Additivo alimentare

Un additivo alimentare è una sostanza impiegata nell'industria alimentare durante la preparazione, lo stoccaggio e la commercializzazione di prodotti destinati all'alimentazione[1][2].

Definizione

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Gli additivi alimentari sono sostanze deliberatamente aggiunte ai prodotti alimentari per svolgere determinate funzioni tecnologiche, ad esempio per colorare, dolcificare, conservare o migliorare l'aspetto, il sapore, il colore e il profumo. Sono definiti per legge a livello europeo come «...qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, si possa ragionevolmente presumere che diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti, direttamente o indirettamente».

Gli additivi sono classificati in base alla loro funzione. Si possono individuare tre grandi gruppi di additivi:

Gli additivi sono sostanze presenti in quasi tutti gli alimenti, ad esclusione degli alimenti base come l'olio vergine d'oliva. Tutti gli additivi devono essere indicati sull'etichetta del rispettivo prodotto; la legge non obbliga tuttavia a indicarli se sono contenuti in un ingrediente.

Norme internazionali

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Gli additivi subiscono a livello europeo e internazionale un processo di valutazione della sicurezza prima di essere autorizzati per l'uso alimentare. In Europa la valutazione viene effettuata dall'Agenzia per la Sicurezza Alimentare (EFSA), e a livello internazionale dal Comitato congiunto di esperti sugli additivi alimentari (JECFA - Joint Expert Committee on Food Additives) dell'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Gli additivi autorizzati a livello europeo sono contrassegnati da una sigla numerica preceduta dalla lettera E[3].

Classificazione in base al numero

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100-199
Coloranti
100-109gialli
110-119arancione
120-129rossi
130-139blu e violetti
140-149verdi
150-159marroni e neri
160-199altri
200-299
Conservanti
200-209 – sorbati
210-219benzoati
220-229solfuri
230-239fenoli e formiati
240-259nitriti e nitrati
260-269acetati
270-279lattati
280-289propionati
290-299 – altri
300-399
Antiossidanti e correttori di acidità
300-309 – ascorbati (vitamina C)
310-319gallati e eritorbati
320-329lattati
330-339citrati e tartrati
340-349fosfati
350-359malati e adipati
360-369succinati e fumarati
370-399 – altri
400-499
Addensanti, stabilizzanti e emulsionanti
400-409alginati
410-419gomma naturale
420-429 – altri agenti naturali
430-439 – derivati del poliossietilene
440-449 – emulsionanti naturali
450-459fosfati
460-469 – derivati della cellulosa
470-489 – derivati degli acidi grassi
490-499 – altri
500-599
Regolatori di acidità e antiagglomeranti
500-509acidi e basi inorganiche
510-519cloruri e solfati
520-529 – solfati e idrossidi
530-549 – sali dei metalli alcalini
550-559silicati
570-579stearati e gluconati
580-599 – altri
600-699
Esaltatori di sapidità
620-629glutammati
630-639inosinati
640-649 – altri
900-999
Vari
900-909cere
910-919 – glasse
920-929 – agenti ausiliari
930-949gas per confezionamento
950-969dolcificanti
990-999schiumogeni
1100-1599
Altri prodotti
Sostanze che non rientrano nelle classificazioni sopra indicate

Si noti che non tutti i composti rientrano negli intervalli numerici indicati e alcuni, specialmente nell'intervallo E400-499, hanno più applicazioni.

E100-E199 (coloranti)

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E100-E109 Gialli

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E110-E119 Arancioni

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E120-E129 Rossi

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E130-E139 Blu e violetti

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E140-E149 Verdi

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E150-E159 Marroni e neri

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E160-E169 Altri

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E200-E299 (conservanti)

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E300-E399 (antiossidanti e correttori di acidità)

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E400-E499 (addensanti, stabilizzanti e emulsionanti)

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E500-E599 (correttori di acidità e antiagglomeranti)

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E600-E699 (esaltatori di sapidità)

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E900-E999 (vari)

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E1000-E1999

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Note

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  1. ^ EFSA Tema: Additivi alimentari, su efsa.europa.eu. URL consultato il 31/03/2014.
  2. ^ Gli additivi alimentari, su Albanesi.it. URL consultato il 31/03/2014.
  3. ^ Si noti che "E605" non è un additivo alimentare: è la sigla che identifica il parathion, un insetticida altamente tossico; la siglatura "E" è dovuta a una coincidenza casuale.
  4. ^ La normativa fa presente che con il termine "caramello" non s'intende il prodotto ottenuto scaldando lo zucchero, utilizzato per aromatizzare i dolci, bensì "sostanze di colore bruno", non meglio specificate, destinate alla colorazione.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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