Vite vendute
Yves Montand in una scena del film
Titolo originaleLe salaire de la peur
Paese di produzioneFrancia, Italia
Anno1953
Durata131 min (versione italiana)
148 min (versione integrale)
Dati tecniciB/N
Generedrammatico, azione, thriller
RegiaHenri-Georges Clouzot
SoggettoGeorges Arnaud (romanzo)
SceneggiaturaHenri-Georges Clouzot, Jérôme Géronimi
ProduttoreHenri-Georges Clouzot, Raymond Borderie
Casa di produzioneC.I.C.C., Filmsonor, Vera Film, Fono Roma
FotografiaArmand Thirard
MontaggioHenri Rust, Madeleine Gug, Etiennette Muse
MusicheGeorges Auric
ScenografiaRené Renoux
TruccoGeorges Bouban
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Vite vendute (Le salaire de la peur) è un film del 1953 diretto da Henri-Georges Clouzot, tratto dall'omonimo romanzo di Georges Arnaud. È considerato un capolavoro della storia del cinema, ed una delle opere di maggiore tensione mai realizzate.

Trama

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A Las Piedras, una cittadina dell'America Centrale, si sono rifugiati quattro sbandati avventurieri, i francesi Mario e Mister Jo, l'italiano Luigi e lo scandinavo Bimba. I quattro accettano di compiere un rischioso tragitto su strade dissestate con due camion scoperti carichi di una tonnellata circa di nitroglicerina, necessaria per spegnere un pozzo petrolifero in fiamme, a seicento km di distanza. L'incarico frutterà loro duemila dollari a testa, grazie ai quali poter ritornare a casa. Purtroppo l'avventura dei quattro finirà in modo tragico[1][2].

All'inizio del film il leader del gruppo ed il personaggio più cinico e determinato sembra essere Jo che, durante un litigio, umilia il mite Luigi, schiaffeggiandolo. In realtà, nel corso del lungo viaggio pieno di colpi di scena e di tensione, i ruoli si capovolgono e man mano si delinea il profilo psicologico dei personaggi. Jo, logorato dalle difficoltà crescenti del viaggio e dalla continua paura di saltare in aria con il carico, a poco a poco cede e si rivela un pavido. Per contro, Mario si dimostra sempre più determinato e sprezzante del pericolo. In un momento assai rischioso, quando si tratta di superare un punto della strada sterrata in salita particolarmente difficile, Jo si rende conto che Mario è disposto a tutto e tenta di scappare a piedi. Ma Mario lo insegue e lo costringe con la forza a risalire sul camion in quanto ha bisogno di lui per alternarsi alla guida.

All'improvviso il camion di Bimba e Luigi, che si trova mezz'ora circa davanti a quello di Mario e Jo, esplode. Quando Mario e Jo giungono sul punto, li attende una scena apocalittica. L'esplosione ha disintegrato il camion e ha aperto un cratere in mezzo alla strada che si è riempito per oltre un metro di petrolio, fuoriuscito da un oleodotto tranciato dall'esplosione.

Jo vorrebbe abbandonare l'impresa ma Mario, ostinato a proseguire, obbliga il compagno a camminare davanti al camion per segnalare eventuali ostacoli e guadare così il cratere pieno di petrolio, costringendolo a non fermarsi perché il camion, dato il fondo scivoloso, non riuscirebbe a ripartire. Ma Jo inciampando cade e Mario, ormai disposto a superare qualunque ostacolo, nonostante le grida disperate dell'amico non si arresta e passa con una ruota sopra ad una gamba di Jo, spappolandogliela.

Recuperato il compagno ormai moribondo, Mario continua il viaggio e riesce finalmente ad arrivare al pozzo di petrolio, dove viene accolto come un eroe. Jo, invece, è morto stremato dalle sofferenze poco prima dell'arrivo. Con la nitroglicerina portata da Mario l'incendio viene spento; nonostante la fatica, il giorno dopo Mario si è ripreso completamente e, intascato l' assegno di 4000 dollari, si accinge felice al viaggio di ritorno facendo evoluzioni con il camion vuoto nella strada stretta e tortuosa. Ma il destino gli riserverà un'amara sorpresa; perso il controllo in una curva il camion precipita nella scarpata e Mario muore.

Distribuzione

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Il film uscì nelle sale cinematografiche italiane con alcune scene tagliate, recitate in italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo e russo. Nel 2012 il canale televisivo Rai Movie ha trasmesso la versione integrale[3], con le scene inedite in Italia, che sono state mantenute in lingua originale e sono state sottotitolate. La versione integrale è stata distribuita anche in DVD.

Premi e riconoscimenti

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Remake

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Ne è stato realizzato un remake nel 1977, Il salario della paura (Sorcerer), diretto da William Friedkin, e uno omonimo nel 2024.

Parodie

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Note

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  1. ^ Vite vendute - MYmovies
  2. ^ Vite vendute (1953) | FilmTv.it
  3. ^ Rai Movie - Film e Programmi - Vite vendute
  4. ^ (EN) Awards 1953, su festival-cannes.fr. URL consultato il 26 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2013).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN316751848 · GND (DE7560769-4 · BNF (FRcb16648712q (data) · J9U (ENHE987008983747605171
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