William Eden Nesfield (Bath, 2 aprile 1835 – Brighton, 25 marzo 1888) è stato un architetto e designer inglese.
Figlio dell'acquarellista paesaggista e architetto, William Andrew (1793-1881), e di sua moglie Emma Mills,[1] William Eden Nesfield nacque a Bath il 2 aprile 1835; istruito a Eton, fu allievo di W. Burn, un classicista, e di suo zio Anthony Salvin.[2][3]
La sua prima importante commissione fu di costruire una nuova ala per l'abbazia di Coombe (1862-1865) per Lord Craven, nel Warwickshire.[3]
Con Ph. Webb e Richard Norman Shaw, di cui fu socio, contribuì allo sviluppo dell'architettura domestica inglese, come fece notare Hermann Muthesius (Sproughton Manor, Suffolk, 1863; ecc.),[2] anche se progettò chiese, palazzi, giardini.
Le sue prime opere dimostrarono influenze dello stile gotico,[4] invece in seguito aderì ad un repertorio eclettico, prima di ritornare, agli inizi degli anni settanta del XIX secolo, alle forme dell'architettura minore inglese,[5]il cosiddetto stile architettonico Queen Anne.[4]
La parte centrale della sua attività si caratterizzò per l'influenza stilistica delle case del XVII secolo olandese e britannico, come la famosa portineria del Kew Garden di Londra (1866) e il Kimmel Park, Bodelwyddan (1871),[5] con la sua aggiunta di mattoni rossi, rivestimenti in pietra, tetti in ardesia grigio-verde, che elevarono quell'edificio del VIII secolo in un piccolo palazzo rinascimentale.[3]
I suoi lavori, talvolta in legno oppure in pietra, si distinsero per l'uso mutevole dei materiali e per la cura di tutti i dettagli,[5]per un occhio per il pittoresco, per un immancabile rispetto per la dignità;[3] per l'arredamento collaborò spesso con la ditta di Morris.[5]
Notevoli le sue piccole costruzioni nel Regent's Park (1866-1867) e nei Kew Gardens (1866-1867), Londra.[2]
Anche se non costruì una nuova chiesa importante, Nesfield ricostruì la chiesa di Santa Maria, Farnham Royal, vicino a Slough, seguendo il vecchio stile; inoltre restaurò la chiesa di King's Walden, Hertfordshire (1868), la chiesa di Radwinter, Essex (1871) e la chiesa di Cora vicino a Whitchurch (1871).[3]
Il 3 settembre 1885 sposò Mary Annetta, figlia maggiore di John Sebastian Guilt e nipote di Joseph Guilt.[3]
La sua morte precoce, avvenuta nel pieno degli sviluppi stilistici, ne ha interrotto l'evoluzione pregevole e non gli ha consentito di contribuire al rinnovamento inglese dell'architettura, come invece successe a Shaw.[5]
Grazie ad una serie di viaggi di perfezionamento e di studio nel continente europeo, scrisse un volume di disegni riguardante l'architettura del Medioevo in Italia e in Francia, intitolato Esemplari di architettura medievale (Specimens of Mediaeval Architecture, 1862),[4][5]che divenne uno dei libri di testo del revival gotico.[3]