Amt Rosenberg, nella gerarchia nazista, è l'espressione con cui si designò la carica di DBFU, dal tedesco Beauftragter des Führers für die Überwachung der gesamten geistigen und weltanschaulichen Schulung und Erziehung der Partei und gleichgeschalteten Verbände (in italiano "Plenipotenziario del Führer per la Agenzia della Supervisione di tutti gli intellettuali e per l'insegnamento ideologico nel partito nazista NSDAP"). Tale carica venne poi strutturata in un ente ministeriale e preposta al controllo dello sviluppo e della diffusione della cultura tedesca.

Bandiera di servizio del Reich (dall'ottobre 1935)
Bandiera di servizio del Reich (dall'ottobre 1935)

Nascita ed evoluzione

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Il 24 gennaio 1934 Hitler nominava Alfred Rosenberg DBFU su indicazione di Robert Ley. Le attività del DBFU si concentrarono sia sul NSDAP, come previsto da Hitler, sia in uno stretto controllo di Kraft durch Freude. Rosenberg ambiva ad avere una posizione solida e di potere all'interno dell'apparato culturale nazista e quindi dedicò ogni sforzo al controllo di tutto quanto riguardasse la politica scolastica, l'educazione, gli affari religiosi.[1]

La carica venne ufficializzata il 1º febbraio 1934. Già dal 6 giugno 1934 una circolare invitava a chiamare la carica e la struttura correlati col nome di Amt Rosenberg.

La struttura

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Rosenberg aveva una visione estremamente burocratica della propria attività e decise quindi di dare una forte struttura gerarchica al proprio compito. Nel 1939 l'organizzazione del DBFU aveva i seguenti uffici che ne rappresentano la struttura pressoché definitiva:

Ogni Amt era suddiviso in uno o più Hauptstelle, quindi in sotto sezioni che si occupavano di un argomento specifico. Per esempio, nell'Amt Kunstpflege c'era l'Hauptstelle Musik e l'Hauptstelle Bildende Kunst, che si occupavano di musica e di pittura.

Dopo l'invasione dei Paesi Bassi, del Belgio e della Francia, il 17 luglio 1940 Alfred Rosenberg creava l'Einsatzstab Reichsleiter Rosenberg suddivisa in vari Sonderstäbe.

Principali Istituti del DBFU

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Per arrivare ai propri fini di sviluppo e controllo culturali, il DBFU si era dotato di una serie di istituzioni controllate in cui svolgere i principali studi dei singoli Amt. Fra i principali vale la pena ricordare:

Principali riviste

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Le riviste edite dovevano rispettare certe linee guida decise da Rosenberg. Tali linee guida sono contenute nell'opera Idee und Tat (Idea e fatto) pubblicato proprio dalla DBFU nel 1943[2].

Le principali riviste ufficiali edite dal DBFU saranno le seguenti:

Note

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  1. ^ (EN) Alfred Rosenberg, su members.fortunecity.com. URL consultato il 7 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2012).
  2. ^ (DE) Alfred Rosenberg [collegamento interrotto], su bundesarchiv.de, Archivio di Stato tedesco. URL consultato il 7 gennaio 2009.

Bibliografia

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Voci correlate

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