Nel 1998 Zabbix nacque come strumento proprietario utilizzato come progetto interno di un istituto bancario.[1][2]
Dopo tre anni, nel 2001, fu rilasciato al pubblico sotto i termini di una licenza di software libero.
Ci sono voluti altri tre anni per il rilascio della versione stabile 1.0.
Per verificare la disponibilità e la prontezza di alcuni servizi standard come SMTP o HTTP è sufficiente un simple check, ovvero non occorre installare alcun software sull'host da monitorare. Per monitorare altri tipologie di risorse quali il carico della CPU, la congestione di rete, lo spazio su disco, ecc. occorre installare il software Zabbix agent.
Fra i protocolli supportati vi sono SNMP, TCP e ICMP, così come IPMI, JMX, SSH, Telnet, o usando comandi personalizzati (user parameters).
Una delle caratteristiche di Zabbix è l'utilizzo di agent implementati evitando linguaggi ad alto livello. Questo permette alte prestazioni e la possibilità di monitorare di centinaia di migliaia di dispositivi.[8][9]
Fra le funzionalità supportate dai vari agent:
Auto rilevamento di server e dispositivi di rete
Low-level discovery
Monitoraggio distribuito con gestione centralizzata via interfaccia web
^(EN) Anže Vidmar, Zabbix: State-of-the-art network monitoring, su linux.com, 12 marzo 2007. URL consultato il 30 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2009).
^(EN) Carla Schroder, Monitor Your Net with Free, High-Performance ZABBIX, su enterprisenetworkingplanet.com, 24 maggio 2005. URL consultato il 30 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2008).
^(EN) JMX Zabbix Bridge, su kjkoster.org. URL consultato il 30 aprile 2017.