Tutto il calcio minuto per minuto
PaeseItalia
Anno1959 - in corso
Generesportivo
Edizioni63 + 1 sperimentale
Puntate3062 (al 4 giugno 2023)
DurataSabato-domenica
14:50-17:05
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
ConduttoreFilippo Corsini (puntate domenicali), Massimiliano Graziani (puntate del sabato)
IdeatoreGuglielmo Moretti, Roberto Bortoluzzi, Sergio Zavoli[1]
RegiaOmbretta Conti
AutoriValter Gorietti, Antonio Doddi, Giorgio Favilla, Rossella Lacommare
MusicheHerb Alpert (1983-1988 e dal 1997 ad oggi), Eumir Deodato (1976-1983), Mauro Lusini (1988-1997)
Casa di produzioneGiornale Radio Rai
Emittente radiofonicaRai Radio 1

Tutto il calcio minuto per minuto è una popolare trasmissione radiofonica di Rai Radio 1 dedicata alle radiocronache in diretta del campionato italiano di calcio, ideata nel gennaio 1960 da Guglielmo Moretti (all'epoca capo della redazione sportiva Rai), Roberto Bortoluzzi (che ne diviene il conduttore), Sergio Zavoli (all'epoca capo della Redazione radiocronache)[2].

Negli anni settanta e ottanta, non essendovi ancora presente una concorrenza televisiva, la trasmissione toccò punte di 25 milioni di radioascoltatori.

Storia

«...la trasmissione radiofonica che, nel mare procelloso dei diritti, ha saputo tenere alta e tesa la bandiera dei doveri.»

Il programma nacque durante la stagione 1959-60, da un'idea di Guglielmo Moretti, che prese spunto da una trasmissione radiofonica francese ("Sports et Musique"), nella quale cronisti-inviati commentavano in diretta dai campi di gioco le partite del campionato nazionale di rugby a 15. Le trasmissioni iniziarono in via sperimentale nel 1959, mentre il debutto ufficiale avvenne alle 15:15 di domenica 10 gennaio 1960.[4][5] La trasmissione nacque in realtà come sperimentazione per la trasmissione multipla a microfono aperto di diversi eventi in contemporanea, in preparazione dei Giochi della XVII Olimpiade di Roma del 1960, evento globale trasmesso televisivamente e radiofonicamente dalla Rai[2].

Per i primi anni il programma propose solo le radiocronache dei secondi tempi: si temeva infatti un calo del pubblico sugli stadi e per questo non si realizzarono radiocronache dai campi per i primi 45 minuti. Nel 1977 la Rai acconsentì a versare una quota annuale alla Federcalcio; in cambio le fu concesso di trasmettere anche le radiocronache dei primi tempi. Queste venivano mandate in onda su Radio 2 nel corso della prima parte di "Domenica sport", condotta dagli studi di via Asiago di Roma da Mario Giobbe e successivamente da Paolo Carbone; per i secondi tempi la linea passava a Milano, da dove Roberto Bortoluzzi (e, dopo il suo pensionamento, prima Massimo De Luca e poi Alfredo Provenzali) conduceva "Tutto il calcio". Alla fine del primo decennio del XXI secolo lo studio centrale di Tutto il calcio minuto per minuto fu spostato negli studi Rai di Saxa Rubra a Roma, con la conduzione affidata ancora a Provenzali e, in seguito, a Filippo Corsini, ancora attualmente conduttore della trasmissione.

Fino alla stagione 1968-69 il programma non andava in onda nelle ultime quattro giornate del campionato di Serie A; dalla stagione 1969-70 la Lega Calcio autorizzò la Rai ad andare in onda per tutte le giornate del massimo campionato. A partire dalla stagione 1977-78 fu introdotta la copertura dell'intera partita: il primo tempo, insieme alle interviste del dopo gara, andava in onda nella trasmissione di Radio2 Domenica Sport condotto da Mario Giobbe, mentre il secondo tempo continuava a essere seguito dal programma principale. Inoltre, sempre a partire da quella stagione, dopo la chiusura del campionato di serie A la trasmissione continuò a seguire le ultime giornate del campionato di serie B, condotto sempre da Mario Giobbe. Dalla stagione 1981-82 il programma iniziò ad andare in onda anche sulla modulazione di frequenza in stereofonia, su RaiStereoDue e RaiStereoUno, oltre che sulle onde medie. Nel 1990, su proposta dello stesso Mario Giobbe, la radiocronaca dei primi tempi fu unificata con quella dei secondi tempi in un'unica trasmissione che andò in onda per due anni a reti unificate su Radiouno, Radiodue e Isoradio. Dopo tale esperienza fu mandata in onda solo su Radio1, cioè l'emittente che trasmette il programma sin dal 1960. Dalla stagione 2000-01 il programma è trasmesso dagli studi del Centro Rai di Saxa Rubra, a Roma.

La struttura di base, rimasta inalterata nel corso dei decenni, previde collegamenti a turno dagli stadi con segnalazioni immediate per eventi di particolare rilievo (reti segnate, rigori, espulsioni e altro) da ogni campo. Le partite collegate al debutto non furono tre (Milano, Bologna e Alessandria) come si è spesso detto e scritto, ma cinque: Milan-Juventus (il campo principale) con Nicolò Carosio, Bologna-Napoli con Piero Pasini, Fiorentina-Sampdoria con Amerigo Gomez, Roma-Vicenza con Enrico Ameri e Genoa-Spal con Nico Sapio. Lo studio centrale del programma si trovava originariamente nella sede Rai di Milano, in corso Sempione 27; la conduzione fu affidata a Roberto Bortoluzzi, che rimase in carica per ben ventisette anni (dal 10 gennaio 1960 al 21 giugno 1987) fino al suo pensionamento. I radiocronisti furono esclusivamente di sesso maschile fino al 1988, quando debuttò Nicoletta Grifoni. Dopo Roberto Bortoluzzi il programma fu condotto dapprima da Massimo De Luca (dalla stagione 1987-88 fino al suo passaggio a Mediaset nel 1992), quindi da Alfredo Provenzali e infine da Filippo Corsini (inizialmente solo per le partite di Serie B, dopo che esse furono spostate al sabato nella stagione 2005-06, rendendo necessaria una trasmissione ad hoc). Alla morte di Provenzali (2012), Corsini assunse anche la conduzione per la Serie A, a partire dalla stagione 2012-2013. Talvolta alcune puntate riguardanti la Serie B del sabato e l'anticipo delle 15 della Serie A sono state condotte da Massimiliano Graziani, che a partire dalla stagione 2021-2022 le conduce stabilmente.

Undici le voci della trasmissione che, nel corso degli anni, hanno avuto la possibilità di annunciare in diretta uno scudetto: sono quelle di Enrico Ameri, Sandro Ciotti, Beppe Viola, Everardo Dalla Noce, Carlo Nesti, Riccardo Cucchi, Bruno Gentili, Livio Forma, Francesco Repice, Emanuele Dotto e Giovanni Scaramuzzino.

Negli anni precedenti alla frantumazione del turno di campionato con anticipi e posticipi e alla concorrenza delle dirette televisive, il successo della trasmissione era tale che durante le passeggiate domenicali era spesso possibile ascoltare ininterrottamente il programma semplicemente passeggiando, venendo questo diffuso dalle radio portatili che gran parte degli uomini aveva con sé, spesso appoggiate all'orecchio, mentre passeggiava con la propria famiglia.

Secondo alcune fonti, il picco massimo di audience per un episodio risale al 20 maggio 1973, nell'ultima giornata di campionato. In quella particolare occasione, il Milan si trovava in testa alla classifica e sembrava già prossimo a conquistare lo scudetto. Tuttavia subì una cocente sconfitta a Verona, aprendo la possibilità di uno spareggio con la Juventus che stava pareggiando all'Olimpico con la Roma. Nel frattempo, anche la Lazio aveva l'opportunità di raggiungere la vetta vincendo contro il Napoli, anche se alla fine ha perso. Il momento clou della trasmissione si è verificato al minuto 87', quando la voce di Sandro Ciotti da Roma ha annunciato il gol vincente di Cuccureddu, calciatore della Juventus, che ha consegnato lo scudetto ai bianconeri. Si stima che ben 23 milioni di ascoltatori abbiano seguito la radiocronaca di quell'episodio.[6]

Il 15 settembre 2007 la trasmissione è trasmessa da Saint Vincent per ricevere in serata la "Grolla d'oro", come migliore trasmissione sportiva radiofonica dell'anno. Il premio è stato ritirato dai due conduttori, Alfredo Provenzali e Filippo Corsini che ha condotto anche l'edizione di quel giorno, dedicata al campionato di Serie B (seguita in caso di riposo della Serie A). Anche senza le categorie sportive A e B, il programma è sempre in onda durante la stagione calcistica, se si escludono i periodi di riposo estivo e invernale e per lo sciopero dei giornalisti: addirittura, il 18 novembre 2007, a causa dello stop delle serie B e C deciso dalla Lega Calcio dopo la tragica morte di Gabriele Sandri e del riposo della Serie A per il doppio impegno della Nazionale, vennero proposte nove partite (una per girone) di Serie D. La stessa cosa avvenne il 6 gennaio 2008, essendo fermi i campionati di A, B e C per la sosta natalizia di due settimane, quando vi sono stati in collegamento i campi di Cecina, Como, Barletta, Vasto e Isola del Liri. La trasmissione andò in onda anche domenica 4 febbraio 2007, a campionato sospeso a causa degli incidenti che, dopo la partita Catania-Palermo, portarono il 2 febbraio alla morte dell'ispettore capo di polizia Filippo Raciti. Durante la trasmissione personaggi illustri dello sport furono intervistati per sensibilizzare i tifosi a un comportamento più sportivo negli stadi.

A partire dalle Olimpiadi di Pechino 2008 a dare nuovo impulso alla diffusione delle radiocronache, altrimenti oramai oscurate dall'esplosione dei nuovi media, è arrivata la pubblicazione sui maggiori siti di condivisione video (come ad esempio YouTube) di tutte le sintesi delle cronache in diretta andate in onda su Radio 1; le sintesi sono on-line spesso anche dopo pochi minuti dalla conclusione della diretta. A curare l'opera di registrazione, montaggio e conversione delle radiocronache sui new media è Marco D'Alessandro. Sabato 10 ottobre 2009, complice la sosta della A per le Nazionali e lo spostamento della B alla domenica, per la prima volta la redazione radiocronache della Rai si occupò del racconto in diretta di una gara del Campionato di calcio femminile, Lazio - Chiasiellis; il radiocronista fu Antonio Monaco.

Il 10 gennaio 2010 la trasmissione festeggiò il suo mezzo secolo di calcio alla radio: nella puntata speciale di quel giorno, dopo le rievocazioni e le emozioni andate in onda nei giorni precedenti, il cinquantesimo compleanno venne onorato con una scaletta d'eccezione con quattro voci storiche, quali Claudio Ferretti, Enzo Foglianese, Ezio Luzzi e Nicoletta Grifoni, che tornano al microfono. Ecco la serie degli interventi della storica puntata del 10 gennaio: In conduzione da Saxa Rubra Alfredo Provenzali con Filippo Corsini; ai microfoni, da Firenze per Fiorentina-Bari Riccardo Cucchi e Claudio Ferretti, da Napoli per Napoli-Sampdoria Carlo Verna e Enzo Foglianese, da Genova per Genoa-Catania Emanuele Dotto e Ezio Luzzi, da Livorno per Livorno-Parma Giuseppe Bisantis e Nicoletta Grifoni, da Bologna per Bologna-Cagliari Tonino Raffa, da Udine per Udinese-Lazio Livio Forma e da Palermo per Palermo-Atalanta Roberto Gueli. Quella puntata è anche andata in onda eccezionalmente in contemporanea sul canale tv Rai News 24: in questa occasione i colleghi Roberto Gueli e Tonino Raffa, hanno omaggiato due scomparsi inviati, Nicolò Carosio e Piero Pasini. Prima della puntata numerosi gli interventi di personaggi del mondo del calcio e dello sport, nonché degli stessi ascoltatori, per celebrare l'anniversario e fare gli auguri a Tutto il calcio minuto per minuto. Domenica 18 aprile 2010, la trasmissione è andata eccezionalmente in onda dagli studi RAI di Genova a causa del caos dei voli che ha impedito al conduttore di raggiungere Saxa Rubra e a numerosi inviati i campi.

Domenica 15 maggio 2011 la trasmissione è andata in onda eccezionalmente dagli studi Rai di via Verdi a Torino per permettere al conduttore Alfredo Provenzali di essere presente alla Fiera del Libro di Torino in occasione della giornata dedicata da questa manifestazione alla letteratura sportiva, con un occhio di riguardo al libro celebrativo dei 50 anni di Tutto il calcio minuto per minuto, "Clamoroso al Cibali". Domenica Sport ha effettuato in quello stesso pomeriggio collegamenti con la Fiera del Libro, con lo stesso Provenzali assieme al collega Carlo Albertazzi. Il 10 gennaio 2020 la trasmissione celebra il suo sessantesimo compleanno con uno speciale dal vivo condotto da Savino Zaba e Filippo Corsini e in onda su Rai Radio 1 e su RaiPlay.

La sigla

Dal debutto fino alla riforma della Rai del 1975 (entrata in vigore nel marzo 1976), Tutto il calcio minuto per minuto non ebbe una sigla musicale: il programma era introdotto dagli annunciatori della sede Rai di Milano, che presentavano lo sponsor Stock 84 (un brandy prodotto da una nota marca di liquori di Trieste) e quindi annunciavano titolo della trasmissione e conduttore; al termine, gli stessi annunciatori annunciavano la conclusione della trasmissione, ne ricordavano il conduttore e i radiocronisti che vi avevano preso parte e, infine, lo sponsor utilizzano l'espressione divenuta in breve tempo famosa "La squadra del vostro cuore ha vinto? Brindate con...; non ha vinto? Consolatevi con..." e se ha pareggiato, "allora ....... la grappa di carattere". L'ultima frase, in seguito, venne modificata in "Augurategli miglior fortuna, sempre con...". Dal 24 ottobre 1976 al 12 giugno 1983 fu utilizzato un frammento di Caravan nella versione di Eumir Deodato, per poi passare, dall'11 settembre 1983 al 21 giugno 1987, al brano A Taste of Honey di Herb Alpert & the Tijuana Brass. Dal 13 settembre 1987 al 26 maggio 1997, dopo il passaggio della conduzione da Roberto Bortoluzzi a Massimo De Luca, il brano fu sostituito da un motivo composto appositamente da Mauro Lusini. Dopo l'addio alla conduzione di De Luca e il passaggio del testimone nelle mani di Provenzali è stato reintrodotto A Taste of Honey come sigla, che ancora oggi introduce il programma.

Edizioni

Lo stesso argomento in dettaglio: Edizioni di Tutto il calcio minuto per minuto.

Conduttori

Radiocronisti

Ex radiocronisti storici

Attuali

Cronisti di calcio e altri sport

Cronisti di sport vari

Ex radiocronisti di varie epoche e conduttori saltuari

Radiocroniste donne

Note

  1. ^ Giovanni Certoma, Tutto il calcio minuto per minuto compie 60 anni: il racconto di una delle voci, Giovanni Scaramuzzino, su spreaker.com, 10 gennaio 2020. URL consultato il 12 marzo 2022.
  2. ^ a b Pasquale Coccia, Clamoroso al Cibali! 60 anni di «Tutto il calcio minuto per minuto», su il manifesto. URL consultato il 7 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2020).
  3. ^ Tutto il calcio minuto per minuto, su nssmag.com. URL consultato il 7 luglio 2020.
  4. ^ Alberto Facchinetti, 'Tutto il calcio minuto per minuto' compie 60 anni, l'orgoglio delle nuove leve: "Un onore passare da ascoltatore a colui che è ascoltato", su Il Fatto Quotidiano, 10 gennaio 2020. URL consultato il 7 luglio 2020.
  5. ^ Germano Bovolenta, TUTTO IL CALCIO..., in La Gazzetta dello Sport, 4 gennaio 2010.
  6. ^ Quella domenica da infarto e 23 milioni di ascolti, su corriere.it, 19 luglio 2022.
  7. ^ Massimo M. Veronese, Carosio, padre di tutti i telecronisti tra "quasi gol", guardalinee e whiskacci, su ilGiornale.it, 26 settembre 2014. URL consultato il 7 luglio 2020.
  8. ^ Redazione Online, Muore Alfredo Provenzali, la voce (storica) del calcio minuto per minuto, su Corriere della Sera. URL consultato il 7 luglio 2020.
  9. ^ FNSI-Federazione Nazionale Stampa Italiana, FNSI - Rai: è morto Enrico Ameri, popolare radiocronista di "Tutto il calcio minuto per minuto", su FNSI. URL consultato il 7 luglio 2020.
  10. ^ Domenico Occhipinti, Blog | Sandro Ciotti, 90 anni fa nasceva una voce indimenticabile, su Il Fatto Quotidiano, 4 novembre 2018. URL consultato il 7 luglio 2020.
  11. ^ L'ultima radiocronaca di Riccardo Cucchi, su tuttosport.com. URL consultato il 7 luglio 2020.
  12. ^ Maurizio Crosetti, Emanuele Dotto e l'ultima radiocronaca: "Come uscire da un giardino incantato", su la Repubblica, 26 giugno 2019. URL consultato il 7 luglio 2020.
  13. ^ https://www.tuttoilcalcioblog.it/2010/07/le-voci-di-tutto-il-calcio-minuto-per.html
  14. ^ Ugo Russo e la sua ultima radiocronaca – audio, su Il Post, 13 ottobre 2014. URL consultato il 7 luglio 2020.
  15. ^ Delfino lascia radiocronache e saluta: Grazie San Siro | Calcio, su Sport E Vai. URL consultato il 7 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2019).
  16. ^ Simone Rossi, Domenica Rai Sport, Palinsesto 24 Novembre 2019, su digital-news.it, 24 novembre 2019. URL consultato il 10 dicembre 2019.

Bibliografia

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