per Netflix e che Gomez sarebbe stata produttrice esecutiva della serie.[5] La serie è prodotta da Anonymous Content e Paramount Television; Steve Golin, Tom McCarthy, Kristel Laiblin, Diana Son e Michael Sugar figurano tra i produttori esecutivi insieme a Selena Gomez.[5][6]
Il 7 maggio 2017 la serie è stata rinnovata per una seconda stagione, pubblicata il 18 maggio 2018.[7] Il 6 giugno 2018, la serie è stata rinnovata per una terza stagione, che andrà in onda a partire dal 23 agosto 2019. Prima della messa in onda della terza stagione, la serie è stata rinnovata per una quarta ed ultima stagione prevista per il 5 giugno 2020. A nemmeno un mese di distanza dalla distribuzione della quarta stagione, molti fan della serie sembrano essere intenzionati a scrivere storie e fanfiction riguardanti una "quinta stagione" anche se probabilmente non avrà mai luce. La maggior parte delle storie verranno pubblicate sulla piattaforma per scrittori Wattpad.
Nel giugno 2016 venne annunciato che Dylan Minnette e Katherine Langford sarebbero stati i protagonisti della serie nei ruoli di Clay Jensen e Hannah Baker.[8] Inoltre venne annunciato il resto del cast principale, composto da Brandon Flynn, Christian Navarro, Alisha Boe, Justin Prentice, Devin Druid, Miles Heizer e Ross Butler. Nello stesso mese entrarono nel cast Kate Walsh e Derek Luke nel ruolo della madre di Hannah e Kevin Porter.[9] A fine mese si aggiunse al cast Amy Hargreaves nel ruolo della madre di Clay.[10]
La riprese della prima stagione si tennero nella contea di Marin, California, il 13 giugno 2016.[11]
Le riprese per la seconda stagione sono iniziate il 12 giugno 2017 [25], ma sono state brevemente interrotte nel mese di ottobre a causa di alcuni incendi scoppiati nella California del Nord, proprio nelle aree in cui si stava girando la serie. La produzione della seconda stagione è terminata nel dicembre 2017. La seconda stagione è stata resa disponibile il 18 maggio 2018.
Le riprese della terza stagione sono iniziate il 12 agosto 2018, ma sono state interrotte a causa di un altro incendio fino al 17 dicembre. Le riprese della terza stagione sono terminate il 6 febbraio 2019.
La prima stagione di Tredici è stata interamente distribuita il 31 marzo 2017 su Netflix, in tutti i territori in cui il servizio è disponibile.[12] Nello stesso giorno è stato distribuito anche il documentario Tredici: oltre i perché, in cui i produttori, il cast della serie e alcuni psicologi discutono dei temi trattati nella serie come depressione, bullismo e violenza sessuale.
La seconda stagione invece è stata interamente distribuita il 18 maggio 2018 su Netflix, in tutti i territori in cui il servizio è disponibile.[12] Nello stesso giorno è stata distribuita anche la seconda stagione del documentario Tredici: oltre i perché.
Il 1º agosto 2019 è stata annunciata l'uscita della terza stagione, programma per il 23 agosto 2019. Il 2 agosto 2019 è stato creato un sito internet per promuovere la terza stagione, whokilledbrycewalker.com, al fine di anticipare i possibili colpevoli dell'omicidio attorno a cui ruota la terza stagione.[13]
Prima della pubblicazione della terza stagione, la serie è stata rinnovata per una quarta stagione, ovvero la stagione finale, rilasciata successivamente il 5 giugno 2020.
La prima stagione di Tredici è stata accolta positivamente da parte della critica televisiva. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento del 78% basato su 63 recensioni, con un voto medio di 7.14 su 10 e un giudizio riassuntivo che recita: «Tredici completa il suo materiale d'origine con un avvincente sguardo al dolore adolescenziale la cui maturità narrativa contraddice la sua natura da young adult».[1] Su Metacritic la prima stagione ottiene un punteggio medio di 76/100, basato su 17 recensioni.[14]
La seconda stagione ha invece ricevuto prevalentemente recensioni miste o negative; la stagione è stata giudicata "inutile" e "noiosa" ed è stata criticata la povertà con cui le tematiche della serie sono state trattate.[15][16] Rotten Tomatoes riporta un gradimento del 27% con un punteggio medio di 5.31/10, basato su 52 recensioni.[17] Il giudizio riassuntivo recita: «Discostandosi dal materiale originale, Tredici ha l'opportunità di approfondire i suoi personaggi teneramente realizzati; sfortunatamente, nel processo, perde il senso di ciò che all'inizio aveva reso lo show avvincente».[17] Su Metacritic la stagione ottiene un punteggio di 49/100, basato su 16 recensioni.[18]
La terza stagione ha ricevuto recensioni negative, con critiche rivolte al nuovo personaggio di Ani, al modo in cui sono state trattate le numerose tematiche e alla sua conclusione.[19][20][21] Su Rotten Tomatoes, che ha definito la stagione «un pasticcio melodrammatico su un misterioso omicidio», si è registrato un indice di gradimento del 11% con un punteggio medio di 1.43/10, basato su 18 recensioni.[22] Su Metacritic la stagione ottiene un punteggio di 23/100, basato su 4 recensioni.[23]
La quarta stagione ha ricevuto recensioni prevalentemente negative, con critiche rivolte allo sviluppo della trama e dei personaggi,[24][25] nonché all'utilizzo di «personaggi fantasma» come nella seconda stagione.[25] La serie è stata accusata di aver ormai perso l'empatia dimostrata nella prima stagione[26] e di «feticizzare i disturbi mentali».[24] Su Rotten Tomatoes la stagione ha totalizzato un indice di gradimento del 25%, con un punteggio di 5.33/10, basato su 12 recensioni;[27] il giudizio riassuntivo recita: «Tredici chiude con un caotico capitolo finale che tradisce la poca dignità che era rimasta nelle tragiche vite dei suoi protagonisti teenager».[27]
La serie ha generato numerose controversie a causa della rappresentazione esplicita del suicidio. Numerosi psicologi e consulenti scolastici hanno discusso riguardo ai rischi di emulazione da parte dei giovani. Tali professionisti hanno criticato la serie affermando che «romanticizza il suicidio» e ispira gli adolescenti e i bambini a immaginare cosa potrebbe accadere dopo la loro morte.[28] Il Washington Post ha riportato che numerose scuole in Florida hanno osservato un aumento nei suicidi e nei comportamenti autolesionisti da parte degli studenti e che alcuni di questi studenti hanno associato tali azioni a quanto visto in Tredici.[28] In seguito alla pubblicazione della serie, la National Association of School Psychologists (NASP) inviò ai suoi membri in tutto il paese delle linee guida su come parlare delle immagini rappresentate dalla serie.[28] In risposta alle critiche ricevute, Netflix decise di aggiungere un ulteriore avviso all'inizio del primo episodio, in aggiunta ai tre avvisi già presenti negli episodi contenenti forti immagini grafiche.[29] Ha inoltre aggiunto il visto VM14 nella scheda ufficiale della serie TV[30].
In Australia headspace, un servizio di assistenza per la salute mentale per i giovani tra i 12 e i 25 anni, diramò nell'aprile 2017 un comunicato riguardante i contenuti grafici di Tredici dopo l'aumento di chiamate ricevute in seguito alla pubblicazione della serie.[31] In Canada una scuola elementare di Edmonton mandò un avviso ai genitori degli alunni dell'ultimo anno affinché consigliassero ai figli di non parlare della serie a scuola, citando preoccupazione per i temi trattati dalla serie come il suicidio, la violenza sessuale, lo spargimento di sangue, la volgarità e l'abuso di alcol e droga.[32] In Nuova Zelanda, uno dei paesi con il più alto tasso di suicidi tra gli adolescenti, l'Office of Film & Literature Classification creò un divieto ad-hoc per la serie, "RP18", vietando la visione di Tredici ai minori senza la supervisione di un adulto.[33]
In risposta alle critiche Selena Gomez, produttrice esecutiva della serie, affermò: «Siamo rimasti fedeli al libro e a quanto creato da Jay Asher, una storia tremendamente tragica, complicata e ricca di suspense. Non è un argomento facile da affrontare, ma sono felice della risonanza avuta dallo show».[34]
Con la messa in onda della terza stagione, Netflix decide di tagliare o modificare, ingrandendo o aggiungendo del materiale alternativo, alcune scene dell'ultimo episodio della prima stagione riguardanti il suicidio della protagonista. Questo perché da dopo la messa in onda della serie i suicidi tra i giovani in America, risultano aumentati di un terzo. Il provider di streaming ha commentato così la decisione presa:
«Mentre ci prepariamo a lanciare la terza stagione alla fine dell’estate, abbiamo pensato molto al dibattito in corso attorno alla serie. Quindi, su consiglio di esperti medici, tra cui la dottoressa Christine Moutier, capo della “American Foundation for Suicide Prevention”, abbiamo deciso con il creatore Brian Yorkey e con i produttori di modificare la scena in cui Hannah si toglie la vita».[35][36][37]
La prima stagione della serie TV è molto fedele all'omonimo romanzo di Jay Asher da cui è stata tratta la serie. Tuttavia ci sono alcune piccole differenze[38]:
Sono state rilasciate compilation di colonne sonore per le prime tre stagioni, così come album di colonne sonore con la colonna sonora originale dello show di Eskmo.[39][40][41][42][43]