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La csi, o xi (Ξ; ξ), è la quattordicesima lettera dell'alfabeto greco. È una delle tre consonanti doppie: risulta dall'unione di una velare (κ, γ oppure χ) e della sibilante sigma (σ, ς). Nel sistema di numerazione greco ha il valore di 60 (con un trattino in alto a destra; col trattino in basso a sinistra, simboleggia invece il numero 60.000). La lettera xi deriva dalla lettera fenicia samekh (𐤎).[1]

Sia nel greco antico classico che nel greco moderno, la lettera Ξ rappresenta il gruppo consonantico /ks/. In alcune varianti locali arcaiche dell'alfabeto greco questa lettera non era presente. Invece, soprattutto nei dialetti di gran parte della Grecia continentale e dell'Eubea, il gruppo /ks/ era rappresentato da Χ (che nel greco classico è chi, usato per /kʰ/).[2] Poiché questa variante dell'alfabeto greco era usata nella Magna Grecia (le colonie greche in Sicilia e nella parte meridionale della penisola italiana), l'alfabeto latino ereditò Χ anziché Ξ come lettera latina che rappresentava il gruppo /ks/ presente anche nella lingua latina.

La lettera greca classica fu adottata nel alfabeto cirillico arcaico come "Ѯ".

Usi

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Minuscola

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La lettera minuscola ξ viene utilizzata come simbolo per:

Maiuscola

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La lettera minuscola Ξ viene utilizzata come simbolo per:

Note

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  1. ^ W. JSTOR, On Semitic Words in Greek and Latin, Transactions of the American Philological Association (1869-1896), 1º gennaio 1892. URL consultato il 27 giugno 2024.
  2. ^ (EN) Roger D. Woodard, Phoinikēia Grammata : An Alphabet for the Greek Language, 1ª ed., Wiley, 12 marzo 2010, pp. 25–46, DOI:10.1002/9781444317398.ch3, ISBN 978-1-4051-5326-3. URL consultato il 27 giugno 2024.
  3. ^ IUPAC Gold Book Entry: "Extent of Reaction"

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