La sua carriera di scrittore è iniziata con il racconto Corri, Norman, corri! (Bookworm, Run!), del marzo 1966. Altre sue storie sono apparse su pubblicazioni di fantascienza fino agli inizi degli anni settanta.
Dopo aver rielaborato il racconto Grimm's Story nel più lungo Il mondo di Grimm (Grimm's World, 1969), pubblicato in Italia nella collana Urania, nel 1976 pubblica il suo primo vero romanzo, Naufragio su Giri (The Witling).
Acquista notorietà nel 1981 con il romanzo breve Il vero nome (True Names), una delle prime opere a introdurre il concetto di cyberspazio (il cui termine sarà effettivamente coniato solo l'anno dopo da William Gibson), poi centrale nella fantascienza cyberpunk.
Altro concetto presente nelle sue opere è quello di singolarità tecnologica. Vinge cominciò a parlarne negli anni ottanta e raccolse i suoi pensieri nel saggio The Coming Technological Singularity.[2][3] Da allora fu il soggetto di molte storie e scritti. Secondo tale concetto, il progresso scientifico raggiungerà un punto in cui oltrepasserà la comprensione umana e darà vita a un nuovo tipo di civiltà.
L'ex moglie, Joan D. Vinge, è anch'essa un'apprezzata scrittrice di fantascienza.
Quando scoppiò la pace (The Peace War, 1984), traduzione di Vittorio Curtoni, Urania 1012, Mondadori, 1985; come La guerra della pace, Classici Urania 291, Mondadori, 2001. Candidato premio Hugo, 1985[6]
The Ungoverned, 1985
I naufraghi del tempo (Marooned in Realtime, 1986), Urania 1075, Mondadori, 1986, Urania Collezione 164, Mondadori 2016. Vincitore Premio Prometheus, candidato premio Hugo, 1987[7]
La Ciarlona (The Blabber, 1988, romanzo breve), traduzione di Enzo Verrengia, in Tutti i racconti/2, Cosmo. Collana di Fantascienza 340, Editrice Nord, 2007 (ambientato nello stesso universo di A Fire Upon the Deep)
True Names and the Opening of the Cyberspace Frontier, 2001, ISBN 0-312-86207-5 (contiene Il vero nome più saggi di altri autori)
Tutti i racconti (vol. I e II) (The Collected Stories of Vernor Vinge, 2001), Cosmo. Collana di Fantascienza 339-340, Editrice Nord, 2006-2007 (raccoglie la narrativa breve fino al 2001, tranne Il vero nome, compresi i commenti dell'autore dai due precedenti volumi).
Corri, Norman, corri! (Bookworm, Run!, 1966)
Il complice (The Accomplice, 1967)
Il mercante e l'apprendista (The Peddler's Apprentice, 1975, con Joan D. Vinge)
Il prezzo della libertà (The Ungoverned, 1985)
Campo lungo (Long Shot, 1972)
Apartheid (Apartness, 1965)
Vittoria per abbandono (Conquest by Default, 1968)
La giostra del tempo (The Whirligig of Time, 1974)
Paura della bomba (Bomb Scare, 1970)
La Fiera della Scienza (The Science Fair, 1971)
La gemma (Gemstone, 1983)
Pace a tutti i costi (Just Peace, 1971, con William Rupp)
Peccato originale (Original Sin, 1971)
La Ciarlona (The Blabber, 1988, romanzo breve)
Vinci il Premio Nobel! (Win A Nobel Prize!, 2000; originariamente pubblicato sulla rivista Nature, Vol 407 No 6805 Futures)[12]
La principessa barbara (The Barbarian Princess, 1986; anche prima sezione di Tatja Grimm's World)
A Preliminary Assessment of the Drake Equation, Being an Excerpt from the Memoirs of Star Captain Y.-T. Lee, in Gateways: Original New Stories Inspired by Frederik Pohl, 2010
BFF's first adventure (originariamente pubblicato sulla rivista Nature, Vol 518 No 7540 Futures)[14]