Convair XGAM-71 Buck Duck | |
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Un XGAM-71 imbarcato sotto l’ala di un B-29 | |
Descrizione | |
Tipo | aria-aria |
Impiego | ingannatore radar |
Costruttore | Convair |
Impostazione | 1954 |
In servizio | progetto cancellato |
Ritiro dal servizio | 1956 |
Utilizzatore principale | USAF |
Esemplari | 4 |
Peso e dimensioni | |
Peso | 703 kg |
Lunghezza | 4 m |
Larghezza | 4 m |
Prestazioni | |
Vettori | Convair B-36 |
Gittata | 370 km |
Velocità massima | Mach 0,55 |
Motore | motore razzo a propellente liquido XLR85 da 220-400 kN di spinta[1] |
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Il Convair XGAM-71 Buck Duck (anatra maschio) era un ingannatore radar attivo (decoy) ideato per essere lanciato dai bombardieri strategici dell'United States Air Force (USAF) come contromisura elettronica. Fu progettato per imitare l'eco radar del bombardiere Convair B-36, con lo scopo di disperdere le forze della difesa aerea dell'Unione Sovietica, generando falsi bersagli durante un attacco strategico.[2]
Nel 1949 la RAND Corporation stilò un rapporto designato "Strategic Bombing Systems Analysis" in cui chiedeva l'utilizzo di appositi missili "civetta" (decoy) al fine di difendere i bombardieri strategici quando erano in volo.[3] Verso la fine del 1952 l'US Air Force iniziò a studiare un nuovo tipo di missile esca a lungo raggio, con decollo da terra, e nel marzo 1953 emise il General Operational Requirement (GOR) 16.[3] Il nuovo mezzo doveva avere un'autonomia di 7 400 km a una velocità di Mach 0,85 alla quota di 15 000 m, trasportando un carico utile, formato da riflettori per aumentare la riflettività radar, del peso di 227 kg.[3] Dopo aver percorso 4 700 km tale decoy doveva iniziare a operare come missile civetta, simulando il comportamento in volo di un bombardiere B-47 Stratojet o B-52 Stratofortress[4] negli ultimi 2 700 km.[3] Il 50% dei missili doveva essere lanciato nella prima ora di allarme, mentre il restante nell'ora successiva, e si prevedeva che l'85% dei missili dovesse arrivare a 185 km dal bersaglio in condizioni di assenza di vento.[3] Il progetto venne identificato dall'Air Material Command (AMC) con la sigla MX-2223,[3] e nel luglio 1954[3] ottennero contratti di sviluppo la Convair[N 1] e la Fairchild,[5] che poi risultò vincitrice del concorso con il suo XSM-73 Bull Goose.[6]
All'epoca la Convair stava realizzando le ultime serie del bombardiere Convair B-36, e iniziò autonomamente con fondi propri la costruzione di un decoy di missione, più piccolo del precedente,[7] che poteva essere trasportato a bordo del B-36, ricevendo un contratto ufficiale di sviluppo dall'USAF il 16 agosto 1954 con la sigla MX-2224, venendo poi designato ufficialmente GAM-71 per la produzione.[8]
Si trattava di un velivolo senza pilota dotato di fusoliera circolare, ala dritta in posizione alta, ripiegabile[N 2] al fine di consentirne il trasporto all'interno delle stive bombe del B-36, e dotata di impennaggi cruciformi.[7] Due derive verticali, di piccole dimensioni, erano posizionate alle estremità dei piani di coda orizzontali.[7]
Il peso al lancio era pari a 700 kg, e il propulsore era un motore a razzo[2] a propellente liquido Aerojet XLR-85,[7] erogante una spinta variabile da 220 a 400 kN, che garantiva un'autonomia di volo di 38 minuti (fino a 380 km) a una velocità di 0,55 Mach.[7] I riflettori radar, posti all'interno della fusoliera, simulavano l'eco di ritorno radar del B-36.[7]
Il piano di utilizzo inizialmente contemplato dall'aeronautica americana prevedeva che uno dei tre B-36 componenti la formazione di attacco standard avrebbe assunto un ruolo esclusivamente di supporto per la guerra elettronica venendo equipaggiato solamente con sette ingannatori GAM-71.[7] Il B-36 poteva trasportare due GAM-71 per ogni vano bombe (tranne il vano numero 3 che ne conteneva uno solo[N 3]).[7] Successivamente fu studiata una configurazione mista bombe-decoy, che vedeva l'utilizzo di due decoy e un carico bellico ridotto, ma non fu mai presa in considerazione dall'USAF.[7]
Il primo prototipo XGAM-71 fu completato nel novembre 1954, e i test in caduta libera iniziarono il 14 febbraio 1955[4] utilizzando un B-29 come aereo madre.[7] Furono costruiti complessivamente quattro esemplari, che effettuarono un totale di sette voli,[2] tutti senza motore funzionante,[7] prima che il programma venisse cancellato nel gennaio 1956.[7] Esso subì ritardi sia per mancanza di fondi[7] sia perché la Convair aveva altre priorità, ma più presumibilmente per il fatto che era già stato previsto il ritiro dal servizio del B-36 che avrebbe dovuto equipaggiare, cosa che avvenne effettivamente tra il 1957[7] e gli inizi del 1959.[2][9]