Un commissario a Roma | |
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Paese | Italia |
Anno | 1993 |
Formato | serie TV |
Genere | commedia, poliziesco |
Stagioni | 1 |
Episodi | 10 |
Lingua originale | italiano |
Crediti | |
Regia | Luca Manfredi, Ignazio Agosta, Roberto Giannarelli |
Soggetto | Dido Castelli, Luca D'Ascanio, Luca Manfredi |
Sceneggiatura | Dido Castelli, Luca D'Ascanio, Luca Manfredi |
Interpreti e personaggi | |
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Montaggio | Adriano Tagliavia |
Casa di produzione | Rai, La Repubblica, France 3 e TF1 |
Prima visione | |
Dal | 21 febbraio 1993 |
Al | 25 aprile 1993 |
Rete televisiva | Rai 1 |
Un commissario a Roma è una serie televisiva italiana del 1993, coprodotta dalla Rai, dal quotidiano La Repubblica e dalle reti francesi France 3 e TF1.
Il commissario Franco Amidei, vice questore della Polizia a Roma, divide il suo tempo tra le inchieste e la famiglia, composta dalla moglie Renata e dalle due figlie, una delle quali sposata e con un figlio nero.
Il lavoro del commissario si intreccia spesso con le vicende private, nella sua costante opera di indagine e pacificazione dei familiari, spesso aiutato dall'amichevole collaborazione dei sottoposti.
Nonostante il buon successo di pubblico, la serie fu pesantemente criticata da Aldo Grasso che la definì «una serie poliziesca di scarso valore e di modesto fascino: la qualità fotografica è dimessa (...) la recitazione scorre via con sufficienza, le trame si srotolano con prevedibilità.»[1]
La serie fu al centro anche di varie polemiche, basate sull'evidente pubblicità occulta del quotidiano la Repubblica, coproduttore dell'opera.[2]